Cracovia è una meta interessante da raggiungere facilmente, almeno da Pisa, con voli low cost della Ryanair: in neanche due ore siamo in Polonia. Ed il costo della vita è relativamente basso in confronto all'Italia o altre mete europee. Dall'aeroporto, non grandissimo, è possibile prendere il collegamento via treno (10 zloty circa, poco più di 2 euro) che ci porta alla stazione centrale Krakow Gloway.All'arrivo ho però optato per un taxi condiviso con altre persone al costo totale di 85 zloty fino all'albergo. Questo è l'unico taxi preso, ho provato anche Uber, attivo in città e con un tragitto di circa 10 minuti si spendono 2 euro. Per chi non ha fretta il treno è la soluzione più economica, le corse sono ogni circa 30 minuti ed in 20 si è in centro. Proprio nei pressi della stazione è ubicata la
Galeria Krakowska, un grandissimo complesso commerciale su più livelli. Può essere uno stop per lo shopping sia all'andata che al ritorno. Ecco però le principali attrazioni turistiche della città e dintorni divise in macro aeree:
Città:
E' una città viva, con molti locali, pub, ristoranti ed un centro storico ordinato e pulito. Il cuore è
Rynek Glowny, la Piazza del Mercato, la più grande di stampo medievale di tutta Europa. Impossibile non visitarla più volte ed apprezzare altri elementi come il
Palazzo dei Tessuti che contiene una parte del Museo Nazionale: la galleria di Arte Polacca del XIX secolo. La
Basilica di Santa Maria di stile gotico sovrasta con le sue torri tutta la piazza e da cui ogni ora si può sentire la Hejnal, la chiamata a raccolta con il suono di trombe. Spostandoci al di fuori dell'enorme piazza possiamo passeggiare per il
Planty, un insieme di giardini che circondano la città vecchia, in questo periodo dell'anno caratterizzati dalle foglie gialle cadute dagli alberi, e visitare uno dei monumenti simbolo della città: il
Castello di Wawel. In una parte del complesso è possibile entrare senza biglietto, ma visto il costo irrisorio (tra tutte le sale circa 20 euro) tra le varie cose si possono ammirare la
Cattedrale di Wawel con il Museo di Papa Giovanni Paolo II (era di Cracovia) le
Sale di Stato, i
Tesori della Corona, e l'
Armeria Medievale. Dal castello si gode inoltre di una buona vista della città, essendo posizionato su di una collina che la sovrasta. Non molto distante, da poter fare comunque a piedi possiamo trovare la struttura principale del
Museo Nazionale di Cracovia, che ospita il famoso dipinto di Leonardo Da Vinci,
Dama Con L'Ermellino. Passeggiando poi per il quartiere ebraico, il
Kazimierz, antico e tipico per questa città, si possono osservare le vecchie insegne dei negozi di via
Jozefa e
Ulica Szeroka, ristoranti con cucina kasher e i luoghi storici e di culto come la
Vecchia Sinagoga (con museo annesso) e il cimitero ebraico (per entrare chiedete, non è semplice e non esiste una vera e propria entrata). Attraversando tutto il quartiere e camminando una buona mezzora, altro appuntamento immancabile è quello con la vista alla
Fabbrica di Schindler. Museo ben fatto che riguarda sia l'occupazione polacca che gli ebrei (da vedere
Schindler's List), si capisce benissimo anche se ausilio della guida, presente soltanto in inglese durante la mia visita.
Auschwitz - Birkenau:
E' stato il motivo principale che mi ha spinto ad arrivare fino a Cracovia: poter visitare i campi di
Auschwitz e
Birkenau. Purtroppo non hanno bisogno di troppe presentazioni, ma camminare lì in mezzo colpisce. Chiunque. Hai voglia ad aver visto film o documentari, ad aver studiato la storia ed essere partito preparato: la visita è toccante e terrificante. Esistono vari modi per raggiungere Oswiecim (la cittadina polacca da cui il nome tedesco), dal bus al treno e l'entrata al campo è gratuita per coloro che non vogliono utilizzare una guida. Per comodità ho prenotato tramite il mio albergo (Pergamin Apartments Old Town) un tour in italiano con
Discover Cracow. Un mini bus mi ha caricato dall'albergo fino ai campi dove ho trovato la guida di lingua italiana: imprescindibile a mio avviso avere un punto di riferimento che potesse spiegare ciò che è inspiegabile. Questo tipo di visita ad Auschwitz dura circa due ore e mezza, poi ci spostiamo a Birkenau in parte sempre con il mini bus, in parte a piedi (circa 2 Km all'aperto) per assistere ancora una volta ad una delle pagine più macabre e buie della storia. Entrambi i siti hanno regole ferree e precise per consentire l'ingresso dei turisti, come il divieto di consumare cibo o bevande calde, di fumare, o portare zaini e borse di dimensioni maggiori di un foglio A4.
Miniere di Sale di Wieliczka:
Poco distante da Cracovia (circa 40 minuti di bus) ci sono le antichissimi
miniere di sale di Wieliczka, sfruttate da circa 700 anni. Questa volta ho optato per la visita di
Cracow Tours, sempre in italiano. Sebbene il sito sia splendido e molto interessante, unico nel suo genere, è decisamente troppo turistico: i gruppi sono distanziati l'uno dall'altro da circa due minuti, quindi spesso capita che si debba aspettare qualche istante prima di entrare in una nuova sala o galleria. Inoltre sono molto numerosi (circa 50 persone) e pur essendo dotati di cuffie attraverso cui ascoltare la guida, non è semplicissimo trovare spazio per poter effettuare foto o essere al pari delle spiegazioni forniteci. Scendiamo comunque fino a 135 metri di profondità scendendo circa 800 scalini (per la risalita ci sono ascensori) ed il percorso turistico dura circa 3 ore.
Andare a Crocovia significa inoltre poter visitare tre siti UNESCO
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