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domenica 8 novembre 2015

Monsieur Verdoux (1947)




Regia: Charlie Chaplin
Anno: 1947
Titolo originale: Monsieur Verdoux
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (8.0)
Pagina di I Check Movies
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Bisogna affacciarsi a questi capolavori del passato con un po' di cautela, in quanto è bene riuscire a collocarli nel tempo in cui sono stati girati e cercare di capirne non solo significato quanto il messaggio. Charlie Chaplin, come regista e uomo del cinema, non ha avuto vita molto facile. Questo è tra i suoi ultimi lavori ed anche tra i più discussi, con al critica del tempo che riusciva a vederci dell'antipatriottismo. Attraverso l'idea, fornitagli da Orson Welles, di utilizzare un reale fatto di cronaca veste il film con abiti da commedia nera e thriller, per mascherare l'accusa nei confronti del mondo capitalista ed il suo rapporto con la guerra. Ad un primo sguardo può sembrare infatti che le divagazioni finali con cui Verdoux dà un senso ai crimini commessi, possano essere un debole tentativo di auto convincimento che esistano mali peggiori. Ebbene attraverso la bocca, il cinismo e gli atti del proprio personaggio, Chaplin lancia un vero monito di accusa rivolto agli spettatori, freschi di una guerra appena terminata. La parte crudele di Verdoux rappresenta lo spietato affarista che che compie omicidi per poter far fruttare i propri affari, non lontano secondo lui (anzi, in scala ridotta) dagli altri affaristi che sono complici (o qualcosa di più) degli omicidi di massa che avvengono durante le guerre. E' impossibile scindere il messaggio e l'idea sociale del regista dalla commedia stessa che porta avanti. Tetra a tratti, romantica all'occorrenza, divertente ed al tempo stesso spietata. Humor nero che non è esilarante, ma riscopre il fascino della gag nella vita reale. Non tutti i suoi tentavi di omicidio infatti riescono bene, alcuni in maniera fortuita, altri per il suo maldestro modo di fare, altri ancora perchè commosso e speranzoso portatore di buoni sentimenti. Lo humor, come già detto, non è pressante, ma presente, volendo quasi dare indicazione di un decadimento di ciò che era un tempo. Non mancano gli ammiccamenti o le scenette che in altri contesti sarebbero stati divertenti, ma qui si trasformano in una resa del personaggio che poi, alla fine della pellicola prenderà coscienza . E perderà.

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