Regia: Russell Mulcahy
Anno: 2007
Titolo originale: Resident Evil: Extinction
Voto: 4/10
Pagina di IMDB (6.3)
Pagina di I Check Movies
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Terzo film della saga cinematografica dedicata a Resident Evil: si
riparte tre anni dopo gli avvenimenti di Apocalypse e l’ambiente è dato
dal deserto americano. Fa molto post apocalittico, un assaggino di Mad
Max, ma senza esagerare. La
maggior parte delle ambientazioni sono esterne, decisamente all’aperto,
Las Vegas devastata e mangiata dalla sabbia dura soltanto uno scontro.
La trama prende spunto dagli episodi precedenti e non aggiunge nulla di
significativo se non i poteri telecinetici
e la clonazione di Milla Jovovich in maniera massiccia. Il virus in
questi tre anni ha sconvolto e colpito tutto il mondo, così la nostra
cara Umbrella studia il modo di creare un antivirus (ma non solo)
grazie a Milla clonata e vestita di rosso che deve
superare le vecchie prove, ma non ci riesce. L’altra Milla, quella con i
pantaloncini / mutandine invece vaga nel deserto, sfuggendo ai
satelliti che potrebbero identificarla. Incontra un convoglio di
sopravvissuti, tra cui inoltre un tipo che viene morso
dagli zombie e non lo dice, e li aiuta contro i corvi assassini prima di
dar loro la speranza di una nuova vita in Alaska. Le poche scene che non
riguardano combattimenti o azione, sono mal inserite in un contesto
approssimativo che non risulta ben ideato. Insomma
che il terzo capitolo potesse essere di basso livello lo potevo già
immaginare, ma se escludiamo due o tre botte e schiaffi, qui ci resta
davvero poco. Ah sì, la colonna sonora forse è la parte più importante
ed interessante di tutta la pellicola. Ovviamente
c’è di peggio, ritengo comunque che possa essere visto, anche senza
restarne colpiti in positivo. D’altra parte resta pur sempre la storia
basata su di un videogioco. Però abbiamo un po’ di rammarico nel vedere
una trama così piatta.
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