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martedì 29 maggio 2018

Maledetto Sortilegio (1977)




Regia: Eddy Matalon
Anno: 1977
Titolo originale: Cauchemares
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (4.2)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Produzione franco canadese sicuramente minore del cinema horror degli anni settanta che vedeva case o persone con presenze demoniache. Conosciuto anche con il titolo Cathy's Curse si concentra su strani avvenimenti che vengono causati da una bambina posseduta (niente di paragonabile a L'Esorcista) in questo caso per colpa di una bambola. Storia banale, non tanto nell'idea di fondo, sebbene poco originale, ma nel suo sviluppo. Ad impreziosire il lavoro di Matalon però ci sono alcune scene che un tempo potevano definirsi crude ed un linguaggio votato al turpiloquio, che almeno nel doppiaggio italiano non risulta poi così sconveniente. A proposito di doppiaggio da notare con piacere la voce di Ferruccio Amendola che è sempre un piacere ascoltare. Tornando al film è evidente il low budget per le riprese esterne ed interne, ma se vogliamo anche per i trucchi ed i costumi. Il sangue scorre, non a fiumi, le ferite sono presenti, non eccessivamente realistiche. Manca il pathos ed il vero senso di terrore per un qualcosa di demoniaco.

Edizione: DVD
Seconda uscita della collana Shockproof dopo Dark Waters. Anche in questo caso attraverso Home Movies è possibile avere una copia a tiratura limitata (100 pezzi) con portachiavi che riporta da un lato la figura della bambina su colore verde come da artwork della custodia. Sull'altro le scritte "Shockproof" e "Home Moves". Purtroppo non è presente una numerazione. Comunque viene portato per la prima volta in digitale nella nostra nazione questo film ed il lavoro non è per niente male se escludiamo il bianco troppo acceso in determinate scene luminose (lo si nota molto anche nei titoli di testa). Abbiamo una doppia traccia, originale ed italiana in stereo. Gli extra sono ben curati:

  • Tricks and treats (19 minuti)
  • Cathy and mum (12 minuti)
  • Trailer originale
  • Introduzione al film di Michele De Angelis (2 minuti)
  • Cinema a pezzi (3 minuti)
E' stato scelto il risultato di "prova 1"

lunedì 28 maggio 2018

Come NON far saltare una gita

Che giornata che fu quel fatidico 27 maggio del 2018. Lo ricordo ancora, neanche fosse oggi. Il fidato gettons ed io partiamo con tutte le migliori intenzioni del mondo: gitarella lunghetta, ma da mattina a sera, drone come bagaglio, costume, qualche spicciolo in tasca, cartina cartina, le mappe di Google, l'acqua non serve ed un insieme di idee da discutere e pianificare. Inizia così un nuovo viaggio di formazione on the road, diretti a Civita di Bagnoregio. Tutto sembra girare dritto, tranne un possibile autovelox truffaldino, ma può capitare. I parcheggi non hanno molta disponibilità, così ne troviamo uno fuori mano, in cui la macchinetta per il biglietto non funziona. Capita anche questo, ma il paesino merita una camminatella. Buon tagliere, squisito anche, ma non accettano carte, ci sta dai. Proviamo uno dei droni di gettons con un nugolo di curiosi che stressano, ma il risultato dovrebbe essere sensazionale come al solito. n data da definirsi pubblicherà il video con la veduta panoramica, e ci dirigiamo verso un trekking che ci fa desistere al ventesimo pinzo e graffio. Prossima tappa il lago di Bolsena ed una delle spiagge più IN di tutto il comprensorio. Ma ci sono bestioline volanti per ogni chicco di rena. E vabbeh, anche se non ho capito come gli autoctoni facciano a resistere. Qui il drone però dà il meglio di se stesso con Asteroid e Rocket mode. Gettons professionista esperto. Gita riuscita quindi, ma al ritorno ecco il vero dramma: similmente a settembre la macchina mi abbandona. Spia accesa che riguarda un qualcosa. Non siamo meccanici, purtroppo. Ci fermiamo in uno dei posti più isolati del pianeta, alzo il cofano e controllo. Il motore è lì. L'acqua no. Giro di telefonate agli esperti (zio) che trova l'inghippo e ci spiega come operare. Ed ecco il primo colpo di culo di tutta la giornata: ne troviamo circa tre o quattro litri da poter utilizzare. E' fatta, possiamo ripartire di lì a poco. No, niente, la versiamo dentro, ma esce da sotto. Evidentemente c'è qualcosa che non quadra. Mi riattacco al telefono, per fortuna sono utente Telepass Premium e il carro attrezzi arriva gratis. Dopo ore. Nel frattempo una signora ci chiede come si fa fare benzina (boh), passano le suore in macchina (boh) e un tipo vuole avere indicazioni stradali (boh). Poi di nuovo la luce: Funflus, sia lodato, in escioltezza da Empoli ci raggiunge nel nulla tra Tuscania e Tarquinia. Sani e salvi giungiamo a casa per poter scrivere le nostre gesta su VER, sistemare le foto e spero anche i video del drone.

Album Civita di Bagnoregio (27/05/2018)

sabato 26 maggio 2018

Voglia Di Vincere (1985)




Regia: Rod Daniel
Anno: 1985
Titolo originale: Teen Wolf
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.0)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Pura commedia adolescenziale degli anni ottanta, con Micheal J. Fox, icona indiscutibile della mia infanzia. Un mix divertente che sfrutta sia l'onda delle pellicole sui giovani che quella relative alla licantropia, ma qui senza mai neanche provare a terrorizzare. I problemi legati alla mediocrità di un teenager americano che deve fare i conti con popolarità inarrivabili, insuccessi sportivi e primi amori, salvo poi ritrovarsi ad essere una celebrità che riesce nello sport quanto con le ragazze grazie al fatto di potersi trasformare in lupo. Avrò visto questa pellicola decine di volte, con Marty (nome del protagonista nel doppiaggio italiano per richiamare il più celebre Ritorno Al Futuro) fare acrobazie durante le partite di basket o destreggiarsi nel surfing urbano e anche oggi non perde la sua freschezza. Indubbiamente è un file a basso costo con trucchi che comunque resistono in maniera abbastanza efficace e non vogliono esagerare. Una commedia scolastica con un tranquillo messaggio di fondo ed il classico lieto fine. Un film di successo in cui la nostalgia batte quasi tutto.

Edizione: DVD
La versione italiana di Voglia di Vincere è abbastanza rara ed attualmente su Amazon si trova a 49 euro. La qualità video è accettabile, anzi dato il film non c'è da chiedere molto di più. Oltre alla traccia originale (in cui il protagonista si chiama Scott: così si capisce anche il bigliettino che capita a Pamela durante la festa) abbiamo due tracce italiane: una in stereo ed una in multicanale. Gli extra sono:

  • Storia del film (4 minuti)
  • Biografia di Michael J. Fox (4 minuti)
  • Scheda sulla filmografia di Michael J. Fox

giovedì 24 maggio 2018

Hook - Capitan Unincino (1991)

Regia: Steven Spielberg
Anno: 1991
Titolo originale: Hook
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.7)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Riguardandolo adesso credo di aver capito i motivi della mia insensata antipatia per Robin Williams: il personaggio di Peter Pan adulto da piccolo lo trovavo decisamente odioso. Era una favola ok, ed io non era poi così piccolo, tanto che il fascino dei pirati mi aveva già conquistato alla grande. Tanto più che il vero mattatore di questo film è proprio Capitan Uncino, lo spettacolare Dustin Hoffman. La sceneggiatura comunque sta a raccontare una storia già avviati in cui il ragazzino che non crescerà mai, invece è diventato grande ed ha pure scordato il proprio passato. E' una favola per piccoli, ma anche per gli adulti con un profondo elemento morale ed etico, di quelli da buongiornissimo e kaffè su Facebook. Spielberg si interroga e ci interroga su questa figura leggendaria che cresce al di fuori de L'Isola Che Non C'è non sapendo più divertirsi, scherzare, essere gioioso e non sa più neanche volare. La prima parte, quella che fa da enorme introduzione è secondo me la peggiore, la più riflessiva, malinconica e lenta. Quando però entriamo nel mondo fantastico dei pirati ecco che viene dato sfogo ad effetti speciali, costumi ed un scenografia consistente che è davvero luce per gli occhi. Un inno alla giovinezza raccontato con la magia di chi ci sa fare.

Edizione: bluray
Non capisco come facciano a scrivere Edizione Speciale per questa versione che è veramente di basso livello. La qualità video, oltre a non essere eccelsa, peggiora in alcune scene in cui è visibile un fastidioso alone bianco nella parte inferiore dello schermo. La traccia italiana è un semplice Dolby Digital multicanale che non esalta neanche quando potrebbe farlo (tutta la seconda parte). Gli extra non esistono e si limitano ad un BD Live.

mercoledì 23 maggio 2018

Dark Waters (1993)




Regia: Mariano Baino
Anno: 1993
Titolo originale: Temnye Vody
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.3)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Non è un prodotto semplice. Non tanto per il pubblico quanto per chi negli anni novanta vuole provare ed osare. Baino ci riesce, e lo fa con un lavoro che credo sia molto facile definire sconosciuto. Fortunatamente oggi c'è chi lo ha portato alla ribalta. L'horror è un genere che ha molto successo, ma che presenta numerosi lavori di bassa lega ed è facile sfociare nello splatter senza senso o nel trash. Non è questo il caso, anzi. Pur essendo pesante in determinate scene, in rarissime occasioni dovute in parte all'ambientazione e ad un cast che si presta a ben pochi dialoghi, si ha la sensazione di una pellicola di Serie B. Dark Waters è infatti un buon film, con una trama che abbraccia la religione, l'esoterismo, il fantastico. Buone le atmosfere, molto suggestivo anche nelle inquadrature e nelle tinte utilizzate: scuro in parte come lascia intendere anche il titolo internazionale e claustrofobico nella direzione. Spero che anche le altre uscite della neonata Shockproof di Michele De Angelis e Simone Storace siano altrettanto interessanti.

Edizione: DVD
E' possibile prendere i prodotti della Shockproof attraverso il rivenditore Home Movies che ha un accordo per distribuire in anteprima queste uscite, spesso in edizione limitata con interessanti gadget. In particolare per Dark Waters si tratta di un'edizione da 100 pezzi, con cartolina autografata dal regista Mariano Baino e la numerazione (24/100 nel mio caso). Questa uscita numero 1 della Shockproof si differenzia in maniera più che positiva dagli altri film delle collane Penny Video e Opium Visions, ma lo dobbiamo anche al fatto che si tratta di un prodotto abbastanza nuovo (del 1993) rispetto a tutti gli altri che fanno parte di un'altra cerchia e di un altro ambito. La qualità video è frutto di un remaster in alta definizione e sebbene la maggior parte delle scene siano in ambienti bui e scuri, non ci si può certo lamentare. Il film non è mai stato doppiato in italiano per questo motivo vi è un'unica traccia in inglese che usa il Dolby Digital 2.0, ma sono presenti i sottotitoli in italiano che possono essere comunque esclusi. Gli extra sono (i minuti indicati nel menù non sono corretti):

  • Commento audio del regista
  • Tutta colpa di Lovecraft (10 minuti)
  • Aqua destruit ecclesiam (4 minuti)
  • Outtakes (3 minuti)
  • Scene eliminate (7 minuti)
  • Cortometraggio con introduzione del regista "Carancula" (23 minuti)
  • Galleria fotografica
  • Cinema a pezzi (3 minuti)

Paper Moon - Luna Di Carta (1973)




Regia: Peter Bogdanovich
Anno: 1973
Titolo originale: Paper Moon
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (8.1)
Pagina di I Check Movies
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Un po' di magia. Un film del 73, in bianco e nero , ambientato negli anni trenta, che pare proprio girato in quel periodo. Una commedia con una punta di sapore amaro, ma che non guasta le ottime prove di Ryan e Tatum O'Neal, padre e figlia nella vita reale. I due sanno trovarsi, allontanarsi, imbronciarsi, ridere assieme e veramente riescono a calamitare l'attenzione del pubblico con simpatia pur muovendosi (si tratta di un viaggio on the road perlopiù) dentro un periodo certamente non semplice. Quello della crisi, quello in cui ci si arrangia per vivere, anzi si osa qualcosa di più rubando e truffando la gente, anche coloro che hanno subito un lutto in famiglia. La sceneggiatura infatti riesce nel difficile compito di far figurare i due come simpatici e carismatici per il pubblico, pur oltrepassando in alcune occasioni il limite della dubbia moralità e correttezza. Mi aspettavo un finale però più melodrammatico invece di un qualcosa di scontato e lieto.

martedì 22 maggio 2018

Tre Manifesti A Ebbing, Missouri (2017)




Regia: Martin McDonagh
Anno: 2017
Titolo originale: Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (8.2)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Cinico, sarcastico, cattivo. Lascia traspirare un sentore di speranza, ma questa non c'è. Non ci sono buoni, non ci sono cattivi a 360 gradi. Ci sono uomini e donne dal volto umano che operano sopra le righe in maniera più che discutibile. La protagonista assoluta è Frances McDormand, per niente arrendevole, spietata con la lingua e coi fatti, che intende far luce ad ogni costo sullo stupro e l'assassinio della propria figlia adolescente. Non un eroina, non una mamma coraggio, ma qualcosa di reale, probabilmente più comune di quanto si possa pensare. Ed allo stesso modo i personaggi che le gravano intorno: Woody Harrelson lo sceriffo inadempiente, ma malato di tumore e Sam Rockwell l'odioso agente razzista, violento, alcolizzato ed incompetente che funge da aguzzino del paese. Rabbia e disperazione trasudano da tutta la pellicola attraverso il volto della madre, ma la sceneggiatura riesce a dosare la cruda realtà anche con un pizzico di commedia grottesca, senza strafare, così da rendere la storia molto più profonda. Non esiste una sola faccia della medaglia, sebbene entrambe non luccichino, ma anzi risultano quasi paradossalmente sporche. Il realismo è crudo, ti fa riflettere, non porta ad alcuna conclusione, come invece ci si poteva aspettare. Sicuramente qualcosa da ricordare.

Edizione: bluray
Classica amaray con qualità video molto buona in ogni tipo di scena, da quelle diurne a quelle più scure ed ombrose. Numerose le tracce audio inserite, quella italiana è in DTS 5.1 mentre gli extra sono i seguenti:

  • 5 scene tagliate
  • Ucciderli: making of (29 minuti)
  • Cortometraggio "Six Shooter" (26 minuti)
  • Galleria
  • 3 trailer

domenica 20 maggio 2018

Elba: non solo spiagge #5

Altra giornata dedicata alla scoperta di ciò che l'Elba ha da mostrare, al di là delle spiagge  Il primo maggio scorso il trekking per il Volterraio era stato annullato causa maltempo, così mi sono adoperato per poterlo effettuare questo weekend. La modalità è simile agli altri percorsi effettuati con la differenza del prezzo (20€ compreso il taxi da Portoferraio all'entrata del sentiero) non rientrando nel periodo del Walking Festival. Ad ogni modo partiamo: il gruppo è ridotto ai minimi termini; siamo in due più la guida. La camminata è semplice, ripida, ma percorribile con facilità grazie agli scalini recentemente sistemati. Anche il castello del Volterraio ha usufruito di un recente e corposo restauro che lo rende accessibile e visitabile. Oltre che godere di una vista meravigliosa su tutta l'isola, ammiriamo l'unica fortezza ancora inespugnata. Il pomeriggio approfitto della mia permanenza a Portoferraio per visitare gli antichi tesori della cittadina. Con la Cosmopoli card (14€ da poter prendere in loco alle biglietterie) si può accedere alle Fortezze Medicee e Forte Falcone, al Teatro dei Vigilanti, all'area archeologica della Linguella ed infine alla Villa Romana delle Grotte. Ecco le fotografie della giornata:

Album fotografico Elba: non solo spiagge #5

Visita a Pianosa

Ancora Elba. Questa volta per partire da Marina di Campo, con Aquavision, alla volta di Pianosa. Ho utilizzato, come per il walking festival di fine mese scorso  le guide del Parco dell'arcipelago toscano. Il viaggio costa circa 22€ a cui vanno aggiunti 6 euro da pagare per il parco  Inoltre, a meno che non si voglia stare confinati nei limiti dell'ex paese si può optare per un tour, obbligatoriamente accompagnati, per l'isola. Io ho scelto quello in mountain-bike  (mio nuovo sport preferito). Pianosa dal 1856 è divenuta una colonia penale agricola e nel corso degli anni ha ospitato migliaia di detenuti fino a poco tempo fa quando il carcere è stato dismesso e l'intero territorio è passato sotto il controllo del Parco  Oggi ci sono ancora alcuni detenuti che prestano servizio di manutenzione o di cucina e arrivano dal carcere di Porto Azzurro. Per avere una spiegazione dettagliata della storia  passata e recente dell'isola  il mio consiglio è ovviamente quello di visitarla affidandovi alle guide e percorrendo uno dei percorsi naturalistici. Intanto vi lascio alcune foto:

Album fotografico Pianosa (19-05-2018

sabato 19 maggio 2018

Juventus 2 - Verona 1

Ciao Gigi prima di tutto, e grazie per tutti questi infiniti anni, in cui ci hai esaltato, ci hai fatto sognare e regalato gioie immense. Non sempre ho creduto in te, ma ce l'hai fatta ed hai contribuito a portare risultati insperati, magnifici, stupendi. Sei sicuramente il portiere più forte che abbia mai visto, nonchè il più vincente e questo settimo scudetto di fila, il nostro trentaseiesimo, è stata un'ennesima ciliegina sulla torta. Insieme al primo, quello che ha aperto il ciclo, forse questo è stato il più complicato, quello in cui la forza messa in campo era in un qualche modo minata dagli avversari e dal cammino che iniziava a farsi complicato, specialmente nella seconda metà del girone di ritorno, quella notoriamente più delicata. Ma il primo anno della VAR, acclamata dagli invidiosi più che da chi la vede come uno strumento utile per migliorare il calcio, l'anno in cui forse più di ogni altra volta hanno iniziato prematuramente i festeggiamenti (addirittura ad agosto con 240 milioni spesi, a novembre con un primo posto che è caduto in prescrizione, ad aprile con fuochi d'artificio), è stato ancora una volta il nostro anno. Grazie di tutto a tutti, e che la prossima stagione veda ancora la Juventus protagonista, come deve essere, vincente o meno, ma sempre protagonista.

PS: ciao anche ad Asa, ciao allo svizzero ed a tutti quelli che per un motivo o per l'altro lasceranno la Juve, ma hanno contribuito a renderla vincente

venerdì 18 maggio 2018

The Rain (2018)




Anno: 2018
Titolo originale: The Rain
Stagione: 1
Numero episodi: 8

Credo sia una delle più brutte serie TV che abbia mai visto. Di sicuro la peggiore da quando utilizzo Netflix. Eppure è stata anche ben pubblicizzata sui canali online che seguo ed ho letto alcuni pareri entusiastici. Poi è danese, ero rimasto colpito positivamente da The Bridge, e così credevo che anche questa non fosse male. L'ho trovata odiosa invece fin quasi da subito con quel bimbetto dai capelli rossi che faceva lo stupido in macchina. Che schiaffi. Recitato da cani, presumibilmente neanche doppiato con troppa enfasi, dialoghi da recita delle primarie, personaggi con zero spessore che fanno sempre la cosa sbagliata. Anzi, la più stupida in assoluto, tipo parlare ad alta voce quando non dovrebbero per mantenere un segreto e così via. Poi questo virus ed il loro rapporto con esso... E' inserito nella pioggia quindi tutti stanno ben attenti a non bagnarsi, ma non usano quasi mai neanche un cappuccio e toccano a mani nude erba, porte, vetri, tutto quanto, anche dopo una pioggia. Lascia stare che poi si scopre per caso che l'acqua non fa più nulla. Ci sono sti disgraziati, tra un flashback e l'altro in cui si "approfondisce" (si fa per dire eh) la storia di ognuno, che vagano in una Danimarca post apocalittica sulla falsa riga di TWD (senza zombie ovviamente). Scenografie inoltre risibili... Insomma tempo sprecato, ma sono solo otto episodi, che si interrompono facendo presumere una seconda stagione, che spero non verrà mai girata.

giovedì 17 maggio 2018

Deadpool 2 (2018)




Regia: David Leitch
Anno: 2018
Titolo originale: Deadpool 2
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (8.6)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (copertina flessibile)

Al cinema non ci vado spesso, anzi raramente. Eppure ero lì anche per il primo Deadpool. Ed eccomi tornato per vedere il sequel. Sala quasi completamente vuota ad eccezione di uno sparuto gruppo di nerd leggermente troppo chiassosi. Deadpool è un Marvel, ma differente dai soliti Marvel. O meglio  di sua natura è un qualcosa che si differenzia dalla massa, è anticonformista se vogliamo e prova anche ad essere politicamente scorretto. Così la sua caratteristica comica può far divertire ed abbracciare un pubblico vasto di bimbiminkia che ridono a bocca aperta mostrando le patatine semi sbriciolate. Ma Deadpool offre anche violenza. Non gratuita, ma improvvisa, e spesso giusta. È un bene grazie al cielo  ed anche in questo secondo capitolo il mix tra ironia ed azione è ben bilanciato. Si rompe ancora la quarta parete, ma la trama sebbene qualche volta viri tra alleanze, vendette e scontri risulta forse fin troppo semplice. O comunque il suo svolgimento non è importante quanto gli effetti speciali o le scene d'azione o le battute e le gag. Si poteva osare qualcosa di più? Beh sì. 

mercoledì 16 maggio 2018

TIM 100%

TIM per fidelizzare maggiormente i suoi clienti propone TIM 100 per 100 elargendo 5 GB di traffico internet ogni mese per chi è cliente sia per quanto riguarda la rete fissa che quella mobile. Questa promozione è gratuita e si rinnova ogni mese, per un anno, poi verrà disattivata in automatico. Un requisito importante per poterne usufruire è l'attivazione del servizio di Ricarica Automatica così come il presentarsi in un centro TIM o chiamare il 119 e parlare con un operatore. La procedura via telefono è molto veloce e ancor prima di ricevere l'sms di conferma è possibile visualizzare i giga in regalo tramite My TIM Mobile. Questi 5 GB hanno la precedenza di utilizzo su quelli del proprio piano. E' bene precisare che qualora si cambiasse operatore, sia nel caso del fisso o del mobile, o se non si utilizzasse più il servizio di autoricarica, i % GB mensili vengono sospesi.

martedì 15 maggio 2018

C'Era Una Volta Sergio Leone

Il cofanetto C'Era Una Volta Sergio Leone è un prodotto ben curato esteticamente. Si presenta con un contenitore in cartoncino rigido nero, di tipo verticale. Sul fronte, di colore argentato e tutto in leggero rilievo che si sente al tatto, il titolo, il volto del regista e la dicitura "limited edition". Sempre in rilievo abbiamo le scritte sulla costolina verticale. Sul retro, ancora in rilievo ed ancora argentata la frase "Il cinema deve essere spettacolare, è questo che il pubblico vuole. E per me lo spettacolo più bello è quello del mito. Il cinema è mito". Gli stessi identici artwork sono riportati, non in rilievo questa volta, anche sulla custodia a libro che contiene i sette bluray con i film. Nella prima pagina trova anche alloggiamento un carta da collezione: nel mio caso quella di Per Qualche Dollaro In Più che sul retro riporta la numerazione (26 di 2500) ed una frase iconica e di riferimento della pellicola "Quando devo sparare, la sera prima vado a letto presto". Curiosamente i dischi sono presentati in ordine cronologico inverso, dal più recente al più vecchio e nella parte sinistra abbiamo una breve trama con la locandina a colori raffigurante il film. I dischi comprendono la collezione completa dei sette fim girati da Sergio Leone:

Il Colosso Di Rodi (1961)
La qualità video risulta, pur essendo un lavoro molto datato, con una buona definizione HD tranne in alcune scene in cui sono presenti dei graffi verticali. Una delle tracce italiane è in DTS HD MA 5.1

Per Un Pugno Di Dollari (1964)
Il master utilizzato è quello della Ripley's Home Video del 2005 ed è molto buono, sebbene ci dovrebbe essere in giro un nuovo remaster più curato del 2014. La traccia audio italiana in questo caso è DTS HD MA stereo ed è contenuto come extra il trailer.

Per Qualche Dollaro In PIù (1965)
Per questo film (è indicato all'inizio) si tratta di un restauro del 2014 partendo da una scansione 2K. La traccia audio italiana in questo caso è DTS HD MA stereo.

Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo (1966)
La versione migliore era quella presente su Netflix. Questa è quella rimasterizzata e restaurata nel 2009 da Cineteca di Bologna partendo da una scansione 2K. Quella presente su Netflix era invece il restauro del 2014.  La traccia audio italiana è in DTS HD MA 5.1

C'Era Una Volta Il West (1968)
Versione italiana restaurata nel 2007 quindi quella con circa dieci minuti in meno rispetto all'americana. Traccia italiana DTS HD MA 2.0 con volume decisamente basso sui dialoghi rispetto a tutti gli altri film

Giù La Testa (1971)
Ottima qualità video, neanche sembra un film così datato. La traccia italiana è in DTS HD MA 2.0

C'Era Una Volta In America (1984)
Si tratta dell'edizione definitiva, con il restauro del 2012: 4 ore e 10 minuti con 6 scene inedite aggiunte (in inglese e sottotitolate). Questa versione estesa con scan 4K ha la traccia audio italiana in DTS HD MA 5.1




[COFANETTO] - C'Era Una Volta Sergio Leone

lunedì 14 maggio 2018

Giù La Testa (1971)




Regia: Sergio Leone
Anno: 1971
Titolo originale: Giù La Testa
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.7)
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Film:
Credo che Giù La Testa sia in un certo senso l'anello di congiunzione tra C'Era Una Volta Il West, che western è a tutti gli effetti e lo strepitoso (il mio preferito) C'Era Una Volta In America che a tutti gli effetti non lo è. Almeno se consideriamo l'evoluzione registica in riferimento al genere. Giù La Testa è quasi una via di mezzo, atipico come posizione temporale e location: il Messico rivoluzionario dei primi anni del secolo scorso. Una pellicola di carattere drammatico, disillusa, ma con un personaggio, quello di Miranda (Rod Steiger), che sta nei limiti della commedia. E qui, a differenza de Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo la guerra è un elemento non solo da cornice, ma prende parte all'intero evolversi della sceneggiatura. Se vogliamo è ancora più maturo dei precedenti, con una trama che non punta soltanto all'azione ed alla avventura. La politica, la rivoluzione, il povero bandito che in un modo o nell'altro viene ora disprezzato, ora sfruttato. Un crescendo triste di sentimenti e situazioni, che Leone non risparmia utilizzando più volte primi piani ravvicinati, anche quando vuole sottolineare i volti degli avidi, razzisti e snob borghesi che si abbuffano nella carrozza delle scene iniziali. Ad ogni modo la rivoluzione non viene esaltata, ma si evidenziano le incongruenze in cui gli intellettuali (che sanno leggere) spingono al macero i poveracci (che ascoltano cosa fare). Il film più politico e riflessivo di Leone.


Edizione: bluray
Fa parte del cofanetto bluray C'Era Una Volta Sergio Leone, di cui parlerò a parte

domenica 13 maggio 2018

Roma 0 - Juventus 0

Con entrambe le squadre che hanno raggiunto i propri obiettivi stagionali nel Campionato 2017/2018, la Juventus vincendolo e la Roma potendo accedere alla Champions, non era detto che si potesse vedere dello spettacolo. Il primo tempo non ha mostrato grandi occasioni, con i padroni di casa, più arrembanti e la Juventus soporifera come da tradizione degli ultimi due mesi. Alla fine contano comunque i risultati ed ormai questa stagione è terminata con ben due trofei, lasciando a bocca asciutta i nostri avversari. Il secondo tempo siamo stati più vivi, anche senza brillare eccessivamente. Il dato importante è però quello che la Juventus continua a macinare record, migliorarsi, scrivere la Storia del calcio italiano. Con questo ufficiale settimo scudetto di fila abbiamo fatto l'impresa nell'impresa, perchè non è stato semplice. Il Napoli soprattutto ha collezionato una serie infinita di successi che ci ha fatto alzare il livello di guardia. Intanto godiamoci questi enormi successi, esultiamo, ringraziamo i ragazzi, la società e l'allenatore, e iniziamo già a pensare al prossimo anno.

C'Era Una Volta Il West (1968)




Regia: Sergio Leone
Anno: 1968
Titolo originale: C'Era Una Volta Il West
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB
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Film:
Quarto western di Sergio Leone e quarto successo indiscusso. Pur non proseguendo la Trilogia del dollaro, ne inizia una nuova, quella del Tempo, che si concluderà con C'Era Una Volta In America.  L'opera in questione è decisamente più corposa, più imponente, sfrutta i paesaggi del vero West d'oltreoceano ed abbandona le lande desolate della Spagna. Utilizza attori, che sono vere e proprie stelle del cinema, tra tutti Henry Fonda presentato qui come un vero cattivo che già nelle sequenze iniziali uccide un bambino. Una trama forte e lineare, che a mio avviso non compete con il precedente film di Leone, ma che risulta malinconica, arrendevole, così come il suono dell'armonica che imperversa per tutta la pellicola. Lungo e con lunghi silenzi, di attesa, di sguardi, di aspettative. Dialoghi spesso ridotti all'osso, ma che mettono in scena il mito, quello del west, quello di un'epoca che sta finendo e sta lasciando spazio a qualcosa di moderno, di differente.Quasi un canto del cigno per un mondo che non c'è più.


Edizione: bluray
Fa parte del cofanetto bluray C'Era Una Volta Sergio Leone, di cui parlerò a parte

sabato 12 maggio 2018

Mostre fotografiche a Pisa

Pisa sa offrire qualcosa di veramente interessante. Ne approfitto per fare un salto al Palazzo Blu, dove è attualmente in corso, fino al 1 luglio, "Il viaggio di Marco Polo nelle fotografie di Michael Yamashita". Si tratta di una mostra realizzata da National Geographic a cura di Marco Cattaneo ed utilizza proprio i lavori di uno dei suoi fotografi che si ispira e prende spunto dal magnifico viaggio durato bene ventiquattro anni che intraprese Marco Polo per raggiungere l'estremo oriente. Un qualcosa di epico raccontato con immagini, video e descrizioni per riscoprire i luoghi ed i popoli che si trovano lungo questo incredibile cammino. Proseguo sul Lungarno ed arrivo proprio lì vicino, a Palazzo Lanfranchi dove posso vedere un'altra mostra fotografica: "Robert Doisneau. Pescatore d'immagini". Vi è una collezione ben assortita di 70 immagini con le opere del fotografo francese, tra cui Le Baiser de l'Hôtel de Ville. Peccato che non abbia avuto il permesso di scattare altre foto di questa esposizione. Cosa davvero ingiusta: se avessero proibito a questi grandi fotografi di scattare ciò che volevano, oggi non sarebbero stati tali.

Album fotografico Mostre fotografiche a Pisa (12/05/2018)

Acquista Marco Polo. Un fotografo sulle tracce del passato
Acquista Robert Doisneau. Pescatore d'immagini 

Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo (1966)




Regia: Sergio Leone
Anno: 1966
Titolo originale: Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo
Voto e recensione: 8/10
Pagina di IMDB (8.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Probabilmente è il film western per antonomasia, il più conosciuto, quello da prendere come esempio, il più completo.  E personalmente per la Trilogia del Dollaro di Sergio Leone è il più maturo, esaltante nella sua asimmetria sui personaggi, e con la trama più potente. Anche in questo caso non abbiamo alcun collegamento diretto con i precedenti, se non nel cast, nella figura di Clint Eastwood (che comunque non è il solito personaggio di Per Un Pugno Di Dollari o di Per Qualche Dollaro In Più) e nel poncho che vestirà nella parte finale. Se vogliamo inserirlo cronologicamente sarebbe sicuramente un prequel, fantasticando sul ruolo di Eastwood o considerando la guerra in corso e non conclusa. E' solo un gioco pensare a queste cose, oggettivamente non c'è alcuna continuità e possiamo al massimo considerarla come una trilogia antologica. Registi e cineasti ne hanno esaltato i contenuti, preso in prestito, citato, omaggiato, quindi di cosa stiamo a parlare? Di quello che forse è il punto più alto di un genere, il western, che sebbene invecchiato e spento, ha ancora molto da dire. E non parlo dei nuovi prodotti che richiamano a tutti gli effetti le vecchie pellicole, ma proprio di questa, che risulta immortale ed adatta ad ogni epoca. Crudo, ironico al tempo stesso, il film si concentra sui personaggi e la loro ricerca di un bottino, con sfondo, questa volta molto più dettagliato, la Guerra Civile Americana. Questa seppur mostrata in maniera molto generosa, resta una semplice cornice agli occhi non tanto degli spettatori quanto dei protagonisti stessi, che si muovono al suo interno, la sfruttano, ne fuggono, vi si scontrano. Ciò che conta sono comunque i dollari.


Edizione: bluray
Fa parte del cofanetto bluray C'Era Una Volta Sergio Leone, di cui parlerò a parte

venerdì 11 maggio 2018

Dark [Stagione 1]




Anno: 2017
Stagione: 1
Titolo originale: Dark
Numero episodi: 10
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Netflix ne ha sfornate e ne sforna in continuazione diverse davvero interessanti. Questa è una sua serie originale, di produzione tedesca ed ho fatto davvero tanta fatica ad iniziarla. Ho cominciato infatti addirittura il dicembre scorso per finirla adesso.. La colpa maggiore la voglio dare alla lentezza esasperante che ho riscontrato nella prima metà della stagione, infatti gli ultimi cinque episodi, li ho letteralmente divorati in pochi giorni, mentre i primi sono durati mesi. Eppure il tema dei viaggi nel tempo, con una serie curiosa di paradossi, è tra quelli che mi affascina maggiormente. Troppi nomi, troppi personaggi, peraltro molto simili tra loro, biondi, ma non solo... E addirittura moltiplicati ora in età adulta, ora in età più giovane e così via. C'è da dire però che una volta ingranata parte che è una meraviglia, scura sì, come dice anche il titolo, ma sempre una meraviglia. Piace abbastanza sebbene il numero non eccessivo di episodi, possa essere ulteriormente tagliato per una sopravvivenza più votata al contenuto. 

mercoledì 9 maggio 2018

Juventus 4 - Milan 0

Nonostante il brutto gioco delle ultime gare, nonostante un trofeo già vinto (il settimo Scudetto lo considero tale), nonostante la presumibile e condivisibile stanchezza, non solo fisica, che poteva aver avuto la meglio sui giocatori juventini, abituati solo a vincere in Italia, non credevo che riuscissimo a creare l'ennesimo record su noi stessi. Quarta Coppa Italia vinta consecutivamente, nessuna rete subita durante tutta la competizione, quarto double consecutivo... Insomma i risultati non sono certo mancati, e le gioie neanche. Certo, qualche incazzatura ogni tanto, perchè siamo dei tifosi perfezionisti, abituati anche fin troppo bene, ma tutto ciò che si poteva vincere in patria ce lo siamo preso. Senza lasciare nulla agli altri. Lasciando ancora una volta in Milan a bocca asciutta, quel Milan di nostalgici e lontani fasti che aveva in questa partita l'occasione di salvare una stagione disastrosa. Nonostante la campagna acquisti faraonica, le pretese di arrivare almeno in zona Champions, e gli sbandieramenti di vittoria iniziati a luglio 2017 (terminati poi prematuramente ad ottobre), non hanno saputo sfruttare l'occasione per accedere automaticamente in Europa. Neanche in quella di Serie B, che squadre come il Napoli ignorano per concentrarsi sul Campionato. Ma i complimenti stasera sono tutti per i ragazzi in bianconero, che hanno affrontato la gara con la giusta cattiveria e fame di risultati. Grandi, bravissimi, ancora soddisfazioni.

martedì 8 maggio 2018

Per Qualche Dollaro In Più (1965)



Regia: Sergio Leone
Anno: 1965
Titolo originale: Per Qualche Dollaro In Più
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (8.3)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Secondo film de La Trilogia Del Dollaro, diretto da Sergio Leone, dopo il successo, anche internazionale dello spaghetti western Per Un Pugno Di Dollari. Il cast utilizza in parte i medesimi attori del precedente, non solo nelle figure di due protagonisti come Clint Eastwood e Gian Maria Volontè, ma non vi è alcun collegamento con il precedente film, se non piccoli e lievi richiami (il poncho usato da Eastwood è il solito). La trama è molto articolata ed elaborata, va oltre le due ore di girato, e contrappone due cacciatori di taglie (il secondo è Lee Van Cleef) che si contrappongono, si sfidano, si uniscono, riescono ad essere differenti e complementari. Sceneggiatura solida e compatta, ti trascina fin dall’inizio ed anche se abbiamo dialoghi meno mitici o la colonna sonora meno orecchiabile, per quanto mi riguarda la storia ha un che di più intrigante e maturo. Si tratta di un western davvero elaborato che abbraccia l'avventura come l'azione e se vogliamo anche il thriller. Indubbiamente il carismatico e magnetico Eastwood è sia il monco che un po' anche il buon vecchio Joe: negli atteggiamenti, nel modo di fare, nello sguardo e nel suo essere un eroe d'altri tempi. Ma è anche abbastanza differente: qui la sua figura è meno border line, più orientata dalla parte dei buoni, sebbene svolga determinate azioni più per mestiere che per scelta comportamentale. Volontà invece è ancora una volta il villain che dovrebbe essere presente in ogni western che rispetti: folle, intelligente, spietato. A spezzare un troppo piatto dualismo buono contro cattivo ecco Van Cleef che si intromette ed a tratti ruba la scena ad entrambi. Perchè lui ha un obiettivo, ed è quello della vendetta, per una donna per giunta, grande assente di questa pellicola. Meno crudo del precedente, ma con un'evoluzione più concentrata sullo script narrativo, a mio avviso riesce a superarlo nel preciso istante in cui guardiamo alla complessità della storia. 

Edizione: bluray
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lunedì 7 maggio 2018

I 10 album che mi hanno (in)segnato

Su FaceBook già da diverso tempo sta imperversando una catena di Sant'Antonio relativa ala musica ed agli album musicali. Ieri ho deciso di parteciparvi, ma mi stucca al quanto la modalità di stare a postare ogni giorno una copertina e soprattutto taggare persone nuove. Preferisco così provare, a caldo, a mettere qui i dieci album che hanno avuto un'importanza musicale nella mia vota. Non essenzialmente i miei preferiti però. Ecco il testo da copiare con cui parte questa catena:

Day X/10
I tuoi dieci album preferiti di tutti i tempi, quelli che hanno davvero avuto un forte impatto su di te e che sono ancora nei tuoi ascolti.
Posta solo la copertina senza spiegare perché, e nomina una persona che faccia altrettanto per dieci giorni.
Nomino...






















Dexter [Stagione 8]



Anno: 2013
Stagione: 8
Titolo originale: Dexter
Numero episodi: 12
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Siamo giunti alla fine della seri TV Dexter. Peccato. Ma non del tutto. Peccato perchè la serie mi è piaciuta, anche considerando alcuni punti più bassi nell'arco delle otto stagioni. Non del tutto perchè secondo me prima o poi le serie belle devono avere una conclusione, sebbene ci si sia affezionati ai personaggi, non solo a quello principale. La figura di Dexter si evolve nel corso degli anni e specialmente negli ultimi 24 episodi il cambiamento della sua situazione, delle varie situazioni in cui è coinvolto, ha dei risvolti importantissimi. La sua vita privata prende sempre più forma e deve fare i conti con quella segreta del serial killer. Ce ne era bisogno, e sebbene ci sia tana carne al fuoco in questa ottava stagione, molta abbrustolita velocemente, direi che la conclusione è piacevole ed interessante.

domenica 6 maggio 2018

Per Un Pugno Di Dollari (1964)




Regia: Sergio Leone
Anno: 1964
Titolo originale: Per Un Pugno Di Dollari
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (8.0)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Seconda pellicola diretta da Sergio Leone e questo è subito sulla strada del capolavoro, o almeno del cult portando in auge lo spaghetti western e facendone la storia. E non era affatto semplice, per una produzione italiana, giocare sul campo americano in maniera così prepotente e netta. Già di questo, come di altri grandissimi film del panorama cinematografico mondiale sono state scritte frasi, recensioni, citazioni e commenti a non finire, quindi è pressochè impossibile dilungarsi oggettivamente sul magnificenza di determinati elementi, come ad esempio la colonna sonora, tanto per giocare sul facile. Genuino nella storia, che propone la figura di un eroe che cristallino non è, soprattutto nella parte iniziale, ma che si evolve e riesce a stare nel mezzo, nè da una parte nè dall'altra, non con i padroni. E grazie a questa genuinità a mio avviso si può parlare di caposaldo del cinema, almeno di un certo tipo di cinema che vede coinvolti cast, musiche, fotografie, scenografie, costumi, sceneggiatura e regia tutti quanti su di un livello davvero alto.


Edizione: bluray
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sabato 5 maggio 2018

Juventus 3 - Bologna 1

Vittoria sofferta, difficile, ma decisiva. Ci siamo abituati, nelle ultime gare sembra impossibile brillare, ma è una costante di tutta questa stagione. Una costante fisiologica: le partite sono state tantissime, la maggior parte con risultati positivi, ed un calo, non solo fisico, dopo sei anni di dominio in ogni competizione è una cosa normale. Fa rabbia pensare al primo tempo, in cui le idee scarseggiano, il gioco è melmoso, in campo sembrano messi in maniera piatta, e come se non bastasse combinano il pasticcio difensivo. Rigore al trentesimo e Campionato ancora una volta riaperto. Fuochi d'artificio a Napoli, ma anche qui a Piombino, eppure siamo ancora lì, per adesso i favoriti a due giornate dal termine. E' presto per parlare in ogni caso perchè ogni partita è una storia a sè, e come oggi è entrato Costa a cambiare nel nostre sorti, nelle prossime partite non possiamo sapere cosa succederà. In ogni caso bravi ragazzi, e mando anche l'augurio di rifondare qualcosa a partire dalla prossima stagione, per ricreare magari un ciclo altrettanto vittorioso come questo.

Il Colosso Di Rodi (1961)




Regia: Sergio Leone
Anno: 1961
Titolo originale: The Colossus Of Rhodes
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Primo film con la regia di Sergio Leone. Sicuramente non il migliore per quanto mi riguarda, soprattutto per genere, storico in costume detto peplum. Che per molti motivi, non mi attira. La storia è assai elaborata, ma il finale vanifica ogni avvenimento precedente, con un repentino, ma duraturo, terremoto che sistema tutto quanto. Anche i costumi, per quanto elaborati, e sicuramente tra le cose meglio riuscite per l'epoca in cui è stato girato, non mi hanno entusiasmato e non mi hanno dato alcun senso di realismo.In più occasioni l'espediente storico è solo un modo per mischiare una storia di avventura ed azione, con combattimenti, fughe, intrighi che lo rendono pari ad un film di spionaggio che poteva essere localizzato in qualsiasi epoca e location. Importante per il contesto e come prima prova di un grande maestro, ma non entusiasmante.

Edizione: bluray
Fa parte del cofanetto bluray C'Era Una Volta Sergio Leone, di cui parlerò a parte.

Montedoro (2015)




Regia: Antonello Faretta
Anno: 2015
Titolo originale: Montedoro
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.1)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Il cinema italiano indipendente ha diverse cose da dire e raccontare. Faretta ci prova, tra prosa e poesia con Montedoro, con un esempio di espressività che spazia tra presente e passato in una sorta di  romanzo di formazione in cui la protagonista riscopre le proprie origini. La pellicola compie un'evoluzione fondendo il reale con il magico ed in cui il tempo è un fattore determinante così come il territorio e la memoria. Una ricerca curiosa che diventa il pretesto per raccontare la forza di un luogo, nel passato come nel presente. Ero dubbioso inizialmente, lento e decisamente statico, ma nel complesso funziona e si fa apprezzare.

Edizione: DVD
Non conosco il nome del formato della custodia, il disco DVD è in un cartoncino pieghevole di quelli con cui uscivano alcuni singoli musicali in promozione. Distribuito dalla Penny Video, buona, anzi molto buona la resa video, e doppia traccia sia in stereo che in multicanale. All'interno troviamo un booklet a colori di 15 pagine in italiano ed in inglese. Gli extra sono:

  • Introduzione di Adriano Aprà (3 minuti)
  • Rushes (8 scene)
[DVD] (2015) - Montedoro

venerdì 4 maggio 2018

Serpico (1973)




Regia: Sidney Lumet
Anno: 1973
Titolo originale: Serpico
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.8)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Pesante e miliare film della vasta produzione di Sidney Lumet, che prende ispirazione da una storia vera, quella del poliziotto americano, di chiare origini italiane, Frank Serpico, il quale porta alla luce uno dei più grandi sistemi di corruzione diffusa all'interno del dipartimento di New York durante gli anni sessanta. Il protagonista è interpretato da Al Pacino, anche in questa occasione (tra le precedenti ricordiamone una a caso: Il Padrino) risulta grandioso. Inoltre per rendere la vita più "semplice" ai truccatori, le scene sono recitate in ordine cronologico inverso, mostrandosi prima quindi con folti capelli e barba lunga, poi via via sempre più curato. La trama viene raccontata in maniera non lineare, partendo quasi dalla fine e poi aiutandoci con flashback ora di breve durata, poi sempre più lunghi e  corposi, troncati con stacchi netti. Entriamo così nel vivo della storia, e conosciamo il personaggio quasi ad ammirare una specie di documentario sui generis che come location ha la magnifica e suggestiva New York degli anni sessanta, con i suoi quartieri indiscutibilmente evocativi. Chi vuol bene al mio giardino vuole bene pure a me.

Edizione: bluray
L'uscita in bluray è un'esclusiva di DVD-Store e si sentiva davvero la mancanza di una buona edizione italiana di questo film. Le due tracce, la nostra  e quella originale inglese, sono entrambe in DYS HD MA stereo. Purtroppo non ci sono extra.

mercoledì 2 maggio 2018

The Pyramid (2013)




Regia: AA. VV. (vedi etichette)
Anno: 2013
Titolo originale: The Pyramid
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.7)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Un horror antologico diviso in quattro episodi che ruotano attorno ad una piramide come suggerisce il titolo. Il lavoro seppur indipendente e con una marcata vena amatoriale è uscito fuori veramente bene e la trama richiama un po' Hellraiser per poi sfociare in una sorta di zombie movie o simili. Un progetto underground che possa piacere o meno rappresenta una sfida, vinta a mio avviso: buoni prodotti sono possibili anche in casa nostra e con un budget limitato. I registi che si alternano sono quattro, ognuno con un proprio stile, ma senza snaturare il concetto di base o lo script.Ci sono scene pesanti e violente, adatte ad un pubblico adulto che comunque può visionarlo senza troppo raccapriccio. I 4 episodi sono: Ritual (Visani), Dream Door (Alessandro), Pestilence (Albanesi e Chiesa), Apocalypse (Zannoni).


Edizione: bluray

E' la terza uscita di Home Movies (dopo Non Nuotate In Quel Fiume ed il suo sequel). Questa volta i ragazzi hanno anche proposto edizioni speciali tra cui quella in bluray con uno slipcase in cartoncino verticale con un artwork interessante. Si tratta di una limited di 100 copie (la mia è la numero #8), mentre ce ne sono altre 400 nella versione bluray normale. La qualità video è veramente buona ed anche per l'audio, solo traccia italiana, abbiamo un bel DTS HD MA anche se soltanto in stereo. All'interno dell'amaray un cartoncino pubblicitario con le prossime uscite Home Movies ed una cartolina didascalica sul film a cura di Alex Visani. Gli extra sono:
  • Testimone e assassino (8 minuti)
  • Questione di sguardi (22 minuti)
  • Diesis (23 minuti)
  • Bastardi serial killer, kill! Kill! (36 minuti)
Ognuno con introduzione dei registi che hanno lavorato al progetto

martedì 1 maggio 2018

Aggiornamento Oxygen OS 5.1.1

Ho potuto mettere finalmente uno degli aggiornamenti più attesi per il OnePlus: l'OTA ha ritardato un po', e come al solito mi è arrivato mentre ero in vacanza, quindi ho dovuto attendere. L'Oxygen OS arriva alla versione 5.1.1 e porta con sè il tanto atteso Oreo 8.1 di Android e quindi anche gli aggiornamenti di sicurezza. Sono ben 766 MB e nel dettaglio ecco cosa cambia per il OnePlus 5:
  • Fissati problemi per le chiamate e le notifiche
  • Aggiornamento del sistema ad Android Oreo 8.1
  • Patch di sicurezza Android aggiornate ad aprile 2018
  • Ottimizzazioni per la modalità gaming che comprendono il risparmio energetico e la sospensione della luminosità adattiva
  • Integrata la priorità di rete durante l’esecuzione della modalità gaming
  • Aggiunti i tag delle categorie nella sezione di ricerca relativa all’app drawer del launcher stock
  • Rinomina automatica delle cartelle in relazione alla categoria di appartenenza nel launcher stock

Elba: non solo spiagge #4

Ieri nel tardo pomeriggio quelli del Parco mi hanno telefonato per dirmi che il trekking sul Volterraio di questa mattina era stato sospeso a causa maltempo. Boia. E che faccio un giorno piovoso all'isola? Per giunta in scooter ed a Rio Elba? Per tre secondi sono andato nel panico poi ho deciso di pensarci una volta di fronte al fatto nudo e crudo. Così questa mattina mi sono svegliato grazie agli scrosci d'acqua, con le gambe neanche un minimo doloranti: la legge del contrappasso. Sistemo tutto quanto alla Casetta degli Aranci e scivolo giù verso Rio Marina. È il primo maggio, la mia festa, e qualcosa di sicuro trovo da fare. Così inizio la visita al museo minerario e arrivo fino alle miniere di ferro a cielo aperto dell'isola. Do anche una prova della mia operosa operatività e scavicchio un po' di sassi estraendo un pezzo di pirite. Votate VER per un mondo più operaio (o minatore). Nonostante la pioggia girello poi per il paesello e riesco ad imbarcarmi in anticipo. Al termine di questo weekend i km macinati sono: 260 in scooter e ben 53 a piedi. Non male per niente.

 Album fotografico Elba: non solo spiagge #4

Elba: non solo spiagge #3

Terzo giorno qui all'Elba puntando su cose per me alternative, differenti dalle spiagge. Continuo ad approfittare del walking festival e partecipo al trekking che prevede Monte Serra, Monte Strega, eremo di Santa Caterina ed orto dei Semplici. Rispetto a ieri il percorso è meno impegnativo, ma la guida del Parco dell'arcipelago toscano ci regala anche una spiegazione storica su Rio nell'Elba  l'importanza della sua acqua, i 22 mulini a pala orizzontale, i lavatoi, i 17 vicinati, il villaggio minerario di Grassera e così via. Tante belle cose, così come il pranzo offerto dalle aziende Arrighi e Elba Magna con prodotti tipici, ed il racconto storico culinario dei piatti. Siccome poi per me non era abbastanza  ed avevo già scordato il dolore alle cosce di stamattina, abbandono il gruppo e parto in solitaria per il sentiero dell'amore che da Rio Marina porta ad Ortano. Il bello è che infamo chi ha tracciato il tragitto  ma è colpa mia che a metà percorso prendo una deviazione errata che mi fa perdere almeno mezz'ora  Va bene, alla fine arrivo comunque ed è questo l'importante  No?

Album fotografico Elba: non solo spiagge #3