Regia: Ridley Scott
Anno: 2013
Titolo originale: The Counselor
Voto: 4/10
Pagina di IMDB (5.5)
Pagina di I Check Movies
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Se nella copertina di un film vedi che la regia è di Ridley Scott e che il cast è composto da Brad Pitt, Cameron Diaz e Penelope Cruz ti aspetti qualcosa di diverso. Invece mano a mano che prosegui con la visione ti accorgi che le tue aspettative vengono deluse. Lentamente, non fin da subito: la trama macchinosa sembra costruita a reparti stagni e non risulta semplice nonostante possa esserlo. Molte scene sembrano messe lì per arrivare chissà dove, ma poi si bloccano e si comincia da capo. I personaggi non hanno lo spessore che ti immagini possa venir fuori una volta presentati. Ci sono dialoghi che presi singolarmente potrebbero essere memorabili, ma non decollano mai se studiati nell'insieme. Si capisce, ed è tangibile, il lavoro che ci sta dietro, ma è un po' come quando il ragazzetto alla scuola media si impegna tanto per studiare, ma dopo esce a giocare al campetto e lascia qualcosa di incompleto. L'interrogazione del giorno dopo risulterà un po' acerba. Le basi ci sono e stuzzicano l'intelletto: il traffico di droga, i cartelli, gli avidi che vogliono fare il colpaccio. Tutto però un po' troppo pilotato, tanto che lo spettatore si aspetta già la mossa successiva. Il calderone resta affascinante e non da buttare o da etichettare subito come brutto, è sicuro però che si vuole qualcosa di più profondo, di più immortale. Ed è proprio la mancanza di un collegamento ben fatto tra le varie scene ed i dialoghi pomposi, che si nota. Difficile ricordarsi di questa pellicola, conoscendo attori e regista. Fosse stato costruito con altri ingredienti forse anche io lo avrei visto con occhi differenti. Così costruito era necessario avere molti concetti e poca azione, ma è stato un fischio. Confusionario peraltro visto che l'azione un po' deve girare, ma è inserita a discapito di una visione totale dell'insieme. Non aspettatevi niente, le operazioni rischiose, possono venire annientate da dialoghi sopra le righe che non sono in simbiosi con la trama.
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