Regia: Giuseppe Tornatore
Anno: 2009
Titolo originale: Baarìa
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (6.9)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon
Non me ne voglia Tornatore, ma mentre tutto il mondo si sta guardando il settimo capitolo di Star Wars, a me tocca Barrìa. So che è ingiusto e non c'entra nulla, però VER è soggettivo ed io scrivo di pancia. Questo polpettone apocalittico di oltre due ore e mezza con un cast decisamente vario ed anche abbastanza stellare nel panorama italiano, lascia un po' con l'amaro in bocca. Nel senso che non mi aggiunge niente: averlo visto mi ha sottratto tempo, mi ha procurato un certo piacere in alcune scene, mi ha suscitato interesse documentaristico in altre, è addirittura riuscito quasi a commuovermi per alcune parti drammatiche e nostalgiche, eppure mi risulta in lavoro inconcludente e fine a se stesso. Non è Novecento, non è Amarcord, e forse neanche vuole esserli, ci mancherebbe, ma l'input che ho ricevuto inizialmente era quello. Senza poi trovarvi traccia. Vista la location che dà vita alla pellicola si pensa poi ad un qualcosa di autobiografico, con la famiglia Terranuova, seguita soprattutto nelle gesta di Peppino, ma manca la scintilla, l'assolo di chitarra, il gesto atletico che fanno restare a bocca aperta. La Sicilia di tanti, forse troppi, anni fa, la mafia, il comunismo, la guerra, tutto ciò che tocca, avvolge e sfiora la cittadina di Bagheria raccontato con una serie di flashback e ritorni di immagine. Ricordi che vengono fuori da volti, strade, comizi. Ma niente di fatto nel complesso.
Nessun commento:
Posta un commento