venerdì 8 luglio 2016

Zootropolis (2016)




Regia: Byron Howard, Rich Moore
Anno: 2016
Titolo originale: Zootopia
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (8.2)
Pagina di I Check Movies
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Abbastanza deludente: non so perchè, ma dalla odiata Disney mi aspettavo qualcosa in più. Forse perchè mi ero lasciato un po' prendere dagli ultimi visti o anche dalla mole impressionante di giudizi positivi [sic.] che mi tartassavano nei social. Partiamo comunque dall'inizio, ovvero dal titolo. L'originale è Zootopia, che ha un significato ben più profondo e legato alla trama, in cui vediamo un mondo sì fantastico, ma utopico in cui tutti gli animali convivono, siano essi prede o predatori. Da noi Zootropolis. Bah! Tanto valeva provare con Zoolandia visto che si deve perdere il significato. Andiamo avanti: la trama è spiccatamente moralista, non che questo sia un male anzi, ci proietta in un mondo evoluto in cui gli animali hanno capito che non esistono differenze tra le varie specie ed in cui tutti possono vivere in pace ed armonia realizzando i propri sogni. Banale. Così come la loro umanizzazione (vanno a giro vestiti, votano) che segue il classico viaggio eroico di crescita del personaggio che lotta per realizzarsi e trovare posto nella società. Rivolto essenzialmente alle famiglie, leggero senza troppe pretese o senza richiami più sofisticati come possono esserci stati in Up (ma questo è Pixar) il cartone animato prosegue strizzando l'occhio al genere thriller, con un'ottima realizzazione grafica. Soprattutto per gli ambienti, così e così per la struttura dei personaggi. Non c'è un qualcosa che stupisce insomma, ed il cinema ci ha anche già abituato a poter ammirare una coniglietta (Ratatouille diventa un cuoco), che nonostante la propria piccola prestanza fisica vuol diventare un poliziotto. Che c'è di strano? Anche Micky Mouse è un piccoletto, ma fa quello che gli pare. Da sempre. Quindi la parte metaforica secondo la quale non è l'aspetto che conta, perde mordente. Va forte il massaggio riguardante l'integrazione, i pregiudizi e tutto quanto, e resta intatto il messaggio per cui che tu sia preda o predatore puoi essere buono o cattivo. Non ci piove, bel messaggio, ma il film non può essere un gran film solo per questo. O per gli effetti speciali relativi alle gocce d'acqua, o per alcune scene ironiche e divertenti (quelle dei bradipi su tutte) o per i richiami a Breaking Bad... Tutte cose piacevoli, ma dateci qualcosa in più per favore.

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