L'aria calda e sciroccosa, anche se dice sia un altro vento, non ci fa chiudere occhio la notte, così quasi all'alba siamo pronti per la nuova avventura elbana. Salutando i galli che cantano al nostro passaggio. Dopo un'ora abbondante di curve, salite e discese, allungata da alcuni pit "spot" per le foto vecchio stile cartolina, arriviamo a Sant'Andrea che sta quasi alla parte opposta dell'isola. Ne vale però, come sempre la pena, e le scogliere sono lì ad aspettarci, lisce, luminose, ma già calde nonostante l'ora mattutina. Abbiamo così la brillante idea di far valere il nostro sangue blu: sdraio ed ombrellone in prima fila. Relax, bagnetto, relax, bagnetto in loop così piacevole da cullarci per diverse ore. Mai abbastanza perché dobbiamo tornare indietro e farci ancora quei 40 km che sembrano duecento. Non stanchi per cena ci catapultiamo con il nostro elicottero a Porto Azzurro, per guardare ormeggiato il nostro prossimo acquisto VIP. Non possiamo quindi saltare la cena a base di pesce al Cutty Sark.
Note a pié di pagina :
Rio sarà piccino e lontano, ma c'è il benzinaio
I colli continuano a girare
Devo rileggere la letterina del 99
Foto della giornata
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