Regia: Woody Allen
Anno: 1998
Titolo originale: Celebrity
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (6.3)
Pagina di I Check Movies
Forse un'opera minore di Woody Allen, tutta in bianco e nero, che toglie comicità ed ironia per aggiungere drammatica tristezza ed malinconia. Il protagonista (Kenneth Branagh) è un giornalista confuso, nè carne nè pesce che cerca la svolta nella propria vita, non solo lavorativa, ma anche sentimentale. Un'identità ben definita che non riesce a trovare, incerto sul proprio mestiere e vagabondo nei rapporti amorosi. Nel suo vagare incontra una serie di personaggi minori che aiutano alla creazione corale di un film in cui le celebrità risultano vuote ed impersonali. Un mondo, quello del successo, non esaltato e non criticato all'accesso, ma semplicemente ritagliato nel piccolo angolo personale dell'apparire. La figura del protagonista non riesce a crescere e resta in sintonia con gli altri, mentre la sua ex moglie (Judy Davis) al contrario ribalta in parte il suo essere vittima incapace di reagire. Pellicola pessimista, dalle tinte ombrose, in cui comunque non esiste un vero e proprio riscatto se non quello di mostrarsi in pubblico all'evento mondano per eccellenza, quel film all'interno del film con cui inizia il tutto e con cui tutto si conclude. La satira è però presente, sebbene velata, ma possiamo notarla in alcune occasioni, sempre magistralmente create ad arte come in quella negli studi televisivi tra naziskin, razzisti del KKK, ebrei ed uomini socialmente impegnati che scherzano amichevolmente tra loro mentre attendono di essere mostrati, anche se brevemente al pubblico. Il loro piccolo successo dovuto ai media che diviene un'ossessione costante in tutta la pellicola per ogni personaggio. Un'ossessione che non vede luce nella sua pellicola in bianco e nero.
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