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lunedì 27 giugno 2016
Italia 2 - Spagna 0
Matati. L'Italia di Conte, dei normalissimi Parolo, Sturaro, Giaccherini e così via, della granitica e statuaria difesa, del camaleontico opporsi all'avversario, quella che certe volte gioca anche di merda, riesce in quella che neanche può venire considerata impresa: buttare finalmente fuori gli spagnoli. Quelli dell'ormai ammaestrato tikitaka, quelli che negli ultimi dieci anni hanno fatto il bello e cattivo tempo e che ora ti danno la gioia della rivincita. Si parte subito con il botto, tenendo il pallino del gioco per tutto il primo tempo, porzione di gara con il risultato di vantaggio che però ci va stretto. Un primo tempo in cui ti monta un po' di paura, perchè sai di essere più forte, di poterla chiudere, ma che prima o poi gli avversari possano farti lo scherzetto. Eppure eccoci anche nei secondi quarantacinque minuti a giocarcela, certo soffriamo un po' di più perchè loro devono rimontare e te sei un po' più cauto. Le occasioni belle continuano a capitarti e riesci a mettere una pezza a tutti i loro affondi. Sai che ci sarà da soffrire ancora, magari nei minuti di recupero. Invece eccolo lì, Pellè che raddoppia la rete di Chiellini e ci catapulta ai quarti. Forza Italia. continua così, i prossimi saranno i crucchi.
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