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sabato 20 settembre 2014

Milan 0 - Juventus 1

C'era chi dopo appena due partite pensava di aver vinto lo scudetto. Eppure il campionato è lungo. Ma buona parte della stampa si esaltava per un attacco stellare a detta loro, che avrebbe portato innumerevoli benefici alla causa. Si dimenticavano però delle cinque e dico cinque reti subite, sempre nelle solite appena due partite giocate. Dall'altra parte c'era invece la Juventus che faticava a segnare e ne metteva dentro soltanto tre, sempre nelle solite due partite. C'era anche da dire che la sua porta restava inviolata.  Così questa sera, a Milano, mi aspettavo una gara da parte dei rossoneri (quasi campioni in carica) votata all'attacco ed al bel gioco. Mi sono quindi stupido nel vedere i primi venti minuti di assedio assoluto da parte degli ospiti, e sebbene non ci siano state chissà quante occasioni da rete, il pallino è sempre stato in mano ai bianconeri. Nel commento di Sky è addirittura venuto fuori che il giocare da provinciale (cioè catenaccio e chiudersi in difesa) è un pregio del Milan che ha rispetto per l'avversario. Ricordo che siamo ancora con assenze importanti quali Pirlo e Barzagli e che Vidal partiva dalla panchina. Eppure eccoci lì, un palo, decine di azioni d'attacco contro qualcuna sporadica mal riuscita e soprattutto un gol di Tevez che sblocca il tutto. A nulla serve inserire nel secondo tempo quattro punte: c'avete ancora un po' da imparare, ed intanto salutate la capolista.

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