Regia: Raoul Walsh
Anno: 1949
Titolo originale: White Heat
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (8.2)
Pagina di I Check Movies
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La Furia Umana è un "moderno" film noir, in cui il lato poliziesco si fonde in maniera maggiore con elementi di realismo ed introspezione psicologica. Se il primo, oggi ad oltre sessant'anni, può sembrare scarno e superato, l'altro è sicuramente un saldo punto di partenza per opere successive. Infatti il "cattivo" della storia (James Cagney) è un vero malvagio, uno psicopatico senza cuore, crudele e ben delineato in ogni sua forma. Il "buono" (Edmond O'Brien) porta con sè sofisticati ed intelligenti metodi d'indagine (facile oggi con GPS e smartphone eh?) all'avanguardia per l'epoca. Un delinquente pazzo il cui unico legame affettivo è nei confronti della madre, che viene avvicinato in prigione da un infiltrato che si dedica alla causa, con ritmi serrati, un dinamismo che non lascia un attimo di respiro, suspense dietro ogni scena. Resta comunque proverbiale e di interesse sacrosanto la figura da gangster del protagonista negativo: sbalzi di umore, progetti di grandezza, cinismo esasperato ed una crudeltà inaudita. Un lavoro incredibile quello di portare sul grande schermo una figura così pesante a mio avviso, incarnazione futura di molti altri "cattivi" del cinema. Un personaggio complesso che rende memorabile un film che fa parte dei migliori esempi della rinascita del noir, come prima difficilmente li si vedeva.
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