venerdì 23 ottobre 2015

Predestination (2014)




Regia: Miachel Spierig, Peter Spierig
Anno: 2014
Titolo originale: Predestination
Voto: 8/10
Pagina di IMDB (7.4)
Pagina di I Check Movies
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Porca troia. Ops, scusate, ma sono rimasto decisamente entusiasta e non so contenermi. Mi scuso anche per l'eventuale (probabile) spoiler che seguirà. E' inevitabile. O forse no. Direi di sì.  Si inizia dal principio o dalla fine? Tanto è uguale, non fa poi così tanta differenza, ma non facciamo confusione. Predestination è uno di quei film che sai già come finiscono, nel senso che sai che sarà uno di quelli che ti piacciono abbestia e ti stuzzicano la mente. Poi sai anche che si basa su di un racconto di uno dei tuoi scrittori di fantascienza preferiti, un certo Robert Heinlein che magari non sarà tra i più apprezzati, ma da un certo punto di vista è geniale. Quindi parte bene. Anzi, parte lentamente, è squilibrato con un'introduzione forse troppo viscerale, poi arriva il succo di tutta la storia. Ovvero i paradossi temporali. E qui, o per grazia ricevuta, o perchè veramente il racconto ha i contro coniglioni, o vai a sapere, ma mi pare uno dei più riusciti. Cervellotico, incasinato, ma con una sua ragione di essere e di esistere. Il paradosso da portare come esempio assoluto. E nonostante sia fantascienza pura, non pensate ad una space opera, ad aeffetti speciali straordinari o roba simile: è addirittura ambientato nel passato, neanche fosse un'ucronia. D'altra parte Heinlein non lo ha scritto ieri il racconto (Tutti Voi Zombie) e giustamente i fratelli Spierig non hanno giocato troppo sull'ambientazione, sebbene abbiano dotato la pellicola di quella verve thriller che piace ed aguzza ancora di più la nostra curiosità. Ethan Hawke e Sarah Snook sono i due protagonisti, aiutati nel compito da Noah Taylor, ed entrambi sono (ora qui c'è lo spoiler grosso, ma vi avevo già avvisati) la stessa persona che più volte si incontra nel corso della propria vita: se stesso nasce da se stesso uomo che mette incinta se stessa donna e grazie a se stesso si incontra e così via. Un circolo vizioso che solo a parlarne diventa un paradosso, tra i più improbabili e suggestivi. Potentissimo. Possentissimo. Questa parte inoltre, che parla di ermafroditi ricordiamo che Heinlein l'ha scritta a fine anni cinquanta. Beh tanta roba dai. Coraggio mostruoso, ma da lui ci si può aspettare. Un incesto inimmaginabile in cui l'uno e trino diventa realtà. essere padre e madre di se stessi non è proprio una cosa all'ordine del giorno no? E portarlo al cinema, non è molto semplice, servono delle ottime prove mimiche soprattutto da parte della bella Sarah Snook che si trasforma decisamente nell'amante uomo di se stessa ragazza. Ai fini della trama poi c'è Hawke che fa il burattinaio di se stesso, rapendosi, abbandonandosi, addestrandosi e così via. Senza contare che sarà lui il terrorista da vecchio. Secondo me inoltre il fatto di uccidersi non cambierà proprio per niente la linea temporale, ma è lui con i baffetti che farà l'attentato più grosso. Sembra di questionare sul sesso degli angeli, ma invece è abbastanza importante, poter riuscire a spezzare il cerchio o a chiuderlo. Ovviamente il film finisce quindi una parte non potrà mai essere spiegata, ma ci si può sempre arrivare. Poi però c'è anche tanto altro, che non può essere spiegato semplicemente perchè si entra nel loop di è nato prima l'uovo o la gallina. Per questo il film merita otto. Giocare a fare i professorini serve a poco, il film non lo sciupi neanche se dai le spiegazioni. Punto. Punto una sega, voglio continuare a parlarne. Come già detto,fin da principio si intuisce un po' cosa accadrà, chi è cosa e chi sarà chi, ma questo non pregiudica il buon andamento del film, perchè comunque i tasselli entrano al posto giusto e te sei lì, con una durata ben al di sotto delle due ore, che vuoi vedere dove andrà a parare. Peccato che visto una volta, scade l'effetto bava alla bocca e ci si può concentrare su poco altro, sebbene è uno di quei film ganzi da rivedere assieme a che non lo ha ancora fatto per conoscere le sue emozioni.

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