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sabato 20 giugno 2015

Io, Robot (2004)


Regia: Alex Proyas
Anno: 2004
Titolo originale: I, Robot
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
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Sarà che Asimov è stato uno dei miei scrittori preferiti (ne ho letti 27 di suoi libri) tanto da portarlo alla tesina delle medie, quindi è normale che io voglia fare dei paragoni con i suoi racconti a cui il titolo tanto esplicitamente si riferisce. Quindi per quanto riguarda il film in sè, ok guardatevelo, tanti effetti speciali, tanta azione, tante battutine macho che fanno ridere i ragazzini con le mani unte di popcorn e tanti sponsor. Se non siete fan di Asimov e di quella fantascienza è davvero un film, ha molte caratteristiche giuste per essere apprezzato. Ma ora veniamo a noi e parliamo di cose serie. Non ricordo bene se in Io, Robot o ne Il Secondo Libro Dei Robot vi sia un'introduzione in cui si racconta di come Mary Shelley abbai creato il proprio mostro e sia così nata nella letteratura una certa sindrome di Frankenstein. Asimov, con l'invenzione delle Tre Leggi Della Robotica (1.Un robot non può recar danno ad un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno. 2.Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge. 3.Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.) ribalta tutto quanto in moda da poterci far rilassare e concentrare su altri temi sviluppati dalle sue storie e dai suoi racconti. Curioso quindi che il cinema abbia voluto tornare prepotentemente indietro, pur riagganciandosi ad un titolo così importante, per inserire il concetto del mostro che si ribella al suo creatore. Ok, lo fa utilizzando una certa versione rimaneggiata della Legge Zero (presente in I Robot E L'Impero) o comunque rielaborazioni delle prime tre che vedremo solo in Conflitto Inevitabile con motivazioni simili, ma risvolti del tutto differenti. Insomma la storia che vede Will Smith come protagonista è del tutto nuova, inedita, originale e slegata da qualsiasi altra presente nella prima antologia, quella a cui il titolo si riferisce. Ovviamente l'universo raccontato è quello asimoviano, sebbene per ovvie ragioni l'ambientazione (robot sulla Terra insieme agli uomini? Ma per favore...) e gli anni in cui tutto si svolge siano differenti. Abbiamo tra i personaggi alcuni di quelli chiave della US Robots - & Mechanical Men Corporation a voler fare i puntigliosi -: Alfred Lanning (e vabbeh ci può anche stare), Lawrence Robertson (qui solo in veste di uomo d'affari senza scrupoli quando invece è un vero e proprio cranietto avendo inventato il cervello positronico) e Susan Calvin. Ecco su di lei è stato fatto un vero e proprio scempio. Non sta nè in cielo nè in terra che sia una farda del genere. La robospicologa di Asimov è fredda con gli umani, ha sentimenti solo per i robot, è timida, impacciata, geniale. Infilarci questa qui è da denuncia. Ma poi è un'acida zitella che odia tutti, ma dico siamo impazziti? Abbiate il buon senso di cambiarle nome. Inventatevi una nipote, una sorellastra, ma non lei. Sonny il robot particolare ha caratteristiche simili a quelle di NS 2 (qui siamo agli NS 5) in quanto si nasconde come in Il Robot Scomparso tra altri suoi uguali. Solo che la Calvin nel racconto originale usa stratagemmi di logica per farlo uscire allo scoperto, mentre qui Smith spara ai robot. Bella trovata davvero. Capisco ampiamente che si debba ammodernare una sceneggiatura e che non fosse possibile (davvero?) adattarla seguendo l'ordine effettivo dei racconti contenuti in Io, Robot eppure prendere un po' di qui ed un po' di là e mischiarlo per saturare ed ampliare Conflitto Inevitabile, non mi ha regalato molte gioie. Lo avrete capito dalla recensione penso.
Il bluray è di ottima fattura. Video impeccabile, audio italiano in DTS (sebbene in HD solo la lingua originale) che fa tremare nelle scene più di forte impatto, menù non molto pratico. Gli extra sono molto corposi:
  • Behind the camera (2 ore e 23 minuti)
  • Commento interattivo
  • Ricerca interattiva
  • Trailer

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