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sabato 27 giugno 2015
MotoGP 2015: Assen (Olanda)
Ogni gara è una storia a sè. In alcune vedi partire un pilota che sta avanti per tutti i giri e possono sembrarti noiose, in altre chi parte primo è inseguito costantemente da un altro pilota che lo tallona e lo martella inesorabilmente giro dopo giro ed è goduria. Dopo tanti anni può risultare scontato e stucchevole dire che Valentino Rossi è il più grande di sempre, ma è l'effettiva verità. Riesce a darti emozioni che non credi di poter provare di nuovo, ma lui riesce a sbugiardare i tuoi sentimenti. Weekend perfetto, con pole position e vittoria sul campo, cioè in pista. Dopo le quattro vittorie consecutive Lorenzo si arrende, parte dalle retrovie e fa il fenomeno nel primo giro portandosi in terza posizione. Marquez ha fame e vuole tornare a vincere dimostrando di essere lui il più forte. Vale corre ad Assen, la sua pista preferita, ed anche se gli dai una carenata all'ultima curva resta in piedi e vince. Come sa fare lui. Emozionandoti. Emozionando anche Guido Meda che si scorda dire, forse per la prima volta in vita sua, il fatidico "Vale c'è". Già perchè in quella curva tagliata, il cuore di molti, da un pezzo in piedi sul divano, si è fermato. Per poi riprendere a battere 111 volte. Altro traguardo, che vale come una laurea del Dottore da 110 cum laude.
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