Autore: Stephen King
Anno: 1996
Titolo originale: Desperation
Voto: 2/5
Pagine: 608
Trama del libro e quarta di copertina:
Desperation è il nome appropriato per la tetra cittadina nel deserto del
Nevada in cui approdano alcuni ignari viaggiatori. A vegliare
sull'ordine pubblico c'è Collie Entragian, un poliziotto con un senso
dell'ordine e della legge del tutto particolare. Ma l'uomo è solo la
modesta propaggine della diabolica presenza che ha contagiato
Desperation e ne ha invaso il sottosuolo: un'entità terrificante che
scatenerà un apocalittico scontro fra bene e male, fra follia e
rivelazione.
Commento personale e recensione:
Quando lessi
I Vendicatori non mi piacque molto pur
apprezzandone alcuni parti. In questo libro gemello succede più o meno
la solita cosa: una volta terminata la spinta iniziale, l’interesse
sciama ed il libro inizia a divenire lento e
per la maggior parte statico. Non brutto, no, neanche questo è brutto,
ma non è sufficiente ritrovare la figura malvagia di Tak per potersi
godere una storia dove il fantastico ha il sopravvento. Ed io non sono
il tipo che ama questo genere di horror: preferisco
qualcosa di più crudo ma realistico. Non metto in discussione invece il
piacere nel leggere le ottime descrizioni (oggettive e personali) che
King adora inserire nei suoi romanzi. E purtroppo è passato anche molto
tempo dalla lettura de I Vendicatori (circa
due anni) per poter anche assaporare i collegamenti e le vicissitudini
comuni che legano i romanzi. Un’idea letteraria comunque interessante
che riscrive il sistema di fare un sequel. Comunque orrore e cattiveria
ok, ma se letto in troppe settimane passano
(ed è giusto così) in secondo piano.
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