Regia: Dwight H. Little
Anno: 1988
Titolo originale: Halloween 4: The Return Of Michael Myers
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (5.9)
Pagina di I Check Movies
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Se devo essere sincero non mi è piaciuto quasi per niente. Visto ormai per inerzia e per continuare la saga . Allora perchè un voto così alto? Prima di tutto perchè come contesto di riferimento uso tutti gli altri film, e poi perchè ci sono notevoli passi avanti rispetto al terzo capitolo (Halloween III - Il Signore Della Notte) girato sei anni prima riprendendo il tema principale. La trama al solito è povera sebbene ci siano diversi spunti ed idee: ma perchè Myers voglia uccidere proprio sua nipote è una tremenda forzatura su cui si basa tutta la storia. E Loomis guarda caso lo sa. Lasciamo perdere. Un po' come sarebbe da lasciar perdere il doppiaggio italiano: non per i dialoghi, che evidentemente non sono importanti per l'economia del film, ma anche per i finti piagnistei, le urla poco convincenti e soprattutto per il nome Rachel pronunciato proprio come si scrive. Odioso, davvero. Era l'88, non gli anni venti. Bello, se vogliamo, è il finale con un colpo di scena (perdonatemi lo spoiler) che vede come protagonista la piccola Jamie che uccide la matrigna. Brava, bella scena, sicuramente la migliore di tutto il film che ha una fotografia troppo scura, troppo buia. Manca comunque lo splatter o lo slasher: insomma di sangue se ne vede poco o niente, ma la regia punta maggiormente alla tensione, anticipata dal classico motivetto musicale ormai famoso. Peccato che Jamie (danielle Harris) sia troppo piccola per essere un vero nemico, la baby sitter del film (Ellie Cornell) non è neanche lontanamente paragonabile a Laurie (Jamie Lee Curtis) ed il dottore (Donald Pleasence) è troppo vecchio. Già dura poco, se poi togliamo gran parte delle inutili parti centrali, resta poco. Quindi siamo alle solite: un sequel che vive all'ombra del primo, in questo caso irraggiungibile lavoro di Carpenter.
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