Regia: Danny Boyle
Anno: 2000
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (6.6)
Pagina di I Check Movies
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Fino ad ora mancava solo The Beach per concludere la filmografia di Danny Boyle , regista a cui tengo molto e che grazie a Trainspotting si è fatto conoscere da una grande fetta di pubblico e critica. Ho citato questo suo film del 1996, perchè con The Beach ritroviamo molto, esportato altrove, di ciò che avevamo apprezzato quattro anni prima. Già con la voce racconto fuori campo, entriamo nelle idee del personaggio Richard (Leonardo Di Caprio), una critica al conformismo, al consumismo ed ai viaggi pacchetto tutto organizzati. Già perchè c'è un tipo di turista che non si accontenta della copertina platinata di una rivista di viaggi, non vuole visitare un luogo ultra pubblicizzato e sporcato da milioni di altri sui simili, non vuole la foto ricordo preconfezionata. Desidera la rarità del momento e della compagnia. The Beach, fa leva su questo, così Richard, ed una coppia francese partono per la grande avventura alla ricerca di ciò che è inusuale, paradisiaco e segreto. Se tutti fossero a conoscenza della spiaggia perfetta, tutti vorrebbero andarci, e finirebbe per trasformarsi nel solito villaggio vacanze da cui vogliono scappare. Qui trovano infatti una comunità di turisti sui generis, organizzati come una comune da villaggio, che vive spensierata e lontana da tutto ciò che odiano. E' forte in gran parte del film l'idea di liberazione, non solo dal caos metropolitano (Richard prova disgusto una volta tornato anche per pochi giorni a Bangkok) , ma anche dai problemi che affliggono la vita moderna. Certo, ogni posto ha i suoi disagi e le sue pecche, come è possibile vedere durante la pellicola. Buonissima la fotografia ed il montaggio, non scontati, come invece potrebbe essere la scenografia che sopporta una trama non poi così avvincente.
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