Regia: Hideaki Anno, Shinji Higuchi
Anno: 2016
Titolo originale: Shin Gojira (シン・ゴジラ)
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.7)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Qualche volta non riesci a credere ai tuoi occhi.
Godzilla è un franchise abusato, utilizzato più volte (oltre trenta
cinematograficamente) e da cui puoi aspettarti di tutto. Ma proprio
tutto. Anche un film del 2016 con il bestione fatto
talmente male (sono arrivato subito al sodo) che non ci credi. O
meglio, inizi a credere che sia una cosa voluta, altrimenti non si
spiegherebbe. Magari per omaggiare le pellicole di decenni fa, e quindi
ti metti il cuore in pace e lo accetti, anzi se fosse
realmente così, quasi quasi non ti dispiace l’idea. Perchè se trash
deve essere, trash sia, e fanculo alla Computer Grafica o ai mega
effetti speciali. Arrivi a finire il film e ti piace abbastanza, anche
se non sei uno di quelli che sbavano di fronte ai “Kaiju”,
i mostri giapponesi. L’evolversi della trama ed il montaggio sono
interessanti, anche simpatici e votati pure al modernismo: è proprio
questo contrasto, con il “pupazzo” per niente credibile in ogni sua
inquadratura che incuriosisce. Poi vabbeh, vedere la
megalopoli Tokyo massacrata e devastata a più riprese fa sempre
piacere, non per puro sadismo dello spettatore, ma perchè le catastrofi
mantengono un certo fascino. E così anche il modo di affrontarle:
burocrazia che si perde tra riunioni per scegliere anche
nomi da dare ai progetti ed incapacità di capire e valutare un problema
reale ed improvviso. Non importa quanto il Giappone sia ordinato e
preciso, almeno rispetto al nostro Occidente (a cui deve sempre chiedere
aiuto), le calamità improvvise e che escono dall’ordinario,
portano alla luce un teatrino interminabile di chiacchiere da una
stanza del potere all’altra. In questo, Shin Godzilla è serio, e critica
apertamente l’inadeguatezza politica, militare e scientifica di fronte
al lucertolone, metafora della paura atomica ieri
e dei disastri ambientali oggi. Facce della solita medaglia, a cui
diamo sempre meno importanza, fino a quando appunto non vediamo con i
nostri occhi i disastri. C’è spazio anche per l’eroismo concettuale che
trova sfogo in uno sparuto gruppo di nerd, visionari,
uomini e donne fuori dalle righe, che dovranno cercare sistemi
alternativi per domare o distruggere la creatura. A parte tutto questo,
ogni apparizione di Godzilla fa veramente onco: difficile vedere
qualcosa di più brutto e fatto male.Edizione: doppio disco First Press
Qualitativamente è il top sia per quanto riguarda la parte video che quella audio con doppia traccia in DTS HD MA 3.1 sia per l'originale giapponese che per l'italiano. Possibilità di avere i sottotitoli nella nostra lingua, anche per i cartelli. All'interno abbiamo un booklet ripiegabile con immagini a colori di 14 pagine. I dischi sono due, soltanto quello contenente il film è un BD, mentre l'altro è un DVD. Gli extra sono i seguenti:
BD:
- 1 teaser
- 3 trailer
- 1 D trailer commerciale
DVD:
- Raccolta di bobine Previz (27 minuti)
- Raccolta di previz e outtake di effetti speciali (19 minuti)
- VFX making of (17 minuti)
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