Regia: Christopher Nolan
Anno: 2017
Titolo originale: Dunkirk
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (8.2)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Di solito mi tengo a debita distanza da recensioni, commenti o pareri dei film con altissimo hype e che mi interessano particolarmente. Ogni cosa che dirige Nolan fa parte di questa categoria, essendo tra i miei registi preferiti, ma nel mondo dei social è difficile non incappare in qualche pensiero di chi ha visto il film. Di sfuggita, e senza neanche troppa attenzione, ne ho letti un paio a sfondo "negativo" in cui si diceva che se non lo avesse girato "proprio lui" (semi cit.) sarebbe stata una normale pellicola di guerra e niente di più. In parte è così, non c'è dubbio. Ma non nella connotazione negativa: Nolan ha dimostrato di essere un regista a tutto tondo che può spaziare da un genere all'altro, mettendoci del suo e rendendo il lavoro decisamente particolare.E' normale che attorno al suo nome si creino molte aspettative, sia dal pubblico che dalla critica, e spesso queste aspettative sono anche alimentata dalla macchina mediatica che riesce a smuovere oggi con estrema semplicità. Ma Dunkirk, nelle mani di altri, avrebbe sicuramente avuto un appeal differente anche perchè sarebbero mancate forse determinate caratteristiche che lo rendono entusiasmante. Nolan, che lavora anche sul soggetto, la produzione e la sceneggiatura, con determinata nonchalance trasforma una disfatta storica in un successo. Lo fa grazie agli ingredienti principali che lo hanno caratterizzato nella sua carriera: più piani narrativi paralleli, un utilizzo accorto dello scorrere del tempo, il mescolare più elementi all'interno di una trama, l'uso di un montaggio e d una colonna sonora che divengono protagonisti essi stessi. Premette fin da subito come intende mostrarci lo svolgimento del film dando un titolo alle storie che racconta: Il molo (una settimana), il mare (un giorno) e l'aria (un'ora). Il tempo, l'urgenza, la corsa per sopravvivere: sa come dosare tutto questo, e le musiche di Hans Zimmer sono il dodicesimo uomo in campo. Il resto è un connubio sensazionale tra 70mm ed IMAX per una delle più sorprendente fotografie in ambito di pellicole belliche. Che non usi la CGI, onestamente non mi interessa, il risultato è ottimo, come penso lo sarebbe stato anche con un massiccio utilizzo della computer grafica. Oggi si può fare tutto con ogni mezzo e tutto senza ogni mezzo. Nolan ci riesce, e crea tensione, pathos, eleganza narrativa. Per quanto mi riguarda, non è questo il suo capolavoro espressivo però, proprio perchè viene a mancare una componente fondamentale: l'empatia da parte del pubblico per uno qualsiasi dei personaggi presenti. Eppure abbiamo anche (per citare due nomi) Tom Hardy e Cillian Murphy, che potrebbero dare verve e sostanza. Non ho trovato una caratterizzazione degna di nota nè per le storie personali, nè per le azioni intraprese nei circa 100 minuti di girato. Questo aspetto rende quasi glaciale il racconto, che si avvicina molto ad un documentario altamente romanzato, ma che potrebbe emozionare molto di più.
Edizione: doppio bluray
Ero quasi certo di aver preordinato il Digibook, che secondo me è l'edizione più accattivante, invece ho preso il semplice amaray. Anche questo contiene comunque il secondo disco, interamente dedicato ai contenuti speciali. Il primo disco invece contiene soltanto il film, con una qualità video eccellente ed audio italiano lossless. I contenuti extra sono selezionabili sia singolarmente che in blocco (1 ora e 50 minuti totali):
- Creation
- Land
- Air
- Sea
- Conclusion
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