Seconda giornata dedicata ad un altro tipo di Elba, quella che va oltre alle spiagge E devo dire che è stupenda Così come è stupendo fare trekking ed il Tuscany Walking Festival . Oggi è stata la mia prima esperienza in gruppo e devo sicuramente applaudire l'organizzazione dell'evento. Guida preparatissima, percorso emozionante rinfresco gratuito (come il resto) al termine da parte dell'hotel Corallo. La giornata inizia molto presto perché devo raggiungere Pomonte per l'escursione riguardante la sua valle e la parte occidentale dell'isola. Circa sei ore di camminata tra salite e discese, natura pendii boschi, vedute mozzafiato. Grottaccia, le Mure, monte Cenno, monte Orlano e tante altro per un qualcosa che ti riempie il cuore
Album fotografico Elba: non solo spiagge #2
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domenica 29 aprile 2018
Elba: non solo spiagge #1
Forse ho troppo spesso sottovaluto l'isola d'Elba. O meglio, l'ho quasi sempre valutata in stagione prettamente estiva quella da mare e spiaggia per intendersi. Approfitto quindi del lungo ponte del Primo maggio per poterla vivere in un periodo meno caotico ma dal clima comunque benevolo cercando di adoperarmi per mete che siano differenti da quelle che generalmente ho voluto gettonare in passato. Forte della mia nuova passione sportiva e naturalistica, ovvero il trekking, mi dirigo verso Marciana per salire sulla vetta del Monte Capanne. La cabinovia (12 euro l'andata in circa venti minuti mi porta quasi fino alla sommità estrema di quella che è la punta più alta dell'intera provincia di Livorno. Per superare i mille metri si deve comunque fare qualche passettino a piedi e quindi godere di una vista mozzafiato che abbraccia tutta l'isola ed oltre. Potrei dire fino all'infinito ma c'è un po' di nebbia o qualche nuvola a rovinare la poesia. La discesa verso il Romitorio e la Grotta di San Cerbone, però decido di farla a piedi. Jeans, scarpe da fichetto e senza acqua, ma zaino pieno. Riesco comunque nell'impresa abbastanza agilmente seguendo una parte della GTE ed arrivando a destinazione felice ed arzillo. Ecco a voi le foto che comprendono:
- Monte Capanne
- Acquario di Marina di Campo
- I Giardinetti di Rio Elba
- Un po' di Capoliveri
Album fotografico Elba: non solo spiagge #1
sabato 28 aprile 2018
Inter 2 - Juventus 3
Siamo arrivati. Finiti. Spompati. Vergognosamente in bilico fino allo scadere contro una squadra che, me ne vogliano pure, è mediocre, mentre eravamo in vantaggio ed in superiorità numerica Ribadisco che possiamo vincere come perdere il campionato... Sarebbe il settimo un'impresa incredibile certo, ma è evidente la stanchezza e l'inadeguatezza di queste ultime giornate. Se dovesse vincerlo il Napoli con una rosa inferiore tanto di cappello. Ma è comunque dura digerirlo quando sei abituato a vincere su tutti i campi Credevo che lo step fondamentale fosse tra fine genndaiaio e fine febbraio quando serviva la psicologia Invece adesso è questione di fisicità oltre al resto e la Juve è cotta. Adesso mancano tre gare più la finale di Coppa Italia, e dobbiamo dare il tutto per tutto. Dai su!
giovedì 26 aprile 2018
8 1/2 (1963)
Regia: Federico Fellini
Anno: 1963
Titolo originale: 8 1/2
Voto e recensione: 9/10
Pagina di IMDB (8.1)
Pagina di I Check Movies
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Film:
E' fin troppo semplice scrivere qualcosa su questo film. Di una semplicità disarmante: già dalle prime immagini ero felice di guardarlo ed anche di aver aspettato così tanto tempo. Ci scrivono anche le tesi di laurea sopra, lo studiano, ne prendono spunto e ne discutono i cineasti. Ed è tutto chiaro: molte volte quando ci si trova davanti ad una pellicola di un certo livello si è combattuti nel giudicarla "capolavoro" anche un po' per paura di esagerare dal lato soggettivo. Qui, come dicevo, è tutto semplice: 8 1/2 è un capolavoro. Dall'inizio alla fine. Elegante, onirico, surreale, perfetto in ogni sua forma, ti fa allargare le pupille, il cuore, la mente. E' anche assurdo starlo a spiegare o raccontare, versare altre parole invano, capire il perchè di tale importanza cinematografica. Un colosso che dagli anni sessanta, fa scuola, ispira, sicuramente mette tutti d'accordo. Andrebbe quasi imposto nelle scuole, anzi no, appena uno si sente libero di guardarlo si auto ringrazierà per sempre.
Edizione: bluray
Versione perfettamente restaurata in alta definizione. Uno di quei lavori che meritano il massimo ed il massimo è stato ottenuto anche dalla qualità video e dalla traccia italiana in LPCM stereo. Gli extra sono tre interviste:
- Intervista a Giuseppe Tornatore (26 minuti)
- Intervista a Gian Luigi Rondi (6 minuti)
- Intervista a Fabio Castriota (14 minuti)
martedì 24 aprile 2018
Rapsodia In Agosto (1991)
Regia: Akira Kurosawa
Anno: 1991
Titolo originale: Hachigatsu No Kyoshikyoku (八月の狂詩曲)
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.3)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Tra gli ultimi film del grande Akira Kurosawa, Rapsodia In Agosto è una pellicola delicata, soave, ma anche che propone una visione netta, dura, a senso unico di una triste pagina della storia mondiale e giapponese in particolare. Tira fuori la guerra, giustamente accusandola e disprezzandola, ma esclusivamente a uso e consumo della voce della protagonista. Essa con aneddoti, tristi esperienze, rivive e ripercorre quel fatidico giorno del 9 agosto 1945 quando la bomba atomica fu sganciata su Nagasaki. Il filo conduttore è quello della morte, ma Kurosawa abbraccia gli stati d'animo della famiglia giapponese, in special modo il rapporto tra nonna e nipoti. La più vecchia ed i più giovani,risultano i più genuini, mentre genitori e zii sono troppo concentrati sull'età adulta, i soldi, il lavoro, il benessere. Un contrasto generazionale che fa quasi rabbrividire se osserviamo l'opportunismo di chi pensa al proprio tornaconto. Film importante e di una leggiadria cruda.
Edizione: DVD
Versione senza alcune pretese, ma abbastanza rara. Quella in mio possesso, della MTC con la scritta del titolo in bianco e la costina azzurra parte addirittura (su Amazon) da 45 euro nuova e 30 circa usata. Traccia originale giapponese in stereo così come quella italiana. Nessun extra.
lunedì 23 aprile 2018
Dexter [Stagione 7]
Anno: 2012
Stagione: 7
Titolo originale: Dexter
Numero episodi: 12
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Lo sapevo che mi avrebbe preso di nuovo ed ho fatto velocissimo a concludere questa settima stagione di Dexter. E forse è la mia preferita, in quanto è diversa dal solito e si concentra su di una svolta epocale. Infatti il nostro eroe serial killer è in caduta libera, non ha più il totale controllo di se stesso e delle proprie vicende. E' stato sgamato, più volte e da persone differenti. Con la solita tranquillità e sicurezza cerca di sistemare il tutto, ci riesce in parte, ma inizia una deriva negativa. Quando le cose sfuggono di mano niente è semplice e la sceneggiatura risulta molto interessante. Forse la cosa più debole è la presenza della nuova ragazza di Dexter che risulta quasi un copia incolla da altre situazioni, ma come possiamo vedere nel corso dei 12 episodi, riescono ad aggiungere elementi che si contraddistinguono. E si riparte con la ottava ed ultima stagione.
domenica 22 aprile 2018
Juventus 0 - Napoli 1
Non importa come finirà il campionato. Se riusciamo a vincere, o se sarà il Napoli a spezzare la nostra egemonia. Una cosa è certa: Allegri non c'ha capito una sega. E adesso è chiaro più che mai. Vincere tre campionati e tre coppe Italia con la squadra più forte non è nessuna impresa. E' un qualcosa di normale anzi, sarebbe quasi strano se non accadesse sebbene il pallone sia tondo. In Europa è arrivato lontano, due finali, roba da orgasmo lo ammetto, e benissimo così, ma le ha perse. Quella con il Real Madrid soprattutto, è stata interamente persa da lui, nonostante i dovuti ringraziamenti anche da parte mia per la bella stagione. Senza contare le Supercoppe. Il suo gioco, diciamolo pure senza peli sulla lingua è stato una merda, sempre. A maggior ragione quest'anno in cui hai fatto schifo tranne che in forse quattro o cinque incontri totali da Europa e Campionato. Ma bastava un Montella qualsiasi vista la differenza abissale se escludiamo Napoli e Roma. Anche questa comunque s'è persa, non tanto per la rete allo scadere, quanto per il nulla creato dal primo minuto. E speriamo davvero il prossimo anno arrivi un Montella qualunque, o almeno qualcuno che non parli arrogantemente il livornese.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi (2017)
Regia: Rian Johnson
Anno: 2017
Titolo originale: Star Wars: Episode VIII - The Last Jedi
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.3)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Ci sono tante cose da dire, ma ancora sto valutando cosa e come, ci sta che venga fuori un pippone come che tagli corto su tanti aspetti, ma parto subito con il parere a freddo: è il peggior film della saga secondo me. Questo non necessariamente significa che sia brutto, il fatto è che le aspettative sono sempre molte, così come l'interesse. Cerco di stare lontano, lontanissimo da rumors, trailer, spoiler e pareri di altre persone non tanto per non farmi influenzare quanto per non avere sorprese rovinate. Per noi italiani l'uscita del titolo è stato in pare rivelatore su determinati argomenti (anche se a conti fatti non significa proprio nulla), perchè se ci si basava solo su quello inglese potevamo avere dubbi sul genere e sul numero di Jedi. Comunque ciò che mi fa storcere il naso in maniera netta lo troviamo già nelle prime scene: l'effetto Disney si fa sentire e non ho chiaro se vogliano fare un film ironico, comico, parodistico o che altro. Già avevo mal digerito il Jar Jar Binks di Episodio I, ma almeno potevo fingere che non esistesse, qui l'effetto "dobbiamo piacere a tutti, grandi e piccoli, soprattutto a chi non è fan" si fa sentire troppo spesso. La trama, forse prevedibilmente ricalca un po' troppo parti degli episodi precedenti con la Resistenza, gli scontri perpetui ed infiniti tra truppe ultra tecnologiche ed uno sparuto gruppetto di ribelli, ma abbiamo anche la Forza e la ricerca dell'equilibrio. A tratti la figura di Kylo Ren è decisamente affascinante, ma gli sceneggiatori cercano di non osare troppo, altrimenti il lato oscuro fare lo sporco lavoro di spegnere la luce per la figura di Rey e quella molto, ma molto ingombrante di Luke Skywalker. Questi tre nel complesso sono la parte meglio riuscita di tutto il film, quella che gasa (anche se da Rey mi aspettavo qualcosa in più) e vi è pure un bel gioco per mescolare le acque e non far capire almeno inizialmente quanto buoni o quanto cattivi o quanto impreparati possano essere. Le due ore e trenta comunque, con alcuni buchi narrativi questo lo dobbiamo dire, si sviluppano e proseguono bene, non ci si annoia, la regia mischia azione a spiegazioni. Non sempre queste piacciono o portano risposte esaurienti, si spera sempre in qualche collegamento con l'ultimo episodio o con gli spin off.
Edizione: bluray
Versione con doppio disco bluray. Il primo contiene interamente il film ed il commento audio. La qualità video è assolutamente impeccabile e per la traccia italiana abbiamo il Dolby Digital Plus in 7.1 che si fa apprezzare. Il secondo disco è dedicato agli extra, molto corposi:
- Il regista e i Jedi (1 ora e 35 minuti)
- L'equilibrio della Forza (10 minuti)
- L'analisi delle scene (33 minuti)
- Andy Serkis live (solo per una notte) (6 minuti)
- Scene eliminate con commento (24 minuti)
Uragano Express (1932)
Regia: J. P. McGowan, Armand Schaefe
Anno: 1932
Titolo originale: The Hurricane Express
Voto: 4/10
Pagina di IMDB (5.6)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Un thriller veramente rocambolesco interpretato da un allora giovanissimo John Wayne, con all'attivo comunque decine di pellicole. Forse troppo veloce nello svolgimento, confusionario, non sempre si segue bene, ma di sicuro non ha momenti di stallo che possano portare a noia. Si passa in maniera repentina da una situazione all'altra senza che la trama ne benefici troppo, anzi è secondo me uno dei maggiori problemi. Non so se si tratta del fatto che il montaggio italiano sia differente da quello originale o se effettivamente la storia presenti accelerazioni tanto drastiche.
Edizione: DVD
Sesta uscita della Penny Video. Assente un menù, unica traccia disponibile quella italiana in stereo, nessun extra. Il video è molto datato, presenta numerosi graffi sulla pellicola, ma è accettabile, e la Penny ancora una volta è riuscita nell'intento di digitalizzarlo nel modo migliore possibile. L'audio molto spesso presenta un volume decisamente basso sui dialoghi, sovrastato o dalle musiche o dai rumori di sottofondo.
venerdì 20 aprile 2018
The Void - Il Vuoto (2016)
Regia: Steven Kostanski, Jeremy Gillespie
Anno: 2016
Titolo originale: The Void
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
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Film:
Volevo quasi parlarne male, ma non è facile. Tutto
colpa della trama: povera ed al tempo stesso confusionaria, quasi senza
una propria spina dorsale. Mischia, esattamente come lo si fa creando un
pasticcio improvvisato con gli avanzi del
frigo, un sacco di elementi che vanno dal fantastico, all’horror,
all’esoterico. Indubbiamente se ci si sofferma su questo il film risulta
inconcludente, bizzarramente presuntuoso addirittura. Però è girato e
fatto bene. Sia per la fotografia, per il montaggio,
passando per il trucco sensazionale e gli effetti speciali non proprio
da pellicola di serie B. Ricorda, o magari riprende, o addirittura
omaggia, alcune pellicole anni ottanta riproponendo la salsa in chiave
moderna. Senza stare a fare una lista, mi viene
in mente La Cosa. Non manca la violenza, non usano parsimonia per
mostrare il sangue o la morta, peccato che alcune scene risultino forse
troppo scure per poter vedere tutto quanto con chiarezza, ma ce lo
lasciano ampiamente immaginare. Gli effetti sono tutti
realistici, non utilizzano Computer Grafica e questo è un aspetto
largamente positivo. I minuti passano bene, non ti annoi, ma cerchi pur
sempre un collegamento sensato tra gli avvenimenti, e questo
inesorabilmente manca deludendoti un po’.
Edizione: bluray
Edizione con custodia Scanavo della CG
Entertainment contenente il disco bluray e per chi acquista tramite il
sito anche una card lenticolare da collezione. Qualità video senza
peccato così come la traccia italiana presente anche in DTS
HD MA. Gli extra sono:
- Trailer
- Nightmare logic (25 minuti)
- Behind the monsters (6 minuti)
- 2 commenti audi
mercoledì 18 aprile 2018
Crotone 1 - Juventus 1
Mi rimangio quanto detto dopo la partita precedente: il Campionato non è chiuso, anzi nonostante i quattro punti di vantaggio, hai cinque partite difficili, estremamente difficili. Se infatti pareggi contro il Crotone, devi aver paura di tutti. Del Napoli che si gioca lo scontro diretto, dell'Inter e della Roma fuori casa che lottano per il quarto posto, del Verona che vorrà avere lo stesso trattamento riservato a Spal e Crotone e pure del Bologna che magari vuole vincere. Insomma atteggiamento arrogante prima di tutto di Allegri con la formazione schierata, con lo sprono mancante, e poi atteggiamento da merenda sulla spiaggia. Stanchi, assonnati, in ritardo, roba da sbadigli. Se cazzeggi con le piccole non è detto che poi ritrovi il sorriso con le grandi specialmente in un campionato tirato come questo, dove si macinano punti su punti e lasciarne gratuitamente quattro per strada ha il sapore di suicidio. Speriamo di non essere lì soltanto per farci superare, ma di lottare e dimostrare di essere più forti. Anche quest'anno.
martedì 17 aprile 2018
Dexter [Stagione 6]
Anno: 2011
Stagione: 6
Titolo originale: Dexter
Numero episodi: 12
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Ho ricominciato a guardare Dexter dopo oltre cinque anni, ma sono partito a bomba. Non ricordavo bene tutti gli avvenimenti, ma è stato abbastanza semplice entrare nuovamente a contatto con la storia. La sesta stagione, almeno negli episodi iniziali risulta lenta e poco innovativa, ma siamo arrivati ad un punto in cui questa situazione di stallo è abbastanza normale. Gli autori devono trovare nuovi villain per un villain particolare, e si rischia di ripetersi. La coppia di invasati religiosi non ha un grande carisma al livello degli altri, ma con la seconda parte della stagione, iniziano a sistemarsi qua e là alcuni piacevoli colpi di scena. Di conseguenza l'asticella dell'interesse si rialza notevolmente. Per raggiungere l'apice l'ultimo secondo del dodicesimo episodio. Insomma, la settima va guardata per forza.
domenica 15 aprile 2018
The Barbarians (1987)
Regia: Ruggero Deodato
Anno: 1987
Titolo originale: The Barbarians
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (4.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Non è divertente, non è violento, non è epico. Deodato si ritrova quasi casualmente a girare questo film dagli spunti ironici, ma che ha una trama e degli effetti non speciali davvero imbarazzanti. Il soggetto è semplice e per nulla originale, ma riesce a far leva su un buon reparto di costumi e se vogliamo esagerare anche le scenografie hanno un loro perchè. Troppo ridicole alcune scene, che non lo rendono un film ben inseribile in un genere delineato. L'ambientazione fantasy è di per sè odiosa per quanto mi riguarda, ma l'inserimento forzato di scene puramente trash riesce a farmelo digerire ancora meno. I due gemelli scemi fanno più tenerezza che altro. Non sono uomini grossi, forti e muscolosi, ma semplicemente barbari. Come se fossero una razza a parte. Una delle più grandi boiate di sempre, ma proprio per questo sprizza un po' di compassione e lo si guarda con tanta nostalgia.
Edizione: DVD
Uscita recente della Quadrifoglio che nel titolo richiama "The Barbarians & Co.", le immagini hanno un che di antico e non troppo mirabolante, l'audio italiano è presente sia in stereo che in Dolby Digital 5.1 ed abbiamo anche gli extra:
- Intervista a Ruggero Deodato (18 minuti)
- Intervista ai gemelli David e Peter Paul (6 minuti)
- Special TV (4 minuti)
- 2 trailer
- videoclip musicale "I am a wild one"
Juventus 3 - Sampdoria 0
Forse ci aspettavamo la reazione rabbiosa subito dai primi minuti, ma queste cose un po' romantiche non sempre avvengono nella realtà. Fatto sta però che la reazione, quella vincente, c'è stata. Ha contribuito senza dubbio l'entrata di Costa, per un casuale infortunio subito da Pjanic: il brasiliano era in forma, incontenibile, neanche con un guinzaglio potevi fermarlo questo pomeriggio. Ed ha sbloccato lui il risultato fornendo l'assist vincente a Marione. Nella ripresa ne ha poi fatti altri due, uno per la prima rete italiana del redivivo Howedes ed un'altra per Khedira. Risultato tondo, tre punti conquistati sul campo ed altri due presi di vantaggio sul Napoli fermato a Milano. Insomma lo Scudetto, il settimo, è ancora più vicino a sei giornate dal termine. Mancano partite importanti ed impegnative, ma i risultati non sono mai mancati e la voglia di vincere, di scrivere ancora una volta la Storia è tanta. Anche in questa stagione la Juventus ha fatto il bello e cattivo tempo, lottando in campionato e conquistando il primo posto, per adesso con sei lunghezze di vantaggio, si ritrova finalista di Coppa Italia, ed è uscita ai quarti di Champions, dimostrando di essere ancora protagonista in ogni competizione. Bravi e grazie ancora.
Nightmare 6 - La Fine (1991)
Regia: Rachel Talay
Anno: 1991
Titolo originale: Freddy's Dead: The Final Nightmare
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (4.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
A dispetto, proprio uno scherzone da prete, del titolo non è l'ultimo capitolo della saga Nightmare. E sì che le intenzioni della produzione invece erano proprio quelle. Con un Freddy che ha smesso, alle volte avesse iniziato seriamente, di poter spaventare. E' uno zimbello che muore più volte, ma mai del tutto. Ci provano eh, soprattutto qui, portandolo fuori dal mondo dei sogni, ma è tutta una storia già rivista. E ti annoia alla morte più dei suoi artigli. Tra i vari effetti speciali, che di speciale hanno poco (forse giusto il trucco può salvarsi un pochino) abbiamo anche un finale girato in 3D. A riprova che ciclicamente ci propinano queste boiate. Di positivo resta forse parte della colonna sonora, che tuttavia non è mai stata male. Nel complesso un pasticcio.
Edizione: cofanetto bluray
Sembra uno scherzo, ma è proprio così. L'edizione è una specie di cofanetto che cofanetto non è. Un unico disco che raccoglie sia questo film sia il successivo. Visivamente è quasi ok, audio in stereo per la traccia nostrana ed i seguenti extra:
- Il sogno di Rachel: interviste (3 minuti)
- L'uso del 3D (2 minuti)
- Le parole di Robert Shaye (2 minuti)
- I cattivi (1 minuto)
- Trailer
sabato 14 aprile 2018
L'Ultimo Spettacolo (1971)
Regia: Peter Bogdanovich
Anno: 1971
Titolo originale: The Last Picture Show
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (8.1)
Pagina di I Check Movies
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America. Texas. Provincia. La vita monotona, in bianco e nero, di balordi, operai, studenti, persone con piccole aspirazioni che vedono il proprio mondo essere sempre uguale a se stesso. Al bar, tra una partita di biliardo e l'altra, l'argomento di discussione sono gli scarsi risultati della squadra di football locale. Tutto il mondo è paese, questo ancora più paese rispetto agli altri: ciò che può stravolgere il perpetuo vivere è una festa cittadina per il Natale, una gitarella fuoriporta in Messico, niente di più. Mentre il mondo di inizio anni cinquanta sta cambiando, proprio mosso dall'America che sta cambiando. L'industrializzazione, la fuga verso la città, la speranza di trovare qualcosa di nuovo e di diverso altrove, dove magari ci sono più donne, più lavoro, più cose da fare. Perchè nel borgo di provincia le voci corrono, gli amori (o i flirt) si susseguono, ma il tutto resta monotono, fermo, statico. E la regia di Bogdanovich riesce a dipingere nero su bianco questo tipo di esistenza, marginale, fatto di malesseri e piccole cose che ritroviamo nel quotidiano. Un quadro triste, drammatico, malinconico che si snoda quasi come fosse un romanzo di formazione corale, in cui i protagonisti e le loro storie si intrecciano. Le loro aspirazioni sono blande, quando esistono, inconsistenti, intorpidite e si limitano al vivere alla giornata, cercare un uomo da sposare, mangiarsi un cheeseburger o guardare un film al cinema. Tutto qui, per un soggetto spento, che non sa di esserlo. Se non nella versione adulta che compone la storia, in cui la nostalgia regna sovrana, ed i proprio sogni mai realizzati e forse fatti tardivamente vengono condivisi o spostati verso i più giovani. Bogdanovich inoltre non si tira indietro parlando di sesso e mostrandolo al pubblico, ma lo fa con cognizione di causa e coerenza: è rappresentato in maniera goffa, repentina rendendolo un pure e semplice atto che compone la monotonia che impregna tutto il contesto. Pellicola significativa, potente, un estratto sociale indiscutibilmente bello e per niente variopinto.
Poltergeist II - L'Altra Dimensione (1986)
Regia: Brian Gibson
Anno: 1986
Titolo originale: Poltergeist II: The Other Side
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (5.7)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Povero, molto povero.Il sequel di Poltergeist, non è niente di che: paronormale spicciolo, qualche effettuccio speciale di scarso interesse (forse la scena dell'apparecchio è la migliore) ed una trama che stenta a decollare. Di horror non c'è quasi niente, e gli spiriti maligni non hanno mordente. Manca molto di ciò che poteva essere positivo nel primo capitolo. D'altra parte un sequel di questo genere era anche un po' scontato che mancasse di originalità. In circa novanta minuti riesce pure ad annoiarti con le inutili scene della famiglia ganza che fa pure le battute sceme. Meglio la seconda parte, con un ritmo più sostenuto, lontano comunque dal lavoro di Hooper.
Edizione: bluray
Versione in alta definizione che non dispiace così tanto. Audio italiano multicanale DTS, ma come extra soltanto il trailer.
venerdì 13 aprile 2018
La Casa Di Carta [Stagione 2]
Stagione: 2
Anno: 2017
Titolo originale: La Casa De Papel
Numero episodi: 9
E' arrivata da poco tempo la seconda stagione de La Casa Di Carta. Che poi proprio seconda stagione non è, avendo Netflix deciso di rimaneggiare i 15 episodi originali e di sistemarli con una durata ridotta per poi separarli in due stagioni per niente simmetriche. L'ho vista tutta d'un fiato, non perchè sia bellissima ed irresistibile, ma perchè comunque indubbiamente ti prende. L'effetto soap opera in questi nove episodi è un po' svanito e ad eccezione di alcune parti inutili che allungano e risultano ripetitive c'è molta azione. La serie è davvero ben riuscita, si parteggia, come lo fa il pubblico per i criminali, anche quelli cattivi. Berlino è tra questi, abbastanza odioso, ma altrettanto riuscito. Comunque il piano del Professore sembra funzionare alla grande, ha pensato proprio a tutto, e quando ci sono degli imprevisti, anche immensi, o con culo o con destrezza riesce sempre a destreggiarsi. Peccato per il frettolosissimo finale che risulta inconsistente nella figura (ed in ciò che NON le accade) di Raquel. Passa un anno preciso e magicamente trova le coordinate, non è in prigione e non porta con sè la bimba. Vabbeh, ci può anche stare il lieto fine, ma così frettoloso insomma.
Il Bacio Della Donna Ragno (1985)
Regia: Hector Babenco
Anno: 1985
Titolo originale:Kiss Of The Spider Woman
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.4)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Un grande film, di spessore, intenso, che non ha nella scorrevolezza il suo punto di forza. Una storia drammatica, per niente semplice che vede come protagonisti due carcerati nel Brasile dittatoriale degli anni settanta. Un gay ed un dissidente politico. Un'amicizia, forse un amore, lo sfruttamento della condizione femminile attraverso gli occhi di chi donna non è, ma si sente. In un contesto profondo ed alienante, con un trama frammentata da flashback, ma soprattutto da storie che galleggiano in un limbo onirico di puro romanticismo sognante. Speranze ed evasioni mentali per fuggire alla realtà, cruda, cattiva, inesorabile. I dialoghi sono sensazionali e si ha una sorta di perpetua voce fuori dal campo, che proviene invece dai racconti introduttivi di Molina (uno strepitoso William Hurt che si aggiudica l'Oscar). Un contrasto netto tra il realismo della situazione carceraria e la teatralità surreale delle sotto trame. Un dramma che ha come elemento fondamentale il tradimento, con contorno il senso di colpa e di impotenza, ma che vede i due protagonisti, muoversi in spazi angusti, claustrofobici, conoscersi, scontrarsi verbalmente, capirsi. Forse mai fino in fondo.
Edizione: doppio DVD
Edizione de luxe in doppio DVD. Il primo disco contiene esclusivamente il film, la qualità video non è buona, un po' sporca, luce fioca, sembra una pellicola più vecchia di quanto lo sia in realtà. Il multicanale della traccia italiana parimenti non è esaltante. Il secondo disco è invece interamente dedicato agli extra, davvero corposi:
- Making of (1 ora e 2 minuti)
- Il ruolo della donna sottomessa (9 minuti)
- Galleria fotografica
- Trailer
mercoledì 11 aprile 2018
Real Madrid 1 - Juventus 3
Grazie Juventus. Provare fino all'ultimo secondo di ribaltare il risultato dell'andata vale moltissimo. E poteva essere ripetuto il miracolo di ieri sera fatto dalla Roma contro il Barcellona. Rete di Marione subito ad inizio partita, poi il raddoppio, infine il tre a zero per quella che era una gara ai limiti della perfezione. Fuori casa. Contro il Real Madrid, campione in carica. Ci siamo dati da fare, non ci siamo arresi mai. Peccato, perchè l'impresa era a portata di mano. Magari ai supplementari sarebbe stata un'altra musica, certo che perdere su rigore con Buffon espulso per proteste, lascia un po' di amaro in bocca. Ma non troppo tutto sommato, almeno non sulla partita di ritorno, fuori casa a Madrid. Grazie comunque, ed il prossimo anno ci risiamo.
Assassinio Sull'Orient Express (2017)
Regia: Kenneth Branagh
Anno: 2017
Titolo originale: Murder On The Orient Express
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.6)
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Film:
Premessina: è uno di quei titoli (questo è ovviamente un remake, ma lo sapete già) di cui ho sempre sentito parlare, sia per il romanzo di Agatha Christie, che non ho letto, sia per il vecchio film anni settanta, che non ho visto. Quindi ero vergine dal punto di vista della trama. E questo è stato un bene. Non posso però fare alcun tipo di paragone e le sensazioni si basano esclusivamente su questo prodotto moderno con un cast vario e dai nomi importanti che riescono ad avere un approccio corale, senza che ci siano primedonne. Un classico riportato alla luce grazie ad un buon montaggio ed una fotografia che risalta ogni aspetto, sia negli ambienti chiusi che in quelli esterni anche se poco utilizzati. L'operazione è molto buona, si lavora sugli aspetti nostalgici della storia, quelli in un certo senso esotici, la bellezza di scoprire la verità su di un crimine seguendo indizi e raccogliendo prove, scavando nel passato. Purtroppo il tutto si esaurisce sulla trama a mio avviso. Il resto, dal prologo israelita alla presentazione così di Poirot risultano allungamenti per il brodo. Il fatto che il ritmo spesso sia elevato, contrasta con altrettante scene leggermente tediose che smorzano un po' troppo i toni e se appunto la trama è il punto forte secondo me ci sono alcune situazioni a discapito della parte investigativa che non aiutano. Poi va benissimo insistere nell'ambientare il film nel contesto originale, senza stare a creare una situazione più moderna e spostata nel tempo.
Edizione: bluray
Semplice amaray con un video senza alcun peccato che risalta la resa fotografica. Peccato per la traccia italiana soltanto in DTS 5.1 quando molti prodotti ci hanno abituato ad un audio più evoluto. Gli extra sono:
- Agatha Christie: intimo ritratto (19 minuti)
- A proposito di Hercule Poirot (10 minuti)
- All'apparenza insospettabili - Parte 1 (5 minuti)
- L'arte del film (16 minuti)
- All'apparenza insospettabili - Parte 2 (6 minuti)
- In vettura (17minuti)
- All'apparenza insospettabili - Parte 3 (7 minuti)
- La musica (8 minuti)
- Scene tagliate con commento (17 minuti)
- Commento audio
- 2 trailer
- Galleria
domenica 8 aprile 2018
Caramel (2007)
Regia: Nadine Labaki
Anno: 2007
Titolo originale: Sukkar Banat (سكر بنات)
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB
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Beh? Noioso. Poi anche se è mediorientale ha quel che troppo marcato di francese che mi provoca pesanti allergia. Storie di donne, che affrontano le proprie difficoltà sociali o sessuali. Il fatto che sia ambientato in medio oriente è quasi marginale. Ci sono sì alcune contrasti di stampo religioso, ma la chiave è decisamente moderno. Una verginità perduta prima del matrimonio, una responsabilità nei confronti del più bisognoso, una vecchiaia che arriva inesorabile, un'aspettativa nei confronti di un amante. Situazioni difficili, da donne, anche in un mondo in cui certi problemi non dovrebbero pesare. Ma neanche ci dovrebbero annoiare. E per la cronaca, niente creme caramel, ma soltanto una pastaccia per depilare che gli assomiglia. Boh.
Appunti di viaggio: Creta
Creta è una grande isola della Grecia, posta molto a sud rispetto al resto dell'Europa, il che la rende una meta molto appetibile per le vacanze estive o prevalentemente da spiaggia. Non solo ovviamente. Creta è anche cultura, paesaggi, esperienze culinarie. Si tratta della quinta isola per estensione presente nel Mediterraneo, poco più piccola della Corsica ed oltre 35 volte l'Elba. Il periodo in cui sono stato (i primi giorni di Aprile) nonostante coincidesse con la settimana a cavallo tra la Pasqua cattolica e quella ortodossa, è da considerarsi decisamente di bassa stagiona. Per questo motivo i costi, soprattutto dei voli (da Pisa è servita verso Chania con Ryanair), degli alloggi e per la macchina a noleggio, restano molto bassi rispetto ad altre mete. Il clima trovato è stato decisamente piacevole, anche se spesso ventoso, ed a mio avviso è possibile anche poter fare mare e spiaggia (il bagno è un po' azzardato essendo l'acqua fredda) alternando questo tipo di vacanza ad un più itinerante. Per poterla girare bene un'auto è d'obbligo. Se si intende riuscire a toccare alcune mete estive e quindi baie, golfi, spiagge ed insenature oltre che ai siti di interesse archeologico e magari alcune gole in cui fare trekking (quelle di Samaria aprono da maggio), una settimana da dedicare può essere il periodo corretto. Qui cerco di dividere in zone e città, proponendo una lista per un possibile itinerario, inserendo anche i nomi delle strutture in cui ho alloggiato. Generalmente mi sono trovato molto bene, prenotando con diverso anticipo ho potuto spendere sempre poco ed ognuno si è contraddistinto per gentilezza del personale, servizi, location o semplicemente comodità. Se volete risparmiare 15 euro potute usare il seguente link per prenotare tramite Booking.
Chania:
Considerando che è la seconda città di Creta per numero di abitanti ed ha l'aeroporto è una buona base per poter viaggiare e visitare la parte ovest dell'isola. E' inoltre facie poterla girare a piedi specialmente la parte vecchia della città, il porto veneziano e le sue stradine. E' inoltre possibile ammirare il Faro, la Fortezza di Firkas, il Museo Marittimo, quello archeologico e la Moschea. Non molto distanti, e raggiungibili in pochi minuti di auto vi sono (oltre ad altri luoghi balneari) la spiaggia di Seitan Limania, il Parco Botanico di Creta.
Ho dormito al Costantino's Studios di Chania
Costa ovest:
Tra le spiagge più belle e rinomate di Creta ce ne sono alcune che è possibile raggiungere direttamente da Chania, passando anche per le gole di Samaria (circa 16 km) se si vuole dedicare una giornata a fare trekking, o dalla Agia Sofia Cave (una piccola salita con degli scalini per arrivarci). Facendo quasi un giro in senso orario, potete trovare sul vostro cammino: Elafonisi, le due spiagge di Phalasarna e Balos Beach. Questa è racchiusa da una grande laguna e per arrivarci devono essere fatti diversi chilometri su di una strada sterrata. Molto comodo è dormire a Kissamos presso il Nautilus Bay, direttamente sulla spiaggia.
Costa sud:
A Creta non mancano certamente i paesaggi con viste mozzafiato: l'isola è infatti montuosa e le panoramiche sulle spiagge sono all'ordine del chilometro se si ha intenzione di tagliare in due l'isola e visitare anche le zone a sud. Posto quasi in maniera centrale abbiamo inoltre un altro percorso molto interessante per fare trekking: Imbros Gorge, di circa 8 km che diventano il doppio se si ha intenzione di tornare al punto di partenza senza utilizzare le navette. Il sentiero è ciottoloso e occorrono circa 2 ore per la discesa, ma quasi 3 per la risalita. Tra i posti raggiungibili c'è Agia Galina, un piccolo paesino con spiaggia annessa in cui poter dormire con vista diretta sul mare all'Akteon Rooms.
Agios Nikolaos:
Anche se proseguire verso est e quindi fare il giro di tutta l'isola può sembrare un'impresa stancante, non mancheranno le soddisfazioni attraversando i numerosi paesini di mare o montani che troverete lungo il cammino. E la fatica sarà ripagata anche una volta raggiunto San Nicolò, a pochi minuti dall'isoletta di Spinalonga. Qui vi era una fortezza militare e nel corso degli anni è divenuta una piccola città lebbrosario. Ci sono traghetti che partono dalla città, ma è più comodo arrivare in auto a Plaka e poi scegliere una barca che potrà portarvi attraverso il mare e magari farvi godere anche un bagno. L'isoletta ha infatti alcune spiagge ed insenature. Per dormire, affacciati sul porticciolo, Atlantis Hotel a San Nicolò.
Zona nord ed antiche rovine:
Creta offre anche molto intrattenimento di tipo culturale. Non mancano infatti sparsi per tutta l'isola siti di interesse archeologico. Facendo base ad Heraklion, è possibile visitare molti luoghi nei dintorni, che possono essere monasteri come quelli di Panaya Kera, di Kremasta, Koufi Petras e Arkadi, come visitare i villaggi di Krasi e le rovine di Malia , ma anche il Palazzo di Knosso ed il museo archeologico della città (il biglietto può essere fatto cumulativo). Sempre nei dintorni ci sono altre grotte da poter vedere: quella di Psychro sul monte Ida dove si dice sia nato Zeus e quelle di Melidoni. Vicino alla città ci sono anche numerosi parchi tematici ed un museo acquario ben fornito e strutturato. Sempre ad Heraklion oltre le numerose chiese ortodosse è degna di nota anche la Fortezza sul porto. Posizione strategica per il Marin Dreams che si affaccia sul mare.
Generalmente la popolazione è molto gentile, ci sa fare con i turisti e quasi tutti, non solo gli addetti al pubblico parlano correttamente inglese. Le strade si dividono essenzialmente in tre categorie: quelle principali sono una sorta di superstrada, quelle secondarie passano in mezzo ai paesini e per i monti, ma spesso state attenti perchè ai lati della strada (ma non solo) ci sono sassi o massi addirittura caduti. Infine se vi affidate ciecamente ad un navigatore (sia Maps di Google che Waze) è possibile che dobbiate fare attenzione anche ai percorsi che vi consiglia, dovendo passare alcune volte su sentieri sterrati e con salite o discese non proprio agili. Accettano l'utilizzo della carta di credito quasi ovunque, ma non sempre, quindi qualche contante fa comodo. Il costo della benzina è leggermente più alto che in Italia, mentre per mangiare si spende molto meno soprattutto se ci si concentra sulla carne. Anche i piatti di pesce sono meno costosi, sebbene il prezzo lo faccia anche la location. Prima di cena non è molto in uso l'aperitivo inteso come alcolico (i prezzi dei cocktail sono esageratamente alti considerando che non è previsto alcunchè da mangiare se non noccioline o stuzzichini), ma è d'uopo sorseggiare con tutta calma un (orribile per me) caffè greco. I piatti della cucina cretese sono molto vari e comprendono sia terra, mare e vegetariano.
Acquista Lonely Planet Creta
Riporto anche gli articoli giornalieri della vacanza:
E tutte le foto suddivise in album:
Chania:
Considerando che è la seconda città di Creta per numero di abitanti ed ha l'aeroporto è una buona base per poter viaggiare e visitare la parte ovest dell'isola. E' inoltre facie poterla girare a piedi specialmente la parte vecchia della città, il porto veneziano e le sue stradine. E' inoltre possibile ammirare il Faro, la Fortezza di Firkas, il Museo Marittimo, quello archeologico e la Moschea. Non molto distanti, e raggiungibili in pochi minuti di auto vi sono (oltre ad altri luoghi balneari) la spiaggia di Seitan Limania, il Parco Botanico di Creta.
Ho dormito al Costantino's Studios di Chania
Costa ovest:
Tra le spiagge più belle e rinomate di Creta ce ne sono alcune che è possibile raggiungere direttamente da Chania, passando anche per le gole di Samaria (circa 16 km) se si vuole dedicare una giornata a fare trekking, o dalla Agia Sofia Cave (una piccola salita con degli scalini per arrivarci). Facendo quasi un giro in senso orario, potete trovare sul vostro cammino: Elafonisi, le due spiagge di Phalasarna e Balos Beach. Questa è racchiusa da una grande laguna e per arrivarci devono essere fatti diversi chilometri su di una strada sterrata. Molto comodo è dormire a Kissamos presso il Nautilus Bay, direttamente sulla spiaggia.
Costa sud:
A Creta non mancano certamente i paesaggi con viste mozzafiato: l'isola è infatti montuosa e le panoramiche sulle spiagge sono all'ordine del chilometro se si ha intenzione di tagliare in due l'isola e visitare anche le zone a sud. Posto quasi in maniera centrale abbiamo inoltre un altro percorso molto interessante per fare trekking: Imbros Gorge, di circa 8 km che diventano il doppio se si ha intenzione di tornare al punto di partenza senza utilizzare le navette. Il sentiero è ciottoloso e occorrono circa 2 ore per la discesa, ma quasi 3 per la risalita. Tra i posti raggiungibili c'è Agia Galina, un piccolo paesino con spiaggia annessa in cui poter dormire con vista diretta sul mare all'Akteon Rooms.
Agios Nikolaos:
Anche se proseguire verso est e quindi fare il giro di tutta l'isola può sembrare un'impresa stancante, non mancheranno le soddisfazioni attraversando i numerosi paesini di mare o montani che troverete lungo il cammino. E la fatica sarà ripagata anche una volta raggiunto San Nicolò, a pochi minuti dall'isoletta di Spinalonga. Qui vi era una fortezza militare e nel corso degli anni è divenuta una piccola città lebbrosario. Ci sono traghetti che partono dalla città, ma è più comodo arrivare in auto a Plaka e poi scegliere una barca che potrà portarvi attraverso il mare e magari farvi godere anche un bagno. L'isoletta ha infatti alcune spiagge ed insenature. Per dormire, affacciati sul porticciolo, Atlantis Hotel a San Nicolò.
Zona nord ed antiche rovine:
Creta offre anche molto intrattenimento di tipo culturale. Non mancano infatti sparsi per tutta l'isola siti di interesse archeologico. Facendo base ad Heraklion, è possibile visitare molti luoghi nei dintorni, che possono essere monasteri come quelli di Panaya Kera, di Kremasta, Koufi Petras e Arkadi, come visitare i villaggi di Krasi e le rovine di Malia , ma anche il Palazzo di Knosso ed il museo archeologico della città (il biglietto può essere fatto cumulativo). Sempre nei dintorni ci sono altre grotte da poter vedere: quella di Psychro sul monte Ida dove si dice sia nato Zeus e quelle di Melidoni. Vicino alla città ci sono anche numerosi parchi tematici ed un museo acquario ben fornito e strutturato. Sempre ad Heraklion oltre le numerose chiese ortodosse è degna di nota anche la Fortezza sul porto. Posizione strategica per il Marin Dreams che si affaccia sul mare.
Generalmente la popolazione è molto gentile, ci sa fare con i turisti e quasi tutti, non solo gli addetti al pubblico parlano correttamente inglese. Le strade si dividono essenzialmente in tre categorie: quelle principali sono una sorta di superstrada, quelle secondarie passano in mezzo ai paesini e per i monti, ma spesso state attenti perchè ai lati della strada (ma non solo) ci sono sassi o massi addirittura caduti. Infine se vi affidate ciecamente ad un navigatore (sia Maps di Google che Waze) è possibile che dobbiate fare attenzione anche ai percorsi che vi consiglia, dovendo passare alcune volte su sentieri sterrati e con salite o discese non proprio agili. Accettano l'utilizzo della carta di credito quasi ovunque, ma non sempre, quindi qualche contante fa comodo. Il costo della benzina è leggermente più alto che in Italia, mentre per mangiare si spende molto meno soprattutto se ci si concentra sulla carne. Anche i piatti di pesce sono meno costosi, sebbene il prezzo lo faccia anche la location. Prima di cena non è molto in uso l'aperitivo inteso come alcolico (i prezzi dei cocktail sono esageratamente alti considerando che non è previsto alcunchè da mangiare se non noccioline o stuzzichini), ma è d'uopo sorseggiare con tutta calma un (orribile per me) caffè greco. I piatti della cucina cretese sono molto vari e comprendono sia terra, mare e vegetariano.
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Riporto anche gli articoli giornalieri della vacanza:
E tutte le foto suddivise in album:
- Album fotografico Creta #1 (31/03/2018)
- Album fotografico Creta #2 (01/04/2018)
- Album fotografico Creta #3 (02/04/2018)
- Album fotografico Creta #4 (03/04/2018)
- Album fotografico Creta #5 (04/04/2018)
- Album fotografico Creta #6 (05/04/2018)
- Album fotografico Creta #7 (06/04/2018)
Spin off per la Toscana
Non è possibile tornare da una vacanza lunga una settimana a Creta, avere altri due giorni liberi e non poter fare nulla. Così atterrato a Pisa, faccio quindici minuti in macchina ed arrivo a VillaAmorosa (che consiglio vivamente: vicino, alla mano, economico ed elegante allo stesso tempo). Mattina che inizia con il sole che ci sorride ed entra simpaticamente dalle persiane lasciate volutamente socchiuse: dà carica. E quindi capatina alla Certosa di Calci, con visita guidata per la parte canonica a cura della buona e brava signora Aurora, piccola deviazione a Vicopisano ed infine tutto in su per raggiungere Firenze ed i Giardini di Boboli. Insomma, non ci si fa mancare nulla, le cose belle da vedere sono ovunque.
Album fotografico Spin off (07/04/2018)
Album fotografico Spin off (07/04/2018)
Benevento 2 - Juventus 4
Se avessero giocato la scorsa settimana avrei potuto dire che prendere tre reti dal Real dopo averne prese due dal Benevento era cosa normale. Ed in effetti oggi ne abbiamo prese due per davvero. E per davvero dal Benevento, che ha perso sì, ma a testa alta, se conta qualche cosa. Tanto è unitile stare a fare gli intenditori e riempirsi di paroloni, quello che è più importante è il risultato. Anzi, i tre punti conquistati ancora una volta. Sebbene con fatica, sebbene per due volte in affanno, contro quello che è l'avversario meno temibile del campionato. Con la Spal tanto ci avevamo già fatto la figuraccia, almeno qui abbiamo tirato in porta e a sprazzi c'è stata quella voglia di andare avanti e lasciarsi gli errori alle spalle. Mancano ancora alcune partite difficili ed importanti per finire il campionato in bellezza, poteva esserci lo scivolone oggi, ma intanto è andata. Meglio due reti subite in questa giornata vincente che in altre gare dove puoi faticare a segnare.
sabato 7 aprile 2018
Creta #7
Si sta come di primavera sulla strada le pecore. È una frase a cazzo e non vuol dire nulla, ma mi piaceva scriverla per dare un titolo alla foto di copertina. Comunque anche questa è fatta, è finita, ed ora dovrebbe venire il brutto, si ritorna a Piomba, si va di nuovo a lavoro, si fanno le stesse cose e bla bla bla. Va bene, non è che si può stare sempre in vacanza, altrimenti non sarebbero più divertenti e non servirebbero per staccare. E poi una volta tornato si pensa già alla prossima no? Che a dir la verità sono già a fare uno spin off. Comunque abbastanza fiero e contento di come sia andata l'esperienza cretese. Avevo organizzato solo la parte iniziale e rimanda rimanda rimanda lo avevo fatto solo nei giorni precedenti alla partenza. Ma devo dire che sono entusiasta del risultato ottenuto. Alcuni giorni, arrivato al termine ero davvero stanco, non solo fisicamente, ma credo che viaggiare in solitaria ti provi un po' di più sotto ogni aspetto. E comunque c'è pure da dire che alcune giornate sono riuscito ad impostarle con diverse ore di relax da spiaggia e mare concentrate prevalentemente nel pomeriggio. A conti fatti ho poi percorso esattamente 1057 km in auto e 86 kn a piedi, oltre ad un paio di ore in barca ed un bagno in mare (neanche una bracciata, sarò sincero). Via buona notte a tutti, ho ancora uno barra due giorni prima di riniziare. Le foto riguardano :
- Monastero Arkadi
- Melidoni cave
- Lago Limni
Album fotografico Creta #7 (06/04/2018)
venerdì 6 aprile 2018
Creta #6
Ahhh la tauromachia.... Sembra ieri che la studiavo. E oggi sono un po' come tornato a scuola. Infatti la prima parte della giornata è stata interamente culturale con il palazzo di Knosso ed il museo archeologico con tanto di guida. La cosa ganza è che pur essendo passati millenni certe figure te le ricordi proprio y. Sarà che aprivo il libro sempre alla solita pagina, o forse che ero uno studente modello, chi lo sa, ma eccole lì che le rivedi live. Il resto è un pomeriggio solare ed assolato in cui girello, alcune volte a caso senza meta, mi riposo, mi faccio rilassare e conosco persone. Ormai sono un loquace pastore o pescatore cretese. Tanto che in orario aperitivo sorseggiare con calma un caffè greco (che aborro) è la prassi. Ho troppo sonno per continuare. Le foto riguardano :
- Palazzo di Knosso
- Museo Archeologico
- Fortezza di Heraklion
Album fotografico Creta #6 (05/04/2018)
giovedì 5 aprile 2018
Creta #5
Viaggiare è bello, non c'è VERsi. Mi gasa, ma credo a tutti faccia questo effetto, stsreya gira, imparare, esplorare. E se un buon 50% si esaurisce nel periodo della preparazione, tutta l'altra metà puoi godertela nell'istante in cui metti il piede a terra e ti muovi passo dopo passo. Da solo inoltre puoi contare solo su te stesso, anche se oggi solo non lo sei mai. E sei libere, così libero che ti avvolge un'euforia adrenalinica senza pari. Mentre oggi salivo e scendevo il monte Ida, mi sentivo parte della leggenda. Alla moderna radio greca hanno passato A Horse With No Name, e quelle curve con le vecchine bardate che ti guardano e ti salutano mentre passi le avrei fatte altre mille volte. Sembra già un mese che sono qui, tra coloro che diedero i natali a Zeus e famiglia, ma per fortuna neanche è terminata la settimana. Mi sistemo stanco ad Heraklion e ne assaggio soltanto una parte prima di dedicarmici nei prossimi giorni. Le foto riguardano:
- Monastero Kremasta
- Monastero Koufi Petras
- Malia
- Monastero Panaya Kera
- Krasi
- Grotta di Zeus
- Acquario di Creta
- Heraklion
Album fotografico Creta #5 (04/04/2018)
martedì 3 aprile 2018
Creta #4
Allora, che sono gentili e pronti ad aiutarti l'ho già detto così sorvolo sul fatto che questa mattina mi hanno fatto il panierino con la torta fatta in casa e da bere prima di andare via, o sul fatto che stasera mi hanno fatto guardare la partita con loro e visto che abbiamo perso erano dispiaciuti e mi hanno fatto uno sconto... Quindi passo oltre e inizio dalla partenza: taglio nuovamente l'isola, puntando tutto ad est per poi risalire sulla costa opposta. Il tratto è più lungo, comprende alcune pianure e di conseguenza nella sua prima parte meno fascinoso rispetto a quello sensazionale di ieri. Si rifarà una volta scollettato perché tutta la zona di San Nicoló è stupenda. Golfi, penisole, baie che si susseguono e non si danno tregua. Voglio vedere l'isola di Spinalonga, così memore di varie letture nei gruppi per viaggiatori, non prendo il traghetto in città, ma arrivo in auto direttamente a Plaka. Da lì monto su di una barca assieme ad altri sei inglesi. Mi mimetizzo bene, ma c'è vento e curo un po' di mal di mare. È una giornata talmente calda però che viene voglia di tuffarsi. Una volta giunto in spiaggia non ci penso due volte, sono a ridosso e ok è freddina ma neanche così tanto. Primo bagno del 2018 fatto! Le foto riguardano :
- Spinalonga
- San Nicolò
Album fotografico Creta #4 (03/04/2018)
lunedì 2 aprile 2018
Creta #3
Prima che me lo scordi c'è da dire che i greci, o almeno i cretesi, sono generalmente molto gentili, assai disponibili e cercano sempre di metterti a tui agio. Purtroppo non contrattano. Oggi è stata la volta del sud, ho quindi tagliato in due l'isola percorrendo quella che per adesso è stata la zona migliore. Ok le famose e belle spiagge che fanno invidia a mezza Europa, ma attraversare monti e valli per raggiungere insenature altrettanto strepitose ha un valore aggiunto maggiore. Ho inoltre fatto un trekking da 16 km nell' Imbros Gorge ed è stato stancante solo in parte (gli otto di risalita). Se i ragazzi fossero scesi di prezzo magari avrei approfittato dello strappo con il pick-up, ma come detto non sanno contrattare. Non ne hanno bisogno invece ad Agia Galini, in cui la gentilezza regna sovrana ed i prezzi sono da vecchie lire. Qui ci si gode abbastanza. Le foto riguardano:
- Imbros Gorge
- Plakias
- Agia Galini
Album fotografico Creta #3 (02/04/2018)
domenica 1 aprile 2018
Creta #2
Nonostante le ore piccole della notte prima, la sveglia suona presto in questa domenica pasquale. Il piano è quello di concentrare la maggior parte delle attività nella prima parte della giornata, per poi passare il pomeriggio e la sera nel più assoluto relax. Se ieri ero rimasto un po' stupito dalla gestione alla carlona dell'isola, oggi viaggiando in auto capisco il perché attragga così tanti turisti da ogni dove. Monti, vallo, canyon, insenature, golfi. Che la si osservi dall'alto o dal basso Creta riesce ad essere stupenda. Peccato che ci sia un tempo bestialotto: fa caldo, si arriva quasi a trenta gradi, ma c'è un vento che porta via. Raggiungo comunque le località balneari, schivando le caprette che stanno al bordo della strada ed osservo i miei colleghi del kitesurf. Fortunatamente decido anche di raggiungere Balos Beach percorrendo il lunghissimo sentiero a picco sul mare, in auto. Farlo a piedi avrebbe richiesto risorse che non avevo. Una volta giunto al Nautilus Bay me la godo alla grande: un giorno di riposo per ripartire. Le foto sono relative a:
- Tomba di Tholos
- Cave Agia Sofia
- Elafonisi
- Phalasarna
- Balos Beach
Album fotografico Creta #2 (01/04/2018)
Creta #1
Prima vera giornata cretese interamente dedicata a Chania (e dintorni). E basta poco, e già mi sono fatto un'idea. Qui c'è molto turismo, prevalentemente inglese, come adocchiato ieri sera, e la città antica non è affatto male. Tranquilla, divertente, luminosa, ripiena di negozi, bar e ristoranti. Non pienissima, ma insomma. Quindi secondo me questo periodo è buono per non incappare nella calca della massa. Il vero problema è trovare l'abbigliamento adatto. Questa mattina presto era da giacchetto, poi un caldo da maniche corte (se non di meno) e la sera di nuovo freschino. I greci sono affabili, lenti ma intraprendenti coi turisti e anche molto bonacciani nel complesso. No casco, carte per terra, calcinacci a giro, auto in doppia fila o in mezzo alla strada, musei gestiti a livello familiare ed è già tanto che non ti vendano qualche anfora. Insomma sono un po' così, ed almeno Creta deve molto, se non quasi tutto alle spiagge ed ai paesaggi. Si spende nulla per mangiare, si spende tanto per poter bere, in compenso ci sono diversi viaggiatori solitari e si fanno conoscenze (grazie a loro perché a me non mi viene). Anche oggi culinariamente sono riuscito a prendere cose tipiche come il tzatziki (yogurt con agli e cetrioli) , il boureki (sformato di verdure e formaggio) , il vinsanto di Santorini (reminescenza veneziana), i dakos (crostini con pomodori e feta)... Ho trovato pure un locale in cui facevano vedere la Juventus battere per 3-1 il Milan... Troppo stanco ora per continuare. Le foto che vedrete sono relative a:
- Fortezza Firkas
- Faro di Chania
- Città vecchia
- Porto veneziano
- Museo Nautico
- Museo Archeologico
- Moschea di Chania
- Parco botanico
- Seitan limania
- Monastero Tzagaroli
Album fotografico Creta #1 (31/03/2018)