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Viandante sul mare di nebbia |
Eccoci ancora sulle Alpi Apuane, con il gruppo di
Maremma Trek, quello che ormai è divenuto il mio punto di riferimento per certi tipi di escursioni. E le Apuane stanno diventando la mia meta preferita. Sali in vetta, continui a goderti ciò che sta sotto che si allontana e le cime più alte che si avvicinano, puoi toccare il cielo e riposare lassù per poi ridiscendere e tornare alla normalità. Sono solo pochi attimi, ma nonostante le membra stanche, ti senti rigenerato. La giornata sul Sumbra è inoltre stata particolare dal punto di vista meteo: entravamo ed uscivamo dalle nuvole, la nebbia ci oscurava la visuale e subito dopo si apriva per mostrarci il nostro premio. Ad intermittenze non regolari, scandite casualmente dal vento, strumento bizzoso di questa esperienza completamente appagante. Grazie a
La Piso, che ha tirato fuori dal suo cilindro il
Viandante sul mare di nebbia, mi sono emozionato cercando significati superiori su quella bruma che ci nascondeva l'infinito, dietro alla quale poteva esserci tutto e niente. Ero contemplativo come il viandante, e tutti noi lo siamo nella vita, di fronte a ciò che non conosce, celato da fattori esterni su cui poco può. Quel mistero che ci induce ad andare avanti, o ad attendere che la nebbia si diradi, per scoprire cosa ci riserba, è un qualcosa di sorprendentemente commovente.
Album fotografico
Monte Sumbra 1765 m
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