domenica 20 ottobre 2013

Richard K. Morgan - Il Ritorno Delle Furie


Autore: Richard K. Morgan
Anno: 2005
Titolo originale: Woken Furies
Pagine: 569
Voto: 5/5
Pagina di Anobii
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Trama del libro e quarta di copertina:

 Da tempo immemorabile, Harlan's World - un pianeta ricoperto dagli oceani e con soltanto II cinque per cento di terra abitabile - è dominato da un'unica famiglia: gli Harlan, appunto. È questo il luogo in cui è nato Takeshi Kovacs e in cui l'ex mercenario è tornato. Ma New Hakkaido, la fredda, insensibile e labirintica capitale, è un posto molto pericoloso, soprattutto per Takeshi, che prima di diventare un soldato era un elemento di spicco nelle gang locali. Così, in un ambiente in cui si aggirano criminali e cacciatori di teste, predicatori religiosi e politici senza scrupoli, Takeshi affonderà in un vortice di intrighi e violenza, e dovrà confrontarsi con un nemico inaspettato: in una società che ha sconfitto la morte - la coscienza può essere digitalizzata e trasferita in un altro corpo -, Takeshi dovrà affrontare una versione di se stesso molto più giovane, forte e determinata. Una cosa soltanto è sicura: uno dei due Takeshi Kovacs deve morire...

Commento personale e recensione: 

Certe volte le parole sono sprecate, soprattutto se si cerca di descrivere ciò che consideriamo un altro capolavoro. Nell'insieme della trilogia (qui recensito solo il secondo capitolo) è forse il più debole se visto oggettivamente e singolarmente. In quanto a piacere datomi durante la lettura invece non posso metterlo su un piano inferiore. Può darsi che la sua componente cyberpunk sia più debole, o anche che manchi una vera e propria novità che faccia da fulcro come invece è avvenuto nei romanzi passati, è magari una centinaio di pagine tolte qua e là lo avrebbero reso più snello, ma... Ma riga dopo riga, pensiero dopo pensiero, Kovacs ci guida prepotentemente in un'avventura ancora una volta mozzafiato. Lo stile è il solito, molto dettagliato ed in alcuni casi prolisso, però come fai a stancarti? Io riesco a pendere dalle labbra di Morgan anche quando tratta argomenti che notoriamente potrebbero stancarmi. Apre porte su porte chiudendone nel corso della narrazione solo alcune, per poi riaprirle a farti sempre sbirciare oltre. Politica, filosofia, religione, ma anche tantissima azione e fantascienza pura: adesso il nostro anti eroe dovrà fare i conti con un giovane se stesse, riportato in vita solo per distruggere l'originale. Già questo per me ha il solito impatto delle custodie che tendono all'immortalità e dei marziani. Peccato che l'autore ci giri parecchio intorno, ma lo fa senza annoiare e con grande maestria. Ho impiegato diverso tempo per arrivare alla fine, interessante, ma non da bomba atomica, eppure ho cercato di farmelo durare abbastanza. E' uno di quei libri che non vorresti finissero mai, invece con l'ultima pagina si chiude anche la trilogia. A questo punto proverò con altri suoi romanzi, capace che mi danno le solite emozioni.

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