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sabato 4 luglio 2015

Radio Days (1987)


Regia: Woody Allen
Anno: 1987
Titolo originale: Radio Days
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (7.6)
Pagina di I Check Movies
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Un tenero ed affettuoso omaggio ai giorni che furono, quelli della radio, che accompagnava le vite e le situazioni delle famiglie americane nei primi anni quaranta. Ricordi indelebili, che il narratore (Woody Allen) ammette di non dimenticare mai, sebbene di anno in anno quelle stesse voci inizino ad affievolirsi sempre di più. Il racconto avviene attraverso gli occhi innocenti di un bambino che vive l'innocenza di una famiglia ebrea di New York, in tempi in cui ci si commuove, si sogna, si balla e si vive ascoltando quelle voci a cui non è immediato collegare un volto. La stampo della commedia è decisamente diverso da quello già apprezzato di Manhattan, Io E Annie,o Brodway Danny Rose: decisamente più intima, in cui il ritratto è complessivo e la storia si muove seguendo più protagonisti seguendo il filo conduttore della radio. Radio che non trasmette solo brani musicali (bellissima la colonna sonora) ma anche il celebre riadattamento radiofonico di Orson Welles de La Guerra Dei mondi, o l'attacco giapponese a Pearl Harbour che segna milioni di famiglie o ancora il drammatico epilogo con cui termina il salvataggio di una bambina caduta in un pozzo. Il tema centrale resta il ricordo, alle volte accentuato, proprio perchè è un'emozione che non possiamo controllare e che esalta o evidenzia i momenti della nostra vita passata. Non mancano però i tratti tipici della sua commedia, impreziositi non solo da situazioni divertenti quanti dai dialoghi sottili e di una certa intelligenza. Vena ironica certo, ma la componente malinconica e nostalgica, ancora più prepotente nel finale, senga in maniera netta questa trama dai tratti autobiografici che ti prende certamente il cuore.

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