Regia: Rintaro
Anno: 1979
Titolo originale: Ginga Tetsudo 999 (銀河鉄道999)
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (7.6)
Pagina di I Check Movies
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Quando circa un anno mi sono visto il nuovo Capitan Harlock , come spesso può capitare, mi era venuta nostalgia di quell'universo fantascientifico creato da Matsumoto. E quando ti prende un po' di nostalgia vorresti rivedere quelle serie tv anime che hanno partecipato alla tua crescita da bambino. Ricordo abbastanza bene Galaxy Express 999, che però guardavo essenzialmente in attesa di altri cartoni animati. Non lo ho mai visto con esagerata attenzione ed ogni puntata era slegata, nel mio modo di vedere, alle altre. Una fermata, un pianeta, il protagonista bassino che si atteggiava ad eroe. Qui utilizza il suo nome originale Tetsuro e la sua bionda ed enigmatica compagna di viaggio è Maetel. Poco male, non ricordavo assolutamente quelli utilizzati in passato. Questo film, è un enorme riassunto della serie: il tutto rientra in poco più di due ore, ma senza stravolgerne la trama e cercando di esaltare gli aspetti più salienti. Direi che ci riesce in maniera abbastanza corretta, facendo muovere i protagonisti solo su quattro pianeti invece che su decine e decine. I collegamenti però sono ben fatti e non si rischiano buchi narrativi, anzi tutto prosegue su binari molti saldi. Il pessimismo cosmico invade tutta la pellicola, creando un insieme di vinti che si muovono all'unisono nell'universo tanto lontano nel tempo quanto nello spazio. Molto ben curata e di un certo rilievo la presenza di Capitan Harlock ed Esmeralda che danno un tocco in più al film, rendendolo molto completo con una figura che è positiva. Questo dovrebbe far parte delle modifiche rispetto alla serie, ma un adattamento cinematografico su di una storia che è composta da 113 puntate, deve comportare per forza alcuni tagli ed alcuni inserimenti che leghino un po' qua ed un po' là. Resta indubbio il fascino che questo universo può raccontare e la forte negatività diffusa, ma sempre combattuta, che resta un tema saldo come la malinconia e le tinte scure l'avventura spaziale verso l'ignoto o quasi. Il personaggio infatti cresce, on the road, modificando i propri sogni e le proprie aspettative che nei confronti degli uomini e dei corpi meccanici. Tragico e di un certo fascino.
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