Anno: 2019
Titolo originale: Russian Doll
Numero episodi: 8
Stagione 1
Particolarissima serie, molto breve rispetto ai canoni di quelle che vediamo su Netflix: solo otto puntate tutte lunghe al massimo 25/30 minuti, ma anche meno. La protagonista è Natasha Lyonne, già vista abbondantemente ra le fila di Orange Is The New Black, che veste molto bene i panni del suo personaggio. E’ uno di quei rari casi in cui essere ripetitivi è un vantaggio. Infatti la serie si basa su di un loop di avvenimenti in cui i personaggi si trovano rinchiusi Come storia ha il suo perchè ed il suo fascino. Da piccolo lessi un racconto breve, non ricordo di chi o dove (probabilmente in un’antologia di fantascienza, ci sta sia questa, ma veramente non ho memoria su questo fatto) e mi piacque moltissimo perchè il protagonisti riviveva, senza sosta, alcuni attimi della propria esistenza come fosse in un reale e fisico dejavu. Il cinema e la televisione hanno comunque numerosi esempi di loop temporali o paradossi, alcuni meglio riusciti di altri, ma quello che mi è piaciuto di Russian Doll è la sua semplicità. Non c’è voglia di dimostrare teorie scientifiche, ma neanche cade nel frivolo ed assurdo mondo fantastico senza dare risposta alle domande aperte. Insomma è un mix intelligente, tra grottesco, drammatico, sentimentale, thriller: è davvero curioso.
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