Regia: Shane Black
Anno: 2013
Titolo originale: Iron Man 3
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (7.3)
Pagina di I Check Movies
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Il secondo capitolo di Iron Man lo ho visto al cinema: erano tempi
antichi, agli albori del blog. Non mi piacque e lo ricordo poco, magari
ero più schizzinoso o non ci capivo semplicemente niente. Adesso che ho
ripreso il via con la Marvel
ed ho terminato la Fase Uno Avengers Assembled (Iron Man, L’Incredibile Hulk, Iron Man 2, Thor, Captain America – Il Primo Vendicatore e The Avengers) ho iniziato la Fase Due di cui recentemente avevo già visto Captain America: The Winter Soldier. E devo dire
che nel complesso e nell’ottica del mastodontico e quasi monopolistico
lavoro che sta facendo la Marvel, questo Iron Man 3 mi è piaciuto. Shane
Black, il regista, sembra puntare molto sul dilemma uomo robot che
colpisce l’animo di Tony Stark (il solito Robert
Downey Jr.) e questo sarà un tema chiave di tutta la storia. Un
supereroe messo quasi a nudo, che dovrà cavarsela (ma fino ad un certo
punto) da solo e senza i soliti mezzi da ultra milionario quale è (ad un certo punto sembra McGyver). Gli
scontri riflessivi ed il panico insito in un super
eroe mi piacciono molto, non c’è che dire. A questi attimi vengono
alternati altri con una più canonica azione contornata da effetti
speciali. Memorabile e di ottima fattura la distruzione della villa a
Malibu, un po’ rivista e scontata invece la scena dello
scontro finale, rimpiazzata nell’albo delle cose belle dal salvataggio
dei membri dell’Air Force One. Non è solo movimento, adrenalina ed un
pizzico di argomenti introspettivi: c’è spazio per parti un po’ più
ironiche e leggere ed altre più crude e realistiche.
Buona l’idea di utilizzare un doppio villain: abbiamo il Mandarino (Ben
Kingsley), tra quelli apprezzati maggiormente c’è proprio lui per la
sua somiglianza agli attuali nemici del momento, e Firebrand (Guy
Pearce) entrambi convincenti nella figura del cattivo. Peccato che il primo sia credibile nella prima parte, ma troppo comico nella seconda. Avrei soprasseduto.
Per la parte femminile ecco Gwyneth Paltrow e Rebecca Hall che a mio
avviso non sono state nulla di speciale. Nella totalità abbiamo un buon
prodotto con alcuni limiti legati al fatto che Iron Man debba per forza
di cose stupire e non può essere debole se
non per pochi attimi. Le crisi di coscienza le hanno un po’ tutti, eroi
e non, quindi anche Stark deve affrontarle ma al tempo stesso non
risultare troppo succube: il pubblico va divertito e the show must go
on. Ah, come al solito io non sono un fan dei fumetti,
quindi non posso sapere se è fedele o meno alle strisce, se i
personaggi e le azioni combaciano... Forse, può essere però un capitolo
conclusivo della saga, almeno così potrebbe sembrare. Il bluray presenta
i seguenti extra:
-
Cortometraggio Marvel: Agente Carter (15 minuti)
-
Speciali (22 minuti)
- Scene eliminate ed estese (16 minuti)
- Errori (5 minuti)
- Commento audio
- Anteprime esclusive
- Scene eliminate ed estese (16 minuti)
- Errori (5 minuti)
- Commento audio
- Anteprime esclusive
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