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giovedì 29 giugno 2017

Satispay per micro pagamenti

Grazie al buon Roikin (ma prima di lui pure Plucia81 me ne disse) oggi ho provato Satispay: un’applicazione per smartphone che permette di effettuare micro pagamenti nei negozi che sono convenzionati o di scambiare piccole somme tra amici. Ho subito pensato ad un ennesimo clone dei vari PayPal o Google Wallet e simili, ma per la sua struttura può essere molto comodo e soprattutto vantaggioso essendo totalmente gratuito per le somme fino a 10 euro. Sopra di esse chi vende un prodotto o un servizio ha la commissione fissa di 20 centesimi qualsiasi sia la somma. La registrazione è un po’ lenta e macchinosa, dobbiamo inserire numerosi dati comprese le scansioni del documento di identità e l’IBAN del conto corrente a cui si appoggia (che dovrà poi essere approvato).

Funzionamento:
Comunque andando più nello specifico il funzionamento è semplice: non troppo diverso da un qualsiasi servizio di messaggistica, si ha una lista presa dai propri contatti o con gli esercenti ordinati per distanza (in base alla propria posizione) ed una volta selezionato quello a cui effettuare il pagamento, possiamo inviare il denaro dopo aver inserito la password. La transazione avviene quindi una volta scelto il contatto desiderato. Da dove vengono prelevati i soldi? Innanzitutto c’è da dire che per adesso l’unico sistema accettato è quello di collegare a SatisPay l’IBAN: una volta effettuate le dovute verifiche sarà possibile impostare un budget settimanale di spesa che andrà a riempire un “borsellino virtuale” gestito dall’applicazione. Mettiamo caso di impostare 100 euro, questi verranno tolti dal proprio conto corrente e versati sul proprio account, e mettiamo caso che queste settimana ne spendiamo soltanto 40. La settimana successiva l’account verrà ricaricato con 60 euro andando a raggiungere i 100 prefissati.
Costi:
Sia l’applicazione che l’iscrizione sono gratuite. Per noi consumers le spese sono pari a zero sempre, anche durante gli acquisti per un valore superiore ai 10 euro. Solo gli esercenti pagheranno una commissione, a quota fissa, di 0,20 euro se si supera la soglia dei 10 euro. Comunque anche l’operazione di chiusura conto è gratuita. E’ possibile comunque variare e modificare autonomamente il budget messo a disposizione secondo le proprie esigenze, fino ad un massimo di 200 euro a settimana, mentre la transazione massima consentita è di 1000 euro.
Quando è utile?
Guardando i negozi in zona (nessuno a Piombino, ma vi prego iniziate ad usarlo) alcuni hanno un loro perchè, altri invece per quanto mi riguarda hanno un’utilità meno corposa. Spero si diffonda soprattutto tra chi non ha il POS (che ha comunque costi onerosi per le piccole attività): che lo abbia ad esempio Expert non mi cambia assolutamente nulla, essendo abituato a pagare il più possibile con la carta di credito. Ma i negozi come panai, giornalai, tabacchini, fruttivendoli e così via in cui generalmente gli acquisti hanno un prezzo basso, potrebbero dotarsi dell’applicazione ed eliminare così i noiosi e fastidiosi pagamenti con gli spiccioli. Pagarsi un caffè con Satispay potrebbe essere una cosa immediata e semplice per tutti, così come divedere i costi per una pizzata tra amici. Da considerare inoltre che alcuni esercizi prevedono il “cashback” ovvero una sorta di sconto (anzi, di percentuale che verrà rintegrata all’interno del proprio budget se si fanno alcuni acquisti) per spingerne l’utilizzo. In pratica se un bar prevede il 2% di cashback, spenderai di 5 per un aperitivo, ma ti saranno accreditati 10 centesimi sul tuo account.

A mio avviso se si diffonde questo sistema tra i negozianti e gli acquirenti si potrebbero avere un sacco di benefici soprattutto per le piccole transazioni quotidiane.

Link al sito ufficiale
App Android 
App IOS 
App Windows 

EDIT  (16.30)
Attraverso Twitter Satispay mi comunica che è possibile riaccreditare il propri soldi sul conto corrente, basta mettere il budget a zero 

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