Regia. John Carpenter
Anno: 1976
Titolo originale: Assault On Precinct 13
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (7.4)
Pagina di I Check Movies
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Eccoci al secondo lungometraggio di John Carpenter due anni dopo Dark Star. Il genere cambia totalmente anche se pure in questo caso il regista prenda spunto da un altro lavoro del passato: Un Dollaro D'Onore. Siamo però alla fine degli anni settanta e la frontiera è data dal ghetto metropolitano, in cui bande di teppisti sempre più organizzate e folli disturbano la società civile. Un affresco contemporaneo e pessimista che vede affiancati due protagonisti principali: l'eroe poliziotto Bishop, fresco di nomina a tenente, e l'antieroe condannato a morte Napoleone Wilson. Un thriller claustrofobico che vede poliziotti e prigionieri tenuti sotto assedio dalla furia omicida di una banda di quartiere senza scrupoli. Assalti ripetuti e una fotografia molto scura ed ombrosa che vede la notte come degna compagna delle brigate della morte. La pellicola è abbastanza violenta, molto esplicita nel mostrare la morte, come ad esempio nella scena in cui viene uccisa la bambina a sangue freddo, in un contesto tranquillo e felice per lei, ma in cui lo spettatore può riconoscere i sintomi del pericolo. Altre scene di rilievo risultano essere il primo scontro a fuoco con le pallottole che fischiano ovunque nella stazione di polizia ed i vetri che si infrangono una volta crivellati, oppure i malviventi che si avvicinano in squadroni silenziosi ed organizzati prima di effettuare un attacco. Uno di quei film che senza dubbio merita di essere visto, anche in chiave per poter apprezzare altri lavori futuri dello stesso Carpenter.
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