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giovedì 17 aprile 2014
Mon Dieu, Le Normandie
Eccoci pronti per l'ennesima prova, che vedrà impegnati nuovamente me e gettons questa volta alle prese con il popolo francese. Partenza prevista per domani in nottata. Mi tocca arrivare in quel di Londra, ancora con Ryanair. Più dico di non volerci più viaggiare e più immancabilmente me ne ricordo quando ormai ho prenotato. Atterro (sicuramente) e subito partenza verso il tunnel della Manica, senza neanche un attimo di tregua. Invece di vedere una luce bianca al suo temine incontreremo la buia notte francese di Calais (o qualcosa lì vicino). Poi il buio, quello metaforico: ho lasciato tutta l'organizzazione nella mani del mio fidato compare. Voglio fidarmi, necessita di un po' di fiducia il ragazzo, quindi credo che arriveremo in Normandia, in Bretagna o comunque nel nord ovest della Francia. Cercheremo di riprodurre il famoso sbarco, già ideato e messo in pratica dagli Americani. Speriamo in un'accoglienza migliore, con champagne, ostriche, lumache, ranocchie, pastis, baguette, omelette, souvenir, libertè, egalitè, fraternitè, Zidane e ballerine di burlesque con molta nuditè. Nonostante gettons mi abbia promesso di portare il suo Apple per poter scrivere gli articoli non garantisco una completa copertura redazionale. Proprio per questo motivo VER vi propone un'alternativa interessante: potrete leggere con estremo interesse la rubrica che quotidianamente Lady Portopiria pubblica su Facebook, Ci teniamo.
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