Mia prima esperienza in un'escursione "zaino in spalla". Torno alle Cinque Terre a distanza di sole due settimana dopo la tre giorni con Vagamondo (#1, #2, #3) questa volta con il gruppo, più ridotto, di Kilometro Inverso. Come dicevo, zaino in spalla... La parte più complicata diciamo che è stata quella di poterlo preparare e cercare di capire cosa portare di essenziale e di leggero. Chi mi ha visto nelle numerose escursioni fatte in questo anno sa che prediligo il minimo necessario: zaino che più piccolo non si può con dentro acqua, barrette per pranzo, cappello e K-way. Il resto è sempre stato superfluo e soprattutto non ho mai avuto bisogno di altro (giusto un telo mare nelle ultime uscite). Il gioco però si è fatto interessante: lo zaino che utilizzo adesso è abbastanza grande, quindi viene anche voglia di poterlo riempire, salvo poi dover fare i conti di muoversi per svariati Km con un peso eccessivo e presumibilmente sotto la pioggia battente. Detto questo, partenza in treno questa mattina e ritrovo a La Spezia. Da qui nuovo treno per Riomaggiore da cui siamo partiti per il trekking a piedi lungo il sentiero dell'infinito, magico e suggestivo, fino al rifugio presso Portovenere. Il meteo per oggi è stato solidale, con una giornata splendida e primaverile.
Album fotografico Cinque Terre e Portovenere #1
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