Autore: David Grossman
Anno: 2012
Titolo originale: Falling Out Of Time
Voto: 3/5
Pagine: 183
Pagina di Anobii
Trama del libro e quarta di copertina:
Una sera, in una città di un luogo immaginario, un
padre si alza da tavola, prende commiato dalla moglie ed esce per andare
"laggiù". Ha perso un figlio, anni prima, e "laggiù" è dove il mondo
dei vivi confina con la terra dei morti. Non
sa dove sta andando, e soprattutto non sa cosa troverà. Lascia che
siano le gambe a condurlo, per giorni e notti gira intorno alla sua
città e a poco a poco si unisce a lui una variegata serie di personaggi
che vivono lo stesso dramma e lo stesso dolore: il
Duca signore di quelle terre, una riparatrice di reti da pesca, una
levatrice, un ciabattino, un anziano insegnante che risolve problemi di
matematica sui muri delle case. E l'uomo a cui è stato affidato
l'incarico di scrivere le cronache cittadine. Ciascuno
ha la propria storia, chi ha perso il figlio per una grave malattia,
chi in un incidente, chi in guerra. Insieme a loro idealmente, visto che
non può muoversi dalla sua stanza, c'è anche una strana figura di
Centauro, con la parte inferiore del corpo che nel
tempo si è trasformata in scrivania. E uno scrittore che da quindici
anni vive circondato dagli oggetti del figlio che non c'è più, e il cui
unico desiderio da allora è catturare quella morte con le parole. "Non
riesco a capire qualcosa finché non la scrivo"
dice. È lui a ispirare e a inglobare la storia che stiamo leggendo.
Commento personale e recensione:
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