Regia: Mario Monicelli
Anno: 1959
Titolo originale: La Grande Guerra
Voto: 8/10
Pagina di IMDB (8.4)
Pagina di I Check Movies
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Questa è la storia del cinema. Non solo italiana. Monicelli riesce ad ottenere il giusto, anzi il perfetto, equilibrio tra commedia e dramma legato alla guerra. Lo fa in una pellicola sublime che annovera nel cast, tra tutti, Alberto Sordi e Vittorio Gassman. Si respira aria di eroismo ed ironia, con una sensibilità comica che non risulta pesante o fuori luogo. Uno dei compiti più difficili, difficilmente raggiunti in futuro (risultato ottenuto anche da Benigni con La Vita E' Bella) in cui lo spettatore, come i protagonisti, riesce a sentire quell'oppressivo senso di disagio che la guerra porta con sè, ma al tempo stesso si rilassa e si gode i dialoghi, alle volte spensierati, altre colmi di timore. Situazioni realistiche, umane, che tirano fuori la vivacità dei soldati, persone normali che usano l'arte dell'arrangiarsi, ma non tralasciano i buoni propositi. Colpisce inesorabile, come una freccia lanciata da Cupido che ti trapassa il cuore, la scena in cui incontrano la moglie dell'ormai defunto Bordin. E' la mia preferita sotto ogni punto di vista: commovente, poetica, vera. E ti apre il cuore. Non da meno le altre, meno drammatiche e pienamente ironiche in cui i due uomini diversi in tutto, si punzecchiano con battute e gag divertenti, ma mai sopra le righe. E sì, questo possiamo definirlo un capolavoro, senza scadere nel banale.
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