Anno: 2015
Titolo originale: Better Call Saul
Numero episodi: 10
Stagione: 1
In Breaking Bad il mio personaggio preferito era proprio l’avvocato Saul
Goodman. Hanno visto bene di creare quindi uno spin-off a lui dedicato
ed il lavoro è stato sublime. L’idea è quella vincente di Vince
Gilligan e Peter Gould, quindi
non poteva che essere una perla da ammirare, ma fino a che non si
preme play, è impossibile dirlo con certezza. Fatto sta che il nostro
ebreo azzeccagarbugli, inizialmente era l’irlandese “sleeping” Jimmy
McGill e la vita per lui non è stata tutta rose e
fiori. Se le prime puntate possono essere lentucce, una volta che i
prende il via, il personaggio sarà ancora più accattivante, e staccarsi
dai dieci episodi risulterà sempre più difficile. Il nostro eroe (anche
se nessuno lo considera tale) è un piccolo truffatore
che si caccia spesso nei guai e non sa cosa fare della propria vita, ma
grazie alla sua tenacia ed alla forza di volontà (ed all’Università
Americana delle Isole Samoa per corrispondenza) riesce a decollare.
Starà a lui poi decidere se volare in alto, planare
o atterrare subito. Sicuramente dopo una serie così mi sono affezionato
ancora di più al buon Jimmy e tifo per lui in tutto e per tutto. Di fatto è un prequel che ci anticipa la vita dell'avvocato prima che incontri Walter White ed alcune vicissitudini che lo hanno portato ad essere ciò che è. lo stile narrativo è molto simile alla serie principale, sebbene qui l'uso dei flashback sia più intenso e più marcato facendo salti nel passato anche abbastanza lunghi. Abbiamo anche l'onore di incontrare il taciturno e misterioso Mike, una pedina fondamentale per la riuscita della serie. Bello davvero.
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