Regia: Karyn Kusama
Anno: 2015
Titolo originale: The Invitation
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.7)
Pagina di I Check Movies
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Il voto è una punizione, merita di più. Ma mi piace punire. Mentre lo guardi pensi che la parte iniziale sia lenta, però poi ti accorgi che non si arriva praticamente mai al dunque. E che prima o poi ci si debba arrivare è sacrosanto, altrimenti non avrebbe senso. Sarebbero solo le paure, giustificate, di un uomo sofferente invitato ad una festa che ha come tema l'inquietudine e l'imbarazzo. Amici che si ritrovano dopo anni, dopo la morte del figlio del protagonista, dopo che i legami interpersonali sfuggono e diventano meno saldi. Il sentore che qualcosa non quadri, l'aleggiare misterioso di una setta spirituale, personaggi ambigui, situazioni al limite dell'educazione. Ma manca qualcosa di importante: il ritmo giusto che ti porti ad essere teso. E nei venti minuti finali succede già quello che ormai sei pronto ad attendere. Nessun colpo di scena. Eppure la claustrofobica casa è ripresa molto bene all'interno e le presenze degli estranei riescono a soffocare il quieto vivere della semplice riunione. Per quanto mi riguarda non basta. Ancora un titolo della Midnight Factory, impeccabile nel video e con audio lossless, gli extra sono:
Disco:
- Speciale dietro le quinte (10 minuti)
- Trailer
- Verso l'apocalisse
- Ansia & paranoia
- L'orrore al femminile
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