Regia: James Wan
Anno: 2007
Titolo originale: Death Sentence
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (6.8)
Pagina di I Check Movies
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Vuoi vedere che questo James Wan ci sa fare davvero? Anche con Death
Sentence, che non vincerà mai il premio della trama più originale del
mondo, riesce a rendere interessante ed accattivante la classica storia
del giustiziere fai da te.
Il creatore del soggetto infatti è Garfield a cui si ispirarono per
niente popò di meno che Il Giustiziere Della Notte. Qui l’antieroe di
turno è Kevin Bacon, nei panni di un tranquillo impiegato che scatena
una faida con una banda di teppisti. Bacon: è sempre
stato tra i miei preferiti, quei cavalli non proprio di razza, ma su
cui ti piace puntare. Un po’ come Enzo Maresca nel calcio, se lo vedi è
sempre un piacere, nonostante gli alti e bassi. Riesce bene nell’intento
di farci credere di essere un buon padre di
famiglia prima ed un incazzoso vendicatore poi. Lo fa senza esagerare o
calcare troppo la mano. E Wan in alcune scene lo rende anche impedito
nell’utilizzare o conoscere le armi (non è il tipico veterano del
Vietnam insomma). Peccato che non sia il massimo
del realismo la maniera in cui affronta, non solo fortunatamente, i
malviventi. Li stermina come fossero mosche. La vendetta e l'angoscia umana, che sono compagne di banco e si alimentano a vicenda. Belle le atmosfere, belle
le location, ottimi anche i richiami a Saw: il pupazzetto presente in
una scena, il motivo musicale che in alcuni punti
gli assomiglia, e la frase “il gioco ha inizio” in contrapposizione a
“game over”. Insomma si devono avere le palle anche per autocitarsi, e
Wan le ha avuto, creando una pellicola di azione, in parte cruda, in cui
il dinamismo è l’arma vincente. Da tenere
d’occhio.
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