Autore: Ian McDonald
Anno:2009
Titolo originale: Vishnu At The Cat Circus
Pagine:130
Voto: 3/5
Pagina di Anobii
Acquista su Amazon
Trama del libro e quarta di copertina:
In un'India devastata dalla guerra civile interetnica si svolge la storia di Vishnu, un ragazzo geneticamente modificato per vivere il doppio del normale e in possesso di memoria eidetica. Vishnu cresce e si sviluppa più lentamente degli altri bambini, anche se il suo cervello è in grado di apprendere con una capacità estranea al resto dell'umanità. E le sue straordinarie doti (come quella di poter valutare in un attimo una situazione in tutte le sue più recondite interconnessioni) lo rendono una specie di "super-eroe" della diplomazia.
Quando scoppia un conflitto Vishnu si rende conto che esiste un'intelligenza artificiale che controlla gran parte del pianeta attraverso nanocomputer grandi come granelli di polvere. La loro mira è rendere obsoleti quelli come lui, in un mondo in cui tutti stanno per diventare intelligenze artificiali proiettate a creare una gigantesca singolarità tecnologica universale.
Quando scoppia un conflitto Vishnu si rende conto che esiste un'intelligenza artificiale che controlla gran parte del pianeta attraverso nanocomputer grandi come granelli di polvere. La loro mira è rendere obsoleti quelli come lui, in un mondo in cui tutti stanno per diventare intelligenze artificiali proiettate a creare una gigantesca singolarità tecnologica universale.
Commento personale e recensione:
Eh, il 2014 è davvero un anno complicato per la lettura. Ho impiegato un sacco di tempo a finire queste neanche 130 pagine, che solitamente sarebbero terminate in una nottata. Già perchè, nonostante non sia molto scorrevole, la trama è interessante. Tanto per cominciare siamo in India e questo è un fatto abbastanza originale, una trovata che può ben stuzzicare la mia curiosità. A mischiare gli dèi con le nanotecnologie ci aveva già pensato Dan Simmons , ma McDonald lo fa ovviamente in modo differente e meno distante se vogliamo. Almeno in termini temporali. Poi riuscire ad inserire così tanto (singolarità e backup mentali ad esempio) in un romanzo così breve non è semplice. Peccato per il modo di scrivere un po' fangoso scelto, quando si dichiara al pubblico. Uno stile migliore, più fluido per capirci, lo avrebbe reso molto più interessante.
Nessun commento:
Posta un commento