Ciao Gigi prima di tutto, e grazie per tutti questi infiniti anni, in cui ci hai esaltato, ci hai fatto sognare e regalato gioie immense. Non sempre ho creduto in te, ma ce l'hai fatta ed hai contribuito a portare risultati insperati, magnifici, stupendi. Sei sicuramente il portiere più forte che abbia mai visto, nonchè il più vincente e questo settimo scudetto di fila, il nostro trentaseiesimo, è stata un'ennesima ciliegina sulla torta. Insieme al primo, quello che ha aperto il ciclo, forse questo è stato il più complicato, quello in cui la forza messa in campo era in un qualche modo minata dagli avversari e dal cammino che iniziava a farsi complicato, specialmente nella seconda metà del girone di ritorno, quella notoriamente più delicata. Ma il primo anno della VAR, acclamata dagli invidiosi più che da chi la vede come uno strumento utile per migliorare il calcio, l'anno in cui forse più di ogni altra volta hanno iniziato prematuramente i festeggiamenti (addirittura ad agosto con 240 milioni spesi, a novembre con un primo posto che è caduto in prescrizione, ad aprile con fuochi d'artificio), è stato ancora una volta il nostro anno. Grazie di tutto a tutti, e che la prossima stagione veda ancora la Juventus protagonista, come deve essere, vincente o meno, ma sempre protagonista.
PS: ciao anche ad Asa, ciao allo svizzero ed a tutti quelli che per un motivo o per l'altro lasceranno la Juve, ma hanno contribuito a renderla vincente
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