Regia: Norman Jewison
Anno: 1975
Titolo originale: Rollerball
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (6.6)
Pagina di I Check Movies
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Rollerball del 1975 è forse l'esempio più lampante e più esplicito di cinema distopico. Roba da far girare la testa a chi si è seduto per la prima volta per apprezzare questo genere con Hunger Games, e roba che i nostalgici de L'Implacabile sapranno riconoscere. Tutto come da manuale: le guerre sono finite, il benessere è ovunque, nessuna invidia o diversità tra la popolazione mondiale. Eppure un gruppo ristretto di uomini, controlla le vite di tutti e decide per loro. Ecco che l'utopia da positiva prende la connotazione negativa. Ecco che Norman Jewison riesce perfettamente nell'intento di creare un film dalla forte vena politica, utilizzando la scusa dello sport fantascientifico, crudele, brutale, divertente che è seguito in tutto il mondo. Solo per distrarre. La tarma è semplicissima, quasi da B-movie così come parte della fotografia e del recitato. Molte scene, soprattutto quelle riguardanti le partite da giocare, possono essere oggi tagliate e messe da parte, ma fanno il loro dovere alla perfezione: distraggono lo spettatore, proprio come lo sport distrae tutti all'interno della pellicola. La violenza viene incanalata nella pista, ed un solo uomo, il campione, può mettere tutto questo in discussione perchè fa uscire allo scoperto l'individualismo che sta alla base di ogni male. Un po' debole come storia ok, ma il massaggio arriva chiaro e prepotente. Tutti i concetti qui raccontati si rifanno ai migliori romanzi distopici di sempre. Ditene uno a caso e qui dentro lo vedrete. Vi rimando inoltre alla lettura della recensione di Book And Negative : letta diversi mesi fa, mi ha fatto venire voglia di riguardarlo. Nonostante non la pensiamo esattamente allo stesso modo, consiglio la lettura anche dei commenti. Se apprezzate il genere, non potete farne a meno.
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