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sabato 21 giugno 2014

The Host (2013)


Regia: Andrew Niccol
Anno: 2013
Titolo originale: The Host
Voto: 4/10
Pagina di IMDB (5.9)
Pagina di I Check Movies
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Più sono andato con la visione di The Host e più avevo un senso di disagio, dettato soprattutto dal paragone e dai ricordi derivanti con uno dei miei film preferiti: Gattaca , diretto dal solito regista. Purtroppo la delusione è stata immensa, non so per colpa della trama o degli arrangiamenti fatti per il grande schermo. Il soggetto è di Stephenie Meyer, quella che ha scritto la saga di Twilight, la serie con i vampiri e roba del genere. Non mi sono mai avvicinato a questi film e ne vidi uno un po' forzatamente diverso tempo fa. Non ricordo quale di preciso, so solo che era quello in cui usano una Volvo C30 (tra le mie auto preferite, per questo mi è rimasto impresso). Tornando a bomba, dicevo, anche per chi ha pochissimi rapporti con Twilight le stucchevolezze romantiche risultano ampiamente riconoscibili ad entrambi i lavori. Un qualcosa di fantascienza, in cui la bella carina ragazza della porta accanto si ritrova ad essere protagonista per "contrastare" un'invasione aliena semi pacifica. Questi extraterrestri sono simili a delle lucine bianche e rappresentano delle "anime" che usano i corpi di noi umani e si comportano alla perfezione con il pianeta e senza fare alcuna guerra. Più o meno. Saltando alcune scene ci ritroviamo con una smielata e platonica relazione a tre barra quattro persone. Non c'avete capito niente vero? In realtà nel film è tutto molto più semplice ed insulso al tempo stesso. Vi consiglierei di guardarlo se fossi abbastanza stronzo o se immaginassi che vi possa piacere. In quel caso catzi vostri. Mettetevi comunque l'animo in pace (le anime sono ad ogni modo pacifiche) e considerate che l'amore vince su tutto. Anzi, come si scrisse un mio amico sul costato Omnia Vincit Amor , quindi capirete che per chi ama la fantascienza e si aspetta qualcosa di intelligentemente ben fatto, abbia alcuni colpi di tosse improvvisi. Niente di visionario ad esclusione di buona parte delle scene in cui la protagonista Saoirse Ronan si ritrova a parlare con se stessa risultando impacciata e per niente carismatica. Togliendo il 90% di ciò che hanno messo, e rivisitando il tutto potremmo avere qualcosa di interessante, e di ben costruito. E' infatti per questo motivo che non mi è piaciuto proprio. Il finale poi è da Smemoranda di una quindicenne.

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