Eccoci qui a raccontare brevemente quanto accaduto in questi primi tre giorni. Istanbul è una città VERamente fantastica, un crogiuolo di culture a metà strada tra l'antico ed il moderno. E poi i turchi, sono davvero forti. Brutti come la morte ed esteticamente poco raccomandabili, da starci a debita distanza, sono invece gentili e simpatici, molto alla mano. Quelli che tifano Besiktas molto di più dei tassisti che fanno i ganzi per il Galatasaray. E poi tutti vogliono venderti qualcosa, che si tratti di una ricarica elettrica per lo smartphone o di una cassaforte la cosa importante è trattare. Mi ha gasato troppo sta cosa e ora ho la valigia già piena... La prima sera ci siamo integrati visitando i locali alla moda da piazza Taksim in giù, con musica a palla per sovrastare quella dei locali vicini. Un casino disumano e ad ogni fermata una bevuta tipica. Ieri è stata la volta dedicata alla cultura ed alla religione visitando palazzi, terrazze, moschee e minareti. Per strada i canti ed il richiamo alla preghiera un po' come da noi le campane la domenica. Oggi Gran Bazar e giro per la città, senza badare a spese.
Note a pié di pagina:
Le linee gsm non vanno, ma ogni tanto c'è una wifi libera
Per ricaricare la tessera c'ho messo na cifra... De tempo.
Sembra sappiano fare il kebab
Io sono il pianista sul Bosforo
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