Regia: Frank Darabont
Anno: 1994
Titolo originale: The Shawshank Redemption
Voto: 8/10
Pagina di IMDB (9.3)
Pagina di I Check Movies
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Ci sono film che meritano ogni tipo di apprezzamento positivo; quei film che quando ti chiedono abbastanza stupidamente "cosa porteresti in un isola deserta?" li tieni già in un cassettino della tua memoria pronto per essere aperto; quelli che quando "consigliamo un film ganzo da guardare" scarti perchè pensi che lo abbia già visto, ma poi glielo dici comunque perchè non si sa mai. Ed appunto Le Ali Della Libertà, nel suo poetico e meraviglioso esistete è uno di questi. Ti piace in ogni suo passo, dalla trama, dal colpo di scena, dalla cadenza ritmica con cui ti avvolge... Poi vada per Morgan Freeman, ma qui riesce a starmi simpatico pure Tim Robbins. Che sia bravo ad entrare nel personaggio non c'è dubbio, ma riesce anche ad andare oltre: sta un passo avanti a tutti. Del resto la fuga, viene spiegata e mostrata solo nel momento in cui accade, non c'è niente che ti fa pensare ad essa in altre circostanze. Il tema centrale resta comunque la speranza, ma per un altro tipo di libertà, non quella reale, visto che la fuga neanche viene accennata. Speranza, sogni e riscatto morale, portati aventi dai protagonisti, con armonia e buoni propositi. Il carcere e la sua durezza, le prepotenze delle guardie, del direttore e degli altri prigionieri, passano in secondo piano rispetto al lento passare dei giorni, ed alla normalità all'interno del muro di protezione. Una vita che scorre lentamente, anno dopo anno, in una claustrofobica dimensione scenografica che muterà soltanto nel finale, proponendoci colori, suoni, spazi aperti. Vale davvero la pena di rivederlo.
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