Regia: William Brent Bell
Anno: 2016
Titolo originale: The Boy
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.0)
Pagina di I Check Movies
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Attenzione, rischio spoiler!!! Fin da subito, quindi se non hai visto il film non proseguire oltre. Soprattutto se sei uno di quei fan dell'horror in pieno stile Chucky. E quindi inizio proprio da qui: dalla sorpresa in positivo sull'evoluzione della trama. Ho premuto il play sapendo che si trattava di un film dell'orrore abbastanza inquietante, poi appena ho visto il bambolotto mi è scesa a duemila. Ancora con le bambole assassine? Dai basta, non sono più credibili. Notavo comunque una certa lentezza nel mettere in opera attimi di tensione degni di nota e speravo dentro di me che prendesse un'altra piega. E' stato un colpo al cuore (fitta generata dal sentimento, non dal terrore) quando ho iniziato a capire che ci sarebbe stato del paranormale, ovvero mentre la bella Maggie di TWD fa la doccia e le sparisce il vestito. Era abbastanza chiaro che si trattasse di qualche scherzetto spirituale, con il bambolotto che prendeva vita ed iniziavo a rassegnarmi al fatto. Inoltre maledicevo i protagonisti per essere così faciloni nell'accettare il paranormale. Era tutta una mossa del regista che avevo sottovalutato: ecco poi che da horror si trasforma in thriller. Non che sia un qualcosa di memorabile, ma il colpo di scena è ben studiato ed ah salvato la pellicola da una deriva sul fantastico che oggi non aveva senso. Credo che per molti questo cambio improvviso di registro sia invece un difetto del film: onestamente lo ritengo invece un buon compromesso per una pellicola in cui la tensione è l'obiettivo primario e considerando che il pubblico è già saturo, un low budget deve avere un asso nella manica di questo genere. Scene violente o strazianti non ce ne sono, il profilo restava basso anche nella seconda metà del film, quindi la scelta di puntare ad una soluzione realistica la apprezzo. Peccato che la grande e suggestiva location non sia stata sfruttata al massimo e che la storia si svolga in pochi spazi angusti. Il cast è risicato all'osso e non convincente, soffre della scelta registica di distogliere l'attenzione del pubblico. Molto particolare la custodia bianca del bluray, differente dal solito e molto apprezzato il DTS HD MA, mentre gli extra sono brevissimi e bassa lega:
- Trailer
- Intervista a Lauren Cohen (4 minuti)
- Intervista Rupert Evans (4 minuti)
- Intervista a William Brent Bell (4 minuti)
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