Regia. William Friedkin
Anno: 1973
Titolo originale: The Exorcist
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (8.0)
Pagina di I Check Movies
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L'Esorcista è classe. Uno di quei film di cui tutti hanno da sempre sentito parlare e di cui tutti conoscono almeno mezza scena, anche chi il film poi non lo ha visto. Perchè alcuni possono non essere attratti dall'horror, altri dal paranormale, altri ancora semplicemente perchè non ne hanno mai avuto occasione e si sono concentrati su prodotti più nuovi. Questo però, ha fatto scuola, e quando un film raggiunge una notorietà tale da essere conosciuto anche senza essere visto, si merita senza dubbio degli elogi. Vuoi per i sequel, vuoi per le parodie, vuoi per il marketing che ciclicamente ha puntato su di esso. Non importa, però se arrivi due premi Oscar, quattro Golden Globe ed essere scelto per il National Film Registry della Biblioteca del Congresso sebbene (eh sì, sebbene) tu sia un film horror, hai davvero qualcosa da raccontare. Oggi siamo nel 2014 ed il senso di malessere non può essere certo il solito che si scatenò oltre quaranta anni fa quando uscì nelle sale cinematografiche, tra mille hype ed altrettante censure. Oggi è tutto cambiato, oggi il paranormale di tipo religioso e l'esorcismo sono ampiamente più conosciuti. Oggi le scene forti le vediamo durante la pubblicità a pranzo. Eppure L'Esorcista, anche se visto con occhi abituati alle peggiori brutture, almeno un minimo riesce a sconvolgerti. Non lo fa tanto nel trucco e negli effetti speciali, ma grazie a quel senso del terrore che mistificato riesce ad imporsi. Il demonio che prende il corpo di una ragazzina e lo stravolge, alienando ed allontanando ciò che di pure e dolce potrebbe esserci. Le atmosfere cupe e religiose, il simbolismo cristiano o esoterico sono di un impatto incredibile, forse maggiore oggi, rispetto alle scene più crude e stravolgenti della pellicola. Ci si rapporta al problema prima in maniera logica, scientifica e medica in modo da eliminare del tutto la razionalità in modo empirico e lasciare spazio solo e soltanto alla causa di tipo paranormale e religioso. E' così quindi che si arriva al punto di non ritorno, all'unica cura possibile: fosse stata una disfunzione mentale sarebbe altrettanto spaventoso, ma più accettabile e controllabile. Invece l'ignoto ed il perverso incombono prepotentemente senza lasciare alternative che non siano quelle di incorrere nell'esorcismo. Parola che di per sè fa già paura. Al di là di questo una colonna sonora percettibile solo in determinati momenti rilassati con il motivetto assolutamente profondo e geniale, dialoghi osceni e mostruosità aberranti che identificano la giovane Linda Blair in un abominio di ciò che poteva essere la purezza di un'adolescente. Film senza dubbio cult per un genere sempre amato dal pubblico. La versione bluray presenta due dischi. Nel primo abbiamo la extended version con undici minuti inediti (versione del 2000) che in tutta sincerità nulla aggiungono all'originale ed il finale voluto dal regista. Il secondo disco prevede invece la copia del 1973. Qualità video ridigitalizzata per il supporto bluray (perde un bel po' in determinate scene scure, ma va benissimo così) e l'audio italiano 5.1 in Dolby Digital è essenziale per assaporare i guaiti ed i grugniti della ragazzina. Un po' sporco ed inscatolato invece il centrale dedicato ai dialoghi, in alcune occasioni davvero bassi di volume. Gli extra:
Disco 1:
- Commento del regista
- Raising Hell (30 minuti)
- The Exorcist location (8 minuti)
- Faces of Evil (10 minuti)
- 2 trailer
- 3 spot tv
- 2 spot radio
- Sketches and storyboard
- Interviste (9 minuti)
- Finale originale
- The fear of God (17 minuti)
- 3 trailer
- 4 spot tv
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