Regia: Laurent Cantet
Anno: 2012
Titolo originale: Foxfire, Confessions D’Un Gang De Filles
Voto: 3/10
Pagina di IMDB (6.2)
Pagina di I Check Movies
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Una persona mi ha detto che “non mi intendo di cinema, ma capisco che un
film è francese, quando inizio a sbadigliare”. Beh, quella persona non
si sbagliava affatto, e sebbene Foxfire non sia un film totalmente
francese (almeno non nel
soggetto scritto da Joyce Carol Oates) è terribilmente noioso. Di una
noia mortale e senza scampo. Ambientato a metà anni cinquanta racconta
le inutili avventure di un gruppo di adolescenti pseudo femministe,
pseudo comuniste e pseudo ragazze con problemi
che alla fin dei conti si limitano ad adescare uomini per ricattarli o
rubare loro del denaro. Per un fine altissimo: così non lavorano e si
possono permettere una casa. In fondo, e davvero, non c’è nessuna
giustificazione di tipo morale, queste son davvero
ragazze cattive. Collezionano pure un omicidio, colposo ok, ma con
tanto di rapimento per avere un milione di dollari (nel 1956). Alla
grazia degli alti ideali socialisti e dei discorsi contrari al
capitalismo. Poi oltre a questo non è che fanno chissà cosa,
niente che meriti di essere raccontato in una storia che può piacere
solo a qualcuno abituato ad annoiarsi. Di fondo c’è il fallimento
dell’ideologia sessista che vanno combattendo e la bramosia per il dio
denaro di cui inizialmente non vogliono aver bisogno.
Lealtà ed amicizia legate in una sorta di setta massonica che non ha
principi così saldi come vorrebbero credere e sperare. Evitabile alla
grande. Molto meglio Terminator.
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