Regia: Tod Browning
Anno: 1932
Titolo originale: Freaks
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (8.0)
Pagina di I Check Movies
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Spettacolare. Come del resto lo è il mondo del circo, misterioso,
particolare, enigmatico. E lo era, molto più che oggi, negli anni trenta
quando i freaks, i mostri, se volevi vederli non potevi accendere a
piacimento la TV. Il film di
Tod Browning è un cult controverso, macabro e drammaticamente triste,
ma che se vogliamo ci mostra un finale che rende giustizia. All’interno
del cast ci sono veri fenomeni da baraccone che ne impreziosiscono il
realismo e la portata. Se pensiamo agli anni
in cui è stato girato, ed alle innumerevoli scene forti, capiamo anche
la sua non facile vita all’interno dei cinema di tutto il mondo. Tanto
per cominciare circa un terzo della pellicola è stato tagliato: circa
trenta minuti di scene eliminati sono andate
perdute. Queste erano ancora più macabre ed atroci, rappresentavano la
mutilazione di Cleopatra e la castrazione di Hercules che si sarebbe
presentato nelle scene finali cantando in falsetto. Nonostante questi
pesanti tagli il film fu vietato per moltissimi
anni sia nell’Italia fascista che nella Germania nazista, ma
addirittura anche in Gran Bretagna fino al 1964. Browning non si limita
comunque a presentare le deformità fisiche (o mentali) di un gruppo di
persone che lavorano nel circo, ma è attento a mostrarci
tutto il dietro alle quinte, la vera, reale, tragica, drammatica e
pensierosa vita dei suoi componenti. E per la maggior parte non c’è
divertimento: quello è soltanto per lo spettatore, affascinato dalle
gag, dalla performance o semplicemente dal difetto strambo
che gli si presenta davanti. E’ interessante inoltre vedere che tutta
la trama si basa su di un flashback derivante dal racconto di un
imbonitore: “una delle storie più terrificanti mai raccontate”. Il
monito che precede l’intera vicenda ci ragguaglia sulle
diversità tra i “normali” e gli “anormali” e durante la visione questa
barriera che divide i due mondi non viene neanche scalpita al grido “E’
una di noi!” che i commensali rivolgono a Cleopatra. Il mondo è lo
stesso, il diverso riesce ad accettare l’altro,
ma è tutta una farsa. Un film imperdibile, indimenticabile. La versione
DVD della Ermitage si presenta con il menù del disco esclusivamente in
lingua italiana, ma l’audio è originale e sono presenti i sottotitoli.
Non tutto viene però tradotto. Gli extra sono
in nove capitoli sotto forma di documenti scritti, abbastanza
interessanti, ma da un DVD con solo audio inglese e con un video di
circa 60 minuti, ci si poteva aspettare molto di più.
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