Dopo la conquista della vetta del Monte Amiata, passiamo all'anello integrale. Un percorso che non tutti fanno, non tanto per la lunghezza (variabile dai 31 ai 34 Km, ma domani potrebbero essere 40), ma in quanto il percorso non è ben segnato e prevede diversi tranelli che non tutti possono vedere. Ad aumentarne il livello di difficoltà ci sono anche dei creativi ed artistici tagli boschivi che prevedono tronchi di alberi abbattuti lungo il sentiero. In questo modo la traversata, da comune passeggiatina nei boschi (con un dislivello positivo di 1500 metri) si trasforma per un tratto in un vero e proprio percorso di sopravvivenza ad ostacoli. I più duri ce la fanno. E non importa che tu sia un soldato pluridecorato (sic.) abituato a dormire all'addiaccio ed a farsi i selfie mentre i commilitoni cambiano una ruota bucata. Non importa affatto se finisci con il culo per terra (e quindi la caduta è valida al 100% secondo la scala di Maremma Trek) per prima, in una gara silenziosa fatta di sorrisini e sospiri che va avanti da mesi. E importa però se per superare il tuo coppio preferito, neanche cinque minuti dopo finisci nuovamente per terra (la giuria convalida ancora come caduta al 100%) e quindi hai da pagare la birra per il post trekking. Sfida vinta, pegno non ancora pagato, articolo scritto con tutta la VERità.
Album fotografico Amiata - Anello Integrale
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