Regia: Sergio Rubini
Anno: 1992
Titolo originale: La Bionda
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (5.2)
Pagina di I Check Movies
Non mi capita spesso di vedere del cinema italiano, forse troppo
sottovalutato dai miei interessi, eppure in certe occasioni andrebbe
riscoperto. Anche quando non si tratta di titoli blasonati e conosciuti
ai più, come nel caso de La Bionda
di Sergio Rubini, qui attore principale e regista. La pellicola parte
con un mistero da svelare per poi tramutarsi in un vero e proprio thriller poliziesco con qualche sfumatura noir e si conclude utilizzando qualche
ingrediente di pura azione e suspense. L’opera si
evolve su se stessa, pur potendo sembrare acerba o antiquata per certi
versi, risultando inquietante grazie alla scenografia che sottolinea i
ruoli dei due, anzi tre, personaggi principali: il ragazzo zoppo
(Rubini), la ragazza tedesca (Kinski) e lo spaccino
arrogante (Ennio Fantastichini). La trama, semplice all’apparenza ma non
proprio nei fatti, è una riscoperta del sentimento amoroso, del feeling
tra due estranei, che possono decidere insieme anche di fare il salto
che cambierà le loro vite. Se il distino lo vorrà.
O se entrambi riescono a trovarsi. Nella seconda parte risulta
purtroppo un po’ prevedibile e lento, mentre il vero cuore pulsante del
lavoro di Rubini sta nella prima: misteriosa ed ombrosa. Un film
godibile con alcune scene emozionanti (l'acquisto dei fiori da parte dell'innamorato) ed altre veramente
di forte impatto (il vecchio che urla nel tram). Finale atipico, senza il lieto fine, meno male.
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