Regia: Toyoo Ashida
Anno: 1986
Titolo originale: Seikimatsu Kyūseishu Densetsu Hokuto No Ken (世紀末救世主伝説 北斗の拳)
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies
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Questo è il primo film su Kenshiro, Ken Il Guerriero, Hokuto No Ken, insomma lui. Del 1986 e basato sulla prima serie di anime. Dico basato perchè riprende a grandi linee la trama originale, lascia alcuni punti intatti, ma ne modifica altri aggiungendo o togliendo qua e là. Per avere una percezione precisa, fate finta di andare a teatro a vedere una trasposizione di un qualche film meglio conosciuto. E su questo palcoscenico ci sono perlopiù attori in erba che si limitano a prendere le sembianze dei personaggi che ormai conoscete a memoria. Già, infatti non tutti si muovono o gestiscono la parte come siete abituati a vedere. Kenshiro, nonostante la violenza (anche se camuffata con effetti grafici che mi facevano credere ad esplosioni di energia piuttosto che schizzi splatter), me lo sono goduto fin dalle elementari ed almeno della prima serie mi sono visto ogni puntata (anche più di una volta nel corso degli anni) in ordine cronologico. Ho anche imparato a scrocchiarmi le dita in quel periodo (ed ancora non soffro di artrite). Era logico immaginare che in un film di 110 minuti non si possa raccontare tutto quanto e sei costretto a fare dei tagli importanti ed anche ad aggiungere collegamenti di un certo spessore ai fini narrativi. Poi dai, chi guarda il film ha già visto la serie, quindi lo prende un po' come un omaggio per gli anime, un lavoro distinto, ma non totalmente Tooyo Ashida diciamo che fa un riassunto della storia base inserendo una sua personale visione. Il lungometraggio poi è uscito due anni dopo la serie tv e da noi è arrivato ancora più in ritardo, e di positivo c'è che ci siamo assuefatti agli episodi piuttosto che alla storia qui narrata, che io comunque ho visto ieri per la prima volta. Iniziamo con una presentazione veloce del mondo pre e post olocausto (grazie Mad Max di esistere) con voce narrante e poi la storia di Ken inizia là dove nel cartone animato era qualcosa tipo flashback: quando Shin rapisce Julia e lascia le sette ferite sul corpo nel nostro guerriero. Già dalla presenza di Raul e Jagi si capisce che vengono inseriti e modificati a piacimento alcuni elementi per dare un corso abbastanza differente alla trama. E prosegue così per tutta l'animazione: alterniamo personaggi esistenti con situazioni nuove e mai viste. Purtroppo ritengo molti combattimenti abbastanza frettolosi e sbrigativi, così come i pensieri ed i modi di essere dei soggetti devono far affidamento su ciò che il pubblico conosce già. L'impronta è ad ogni modo molto positiva, speranzosa, lascia spazio a ciò che può esserci di buono in un mondo così brutale. La piantina che sboccia, Raul (il mio personaggio preferito) che ascolta Lin e non uccide Ken, il miraggio finale... I dialoghi della versione DVD non sono costituiti dalle voci originali e questo spiazza leggermente, inoltre ritengo siano molto approssimativi e non diano la giusta carica emotiva. Questioni di abitudine. Nonostante poi manchi la sigla originale è fantastica e bellissima Heart of Madness nello scontro tra Raul e Rei. Decisamente da brividi e molto anni ottanta. Lo stesso dvd presenta una traccia audio in italiano in 2.0 e la stessa in giapponese. Presenti anche i sottotitoli ed una galleria fotografica come extra.
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