Autore: Stephen King
Anno: 1999
Titolo originale: Hearts In Atlantis
Pagine: 669
Voto: 4/5
Pagina di Anobii
Trama del libro e quarta di copertina:
Drammatico e terribilmente sincero, un romanzo sulla tragedia del
Vietnam e sul suo impatto sulla società americana. Cinque episodi,
collegati fra loro, ambientati tra il 1960 e il 1999: ogni storia è
profondamente radicata nel periodo iniziale, e pervasa da fantasmi,
quasi tutti di guerra; ogni storia contiene occulte premesse, che si
sviluppano poi in modo inaspettato. E un legame sottile le percorre
tutte, fino a un epilogo pacato e pacificatore. Una prova straordinaria,
dove brilla tutta la grandezza dello scrittore King.
Commento personale e recensione:
Viene presentato come una raccolta di cinque racconti, ma a me piace pensarli più (ed in effetti lo sono) come capitoli molto diversi tra loro, ma con elementi in comune che spaziano tra il 1960 ed il 1999. E' proprio ciò che li lega ad essere il punto di forza piuttosto che le trame singole di ogni episodio. In un certo senso abbiamo quel romanticismo struggente e malinconico che non guarda solo all'amore, ma forse soprattutto alla nostalgia delle vite passate. Il divenire adulti e guardare al passato con una sorta di rimpianto rassegnato, ma al tempo stesso vivere il presente e sperare nel futuro. Stephen King è bravo, e non lo fa solo qui, nel catturare momenti all'apparenza banali e trasformarli in periodi significanti ed indimenticabili, soprattutto quelli legati all'adolescenza ed alle prime amicizie. Il romanzo è abbastanza voluminoso, prolisso in alcune parti, avvincente quanto basta da affrontare la noia che purtroppo trasuda da alcune descrizioni estremamente capillari, ma la magia, il fato ed il destino che inevitabilmente si incrociano, mi hanno lasciato ad un passo dalla commozione.
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